Al via “Viterboimmagine2023”: Nella splendida cornice del Palazzo dei Papi

Prestigiose locations ospiteranno il Festival ViterboImmagine2023, festival della fotografia, dell’archeologia e dell’arte che si terrà a Viterbo a partire da oggi 9 settembre fino al al 5 novembre 2023.
 
Il Festival si aprirà oggi alle ore 16,30 presso la splendida cornice del Palazzo dei Papi, nell’ampia sala conferenze Alessandro IV presso il Museo Monumentale Colle del Duomo alla presenza di autorità degli Enti locali, del delegato regionale FIAF Mariano Fanini, del delegato provinciale FIAF Debora Valentini e dei rappresentanti delle Associazioni fotografiche organizzatrici e sotto la supervisione di Enzo Trifolelli.
 
Saranno premiati i vincitori del primo Concorso fotografico Nazionale,  sotto il patrocinio della FIAF, del tema Mosso Movimentato – Sezione A, rientrante nelle statistiche FIAF e del tema FoTotempismo – Sezione B. Numerosi sono stati i partecipanti, circa un centinaio, che si sono espressi nelle diverse tecniche conosciute di Mosso e nel nuovo concetto di FoTotempismo,  sempre nel rispetto dello Spazio-Tempo. Il FoTotempismo è il concetto nato nel 2010 che esprime il muoversi dell’autore con la fotocamera – in un unico scatto fotografico – nello Spazio circostante il soggetto prescelto, con velocità variabili e soste intermedie, generando una multiprospettiva, mutando così la normale ripresa bidimensionale in tridimensionale nella quale è visibile il fluire del Tempo.
 
Domani 10 settembre alle ore 17,00 si proseguirà con l’inaugurazione della Mostra di SpazioTempismo presso il maestoso Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz dove saranno esposte le 33 opere di 23 autori che hanno rappresentato con diverse tecniche artistiche lo Spazio-Tempo.
Già dal 9 settembre saranno godibili per il Circuito PLUS  le immagini di 26 fotografi – sempre in Mosso/Movimentato e in FoTotempismo – presso il Museo Civico Luigi Rossi Danielli nel meraviglioso Chiostro dell’antico Convento annesso alla Chiesa di S. M. della Verità. Le fotografie di alcuni autori partecipanti saranno istallate anche al Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz.
 
Del Festival sarà edito un Catalogo che raccoglierà tutte le fotografie dei premiati e degli ammessi al Concorso Fotografico, del Circuito Plus e delle opere in SpazioTempismo, accompagnate da una breve biografia e sinossi degli autori partecipanti.
 
Il programma della manifestazione è ricco di eventi che si terranno tutti i fine settimana a partire da quello successivo, il 16 settembre, presso il Palazzo dei Papi e il Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz fino alla conclusione che avverrà il 4 novembre con il Finissage di “ViterboImmagine2023” occasione nella quale verranno rilevate le anticipazioni per la prossima edizione del 2025.
 
Gli incontri settimanali tratteranno di differenti tematiche: fotografia, archeologia, editoria, arte, musica e saranno movimentate da simposi e tavole rotonde. Dunque un Festival a tutto tondo e non solamente Mostre diffuse.
 

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Magia, letture itineranti e delizie… tutti i gusti + 1: venerdì 1 settembre a Tarquinia la seconda edizione di #BackToHogwarts

A Tarquinia già si respira un’atmosfera magica: venerdì 1 settembre torna #BackToHogwarts, la giornata a tema Harry Potter, e in città già sembra di sentire l’iconico tema musicale della saga accompagnare l’attesa.
Si inizia in mattinata, alle 10, con l’appuntamento alla libreria caffè La Vita Nova, in via Carducci, per aspettare la partenza dell’Hogwarts Express ed essere smistati nelle quattro casate della Scuola di Magia e Stregoneria dal Cappello Parlante: presso la libreria sono già disponibili i questionari per lo smistamento per chi vuole guadagnare tempo venerdì mattina.
 
Alle 17 e 30, poi, il via alla lettura itinerante che – partendo proprio da La Vita Nova – porterà grandi e bambini in giro tra la bellezze della città ascoltando i brani più suggestivi di “Harry Potter e la Camera dei Segreti”: un viaggio affascinante e ricco di sorprese per ogni fan della saga o appassionato di narrativa, con letture anche in lingua originale.
 
In serata, poi, dalle 22, al Capolinea Caffè, all’Alberata Dante Alighieri, spazio alla festa: musica, cocktail e divertimento con Dj Leo e DJ Tiz in mezzo a effetti speciali e sorprese.
Per tutto il weekend dal primo al tre settembre, poi, tanti locali di Tarquinia hanno pensato un piatto o una bevanda a tema da inserire a menu: dal Boccino d’Oro alle pozioni magiche, dalla mandragola ai Doni della Morte, tante idee curiose per fan o neofiti della saga. Su lextra.news e sui suoi canali social tutte le informazioni e l’elenco delle attività partecipanti. #BackToHogwarts è patrocinato dal Comune di Tarquinia con la collaborazione del Centro di Aggregazione Giovanile.
 
 

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Tarquinia, Museo Archeologico Nazionale: presentata “contemporanea etrusca”

Tarquinia (VT) – È stata presentata il 25 agosto, nel cortile di palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, l’installazione del ceramista Marco Vallesi, dal titolo “contemporanea etrusca” che sarà visitabile fino al 1° ottobre negli orari d’apertura del museo. Promossa dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas), in collaborazione con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia (Pact), l’esposizione introduce la mostra “ciò che si vede è”, che verrà inaugurata l’8 settembre, alle 18, all’auditorium San Pancrazio. All’iniziativa, aperta dal presidente della Società Tarquiniense d’Arte e Storia Alessandra Sileoni, dal direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia Vincenzo Bellelli e dallo stesso artista, sono intervenuti tanti cittadini e soci della Stas e, soprattutto, molti esponenti della comunità artistica tarquiniese.
 
“L’installazione richiama e riassume in un unico contesto la presenza imperitura della simbologia e delle fascinazioni di talune, talvolta misteriose, espressioni del popolo etrusco – afferma Vallesi -: il profondo legame con il territorio testimoniato dai materiali utilizzati; la proposta innovativa di un loro nuovo uso nella direzione di un design minimalista contemporaneo; lo stimolo per un’economia del territorio verso il riciclo e il recupero di materiali di risulta o di scarto. L’opera in sé è costituita da tre blocchi di pietre diverse, tufo, nenfro e peperino, nei quali con l’inserimento di “vassoi” in gres ad alta temperatura si riproducono gli intagli a scala presenti in alcuni lastroni litici esposti al piano terra del museo”.
 
“Vallesi ha saputo meglio di ogni altro artista che vive nella Tuscia perpetuare e rendere prolifico il dialogo millenario tra uomo e ambiente, perseverando in un lavoro che ha portato lo stesso Luciano Marziano a definirlo “inesausto ricercatore”, per il rapporto primario con le risorse naturali di questo territorio – dichiara la presidente Sileoni -. In tale prospettiva, “contemporanea etrusca” rappresenta da un lato la sintesi   del lavoro di ricerca svolto finora da Vallesi, dall’altro all’interno dello splendido contesto di palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale, consente un dialogo diretto tra contemporaneo ed antico, essendo questi pezzi ispirati alle produzioni degli Etruschi di Tarquinia”. “Ricerca e sperimentazione sono le parole chiavi del percorso di Vallesi che, come i migliori modellatori di ceramica, è artista e artigiano – afferma il direttore Bellelli -. Le sue opere nascono da intuizioni e prendono forma attraverso il trattamento sapiente di materie prime e “ingredienti” scelti con cura.  Nella ricerca di Vallesi ogni passaggio è eseguito con metodo: la preparazione del lavoro, la selezione dei materiali, la modellazione, la cottura. Da decenni approfondisce il tema “bucchero” e i risultati della sua indagine, oltre che esteticamente interessanti, paiono anche filologicamente ineccepibili”.
 
Al termine degli interventi, il direttore Bellelli si è prestato a fare da guida, presentando al pubblico presente i reperti litici esposti nella sala dei “lastroni a scala”, a cui l’installazione s’ispira. Un percorso, quello di Vallesi, ben rappresentato da questa personale che si sviluppa nelle due prestigiose sedi di palazzo Vitelleschi e dell’auditorium di San Pancrazio: “contemporanea etrusca” e “ciò che si vede è” godono del sostegno del Ministero della Cultura (MiC) e si inseriscono nell’ambito del Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano-Vasco Palombini”, la biennale d’arte che la Stas organizza per valorizzare la produzione ceramica contemporanea, artistica e artigiana, la quale, a Tarquinia, affonda le sue radici in pratiche antiche, tanto che la cittadina è stata a pieno titolo accolta nell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC).

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“Bolsena 1328” e il fascino del medioevo, successo per la rievocazione storica

I volontari dell’Aps Bolsena A.D. 1328: “L’11esima edizione è stata quella della ripartenza e del rinnovamento”
Bolsena (VT) – La bellezza del rione Castello. La sontuosità dei costumi. Lo scintillio delle armi e delle armature della battaglia. La spettacolarità delle scenografie animate da esibizioni, musica e canti. Gli stand gastronomici. Il pubblico delle grandi occasioni. È stata un successo “Bolsena 1328”, che si è svolta il 18 e 19 agosto. La rievocazione storica medievale ricorda l’assedio senza esito dell’esercito dell’imperatore Ludovico IV “Il Bavaro” alla cittadina, difesa con coraggio ed eroismo dai bolsenesi.
 
“L’11esima edizione è stata speciale – affermano i soci dell’Aps Bolsena A.D. 1328, che ha organizzato la manifestazione -. È stata l’edizione della ripartenza e del rinnovamento. Abbiamo mantenuto salde le radici con la tradizione e, allo stesso tempo, guardato avanti per proporre un evento capace di attrarre i visitatori dopo tre anni di pausa per la pandemia”.
 
L’Aps Bolsena A.D. 1328 ringrazia l’Amministrazione comunale, per l’importante contributo concesso e per credere nel progetto; i comandi dei Carabinieri e della Polizia Locale; il gruppo comunale della Protezione Civile; la Pro loco Bolsena; la Confraternita della Misericordia; la cooperativa sociale Labor; il comitato San Giovanni; i Padri Sacramentini; le Maestre Pie Filippini; l’Ufficio turistico di Bolsena; le Muse del Diavolo; gli Sbandieratori & Musici Monaldeschi; il Gruppo storico spadaccini di Soriano; le Ombre di Montecoronato; la Compagnia arcieri Terra de Lugnano; la Compagnia medievale di Todi; la band La Taberna del Diavolo; le attività commerciali e i residenti del rione Castello; i birrifici; gli sponsor che hanno dato un contributo economico. “Diciamo grazie a Chanelle Dèsir, poliedrica performer; ad Alessandro Cipriani, per la sua generosità; al fotografo Giuseppe di Sorte; a Romolo Passini interprete dell’antipapa; a tutti i figuranti; ai volontari che hanno collaborato all’ottima riuscita dell’evento – concludono i soci dell’Aps Bolsena A.D. 1328 -. È stato un fine settimana che ha coinvolto un’intera comunità e tantissimi visitatori a seguire gli spettacoli di musici, armigeri, arcieri e sbandieratori. L’appuntamento è alla prossima estate, ad agosto, con la 12esima edizione di “Bolsena 1328””.
 

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Tarquinia, il Festival Summer Holi 2023 pronto a trasformare il Lido nella “città dei colori”

Domenica 13 agosto, nella spiaggia libera di piazza delle Naiadi, dalle 16 fino a tarda notte
 
 
Tarquinia (VT) – Il Festival Summer Holi 2023, organizzato da Sottosuono Eventgroup, è pronto a trasformare Tarquinia Lido, domenica 13 agosto, dalle 16 fino a tarda notte, nella “città dei colori”. I dj Yash, Luca Gee, Friedrich Kiefer, Max Tee, Gabriele Bronzetti, Garbex, Fanta, Daniele Ceccarini, Vast & Lisita, Alby, Manuel Bonomo, David Semola e Wewers, insieme alla voce di Lady Janet e a un corpo di ballerini professionisti coordinato dalle coreografie di Lorena Marchini, daranno vita a un vero e proprio spettacolo in cui si fondono musica, danza, giochi di luce, fuochi d’artificio e proiezioni artistiche in un crescendo di divertimento, adrenalina ed emozioni.
 
La spiaggia libera di piazza delle Naiadi si trasformerà quindi in una grande arena, a ingresso gratuito, che vedrà da una parte un palcoscenico di 6 per 10 metri, completo di impianto audio, luci e effetti speciali, quali cannoni CO2, spara coriandoli professionale, monitor ledwall a led di ultima generazione e a basso consumo, fontane fredde; dall’altra un contro palco di 12 per 4 metri con la regia e 2 privè 4 per 4 metri.
 
Alle 18 ci sarà il primo lancio dei colori che, in stile capodanno, sarà preceduto da un conto alla rovescia trasmesso sui maxi schermi e scandito dalla sigla ufficiale del festival insieme alla live performance un trombettista, accompagnato da un dj, tra spettacolari effetti speciali fino al tramonto.
 
Il secondo sarà a mezzanotte, preceduto dal countdown con la sigla ufficiale e da effetti speciali resi ancora più unici dall’atmosfera notturna.
 
Il Festival Summer Holi 2023 è patrocinato e finanziato dal Comune ed è in collaborazione con Pro loco e Consorzio Assotur. Main sponsor Guglielmi Rent, Fabio Ottica Fabio, Giò Eventi e pasticceria Vaniglia & Caffè.
 
 

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Tarquinia, al parco “Felice De Sanctis” la rassegna “Tra i rami dell’arte”

Dall’11 al 13 agosto, dalle 19 alle 24

Marcello Silvestri, Massimo Luccioli, Patrizio Zanazzo, Giovanni Calandrini e Massimo Bordo sono solo alcuni degli artisti tarquiniesi che parteciperanno alla nona edizione della rassegna Tra i rami dell’arte, dall’11 al 13 agosto, dalle 19 alle 24, nel parco “Felice De Sanctis” a Tarquinia.

Marcello Silvestri, artista veronese dagli anni Settanta a Tarquinia, ha esposto negli ambienti più prestigiosi dell’arte contemporanea a Parigi, New York, Roma, Bruxelles e Osaka e collaborato negli ultimi anni con le Università di Cambridge, Oxford e con l’University College London. Sue, tra le altre, l’opera scultorea in bronzo “Gabbiani” installata sulla scalinata d’ingresso del palazzo comunale di Tarquinia, ispirata all’omonima poesia di Vincenzo Cardarelli. Silvestri presenta una selezione dei suoi lavori che dall’inizio degli anni Duemila con forza, materia e colore affrontano i temi dell’inquietudine umana, dell’urgenza ecologica, della sua passione per la musica, del legame tra fede e arte attraverso una nuova grammatica astratta in cui emerge immancabilmente il segno della salvezza e il tema della speranza.

Con un originale omaggio al luogo in cui si tiene la mostra, Massimo Luccioli, finalista del Premio Faenza 2023 torna a Tra i rami dell’arte portando il ritratto scultoreo del poeta tarquiniese Titta Marini, insieme ai disegni di studio dell’opera, realizzati quando ancora era studente dell’Accademia di Belle Arti. “Titta Marini era il proprietario del “castelletto”, fatto edificare su suo disegno, da lui nominato Rocca Scannacavalli per la vicinanza al mattatoio – affermano gli organizzatori della rassegna -. Sorto nell’orto citato anche da Vincenzo Cardarelli, che lì conobbe Titta Marini, il “castelletto” è oggi dimora di Bruno De Sanctis, detto “Gnocchetto”, tra i proprietari del parco “Felice De Sanctis””.

Presente con opere permanenti che impreziosiscono molti angoli del parco “Felice De Sanctis”, l’eclettico scultore Patrizio Zanazzo, romano di origine, tarquiniese di adozione, partecipa con un’interessante composizione di opere realizzate con tecniche e materiali diversi. Nel suo lavoro il fascino della sapiente e talentuosa lavorazione della materia si unisce all’opportunità di utilizzare l’arte per esprimere e veicolare un messaggio più sottile e profondo verso coloro che siano disposti a percepirlo. Marmo, cemento, bronzo, resina, ferro, plexiglass sono i materiali con cui ama esprimersi, proponendo opere che spaziano dal classico al contemporaneo realizzate nella sua “moderna bottega rinascimentale” nel centro storico di Tarquinia.

Scultore e ceramista Giovanni Calandrini sopranominato “Calandro” dal suo maestro e amico Sebastian Matta si definisce “scultore etrusco”. È “padre” delle ultime generazioni di vasai e ceramisti che animano vivacemente i laboratori artigianali di Tarquinia. Le sue opere sono esposte in numerose collezioni private italiane ed estere, nella sala consiliare del palazzo comunale di Tarquinia e a piazza Trento e Trieste dove ha realizzato un pannello scultoreo insieme allo scultore Stefano Todini. Sarà presente con “Dialogo interiore” opera in terracotta refrattaria realizzata a quattro mani con l’artista belga Nicky Peetermans, che “sedurrà” gli ospiti della rassegna esponendo anche alcune delle sue famose donne foglia in terracotta bianca.

Sempre presente, Massimo Bordo è un fine ceramista che attualizza con il suo lavoro l’antica tradizione ceramica etrusca coniugando forme e tecniche dal passato con uno sguardo al futuro che non trascende mai dalla cultura classica cui resta fortemente legato. Insignito quest’anno del Premio internazionale d’arte Zeus 2023 conferitogli dall’accademia “Italia in Arte nel Mondo”, Fabrizio Berti è un pittore impressionista contemporaneo per cui l’arte è vocazione e l’osservazione diviene vero senso del contemplare dal suo studio coloratissimo e vivace nel cuore di Tarquinia. Porta a “Tra i rami dell’arte” due opere che ben rappresentano il suo lungo percorso artistico, la sua sensibilità espressa nel tratto, nel colore e nella scelta dei soggetti che ama dipingere e raccontare.

Ci sarà il ceramista emergente Fabio Castelli. Sua è l’immagine selezionata per la realizzazione della campagna pubblicitaria dell’evento 2023 raffigurante il dettaglio di una delle opere esposte nella passata edizione, in cui l’ispirazione etrusca, vera e propria passione dell’artista, si traduce in chiave contemporanea. Negli ultimi anni Fabio Castelli, dopo l’apertura di un suo atelier nel centro storico di Tarquinia, ha partecipato a numerosi eventi espositivi sia a livello regionale che nazionale tra cui recentemente il Premio Vittorio Sgarbi – Isabella d’Este 2023.

Parteciperà Simona Calandrini, figlia d’arte, ceramista e pittrice, che, negli ultimi anni, si è dedicata alla produzione di oggetti di arredamento e design in terracotta e metallo fuso e alla realizzazione di laboratori artistici come quello delle Colombine di Tarquinia che, per la prima volta, partecipano alla rassegna. “Una presenza importante quella degli artisti di Tarquinia – dichiarano gli organizzatori -, che testimonia la vivacità artistica della nostra città e ci mostra come il tessuto sociale sia impregnato di creatività e di un certo spirito mai sopito, frutto di secoli di eredità artistica. Questo è un luogo magico, come ci disse il critico d’arte Philippe Daverio. Un luogo in cui si percepiscono energie particolari, in cui tutto, dal macco all’aria, parla della ricchezza artistica della civiltà straordinaria che ha popolato e animato queste terre. Focus particolare di questa nona edizione è proprio la ceramica, omaggio al riconoscimento di Tarquinia quale città di antica ed affermata tradizione ceramica e al suo ingresso nell’Associazione Italiana Città della Ceramica”.

Stefano Todini porta una scultura dal titolo “UOMO N – UOVO” realizzata con travertino rosso persiano. L’uovo, simbolo etrusco collegabile alla dea madre è visione del cosmo come unico essere vivente fatto di tante creature, universo immortale che si rigenera auspicio di nuova generazione di esseri umani consapevoli e responsabili. Torna il fotografo anglo-tolfetano Enrico Ingle, da anni apprezzato dal pubblico di Tra i rami dell’arte, con il suo lavoro volto a cogliere l’essenza del soggetto fotografato, inviterà i visitatori ad essere protagonisti di alcuni scatti presso la postazione appositamente allestita lungo il percorso espositivo. Sarà presente Angelo Bonarelli, vincitore di concorsi fotografici nazionali, medaglia di bronzo all’“International Photography Art Salon of FotoclubPro Arad 2020”, premiato con menzione d’onore al concorso “Street Life”2023 per la sua partecipazione al Djerba Photographic Salon 2023, pubblicato sul prestigioso Magazine “Image Mag”, che propone due opere su lastra in alluminio dedicate all’architettura anni 30 dell’EUR: il palazzo delle Civiltà, il Colosseo quadrato. Alla sua prima presenza Andrea Ferrara, eclettico musicista, fotografo, scrittore romano, che presenta l’opera “La Musica in uno scatto” in cui un brano sarà associabile ad una fotografia.

Tra le novità, la partecipazione del gruppo di piccoli artisti della scuola di pittura dell’artista Sandra Inghes che da qualche anno vive e lavora a Tarquinia ed è stata già ospite della mostra. “Per la prima volta apriamo le porte ai bambini (il più piccolo ha 7 anni) cui dedichiamo una sezione del percorso espositivo – concludono gli organizzatori -. Non dobbiamo temere di avvicinar ei bambini all’arte- spiegano gli organizzatori”. dobbiamo portarli alle mostre, abituarli a frequentare esposizioni e musei, avvicinarli alla creatività e alla bellezza. L’Italia è fatta di questo e le nuove generazioni devono essere avvicinate all’arte e all’artigianato, soprattutto in luoghi come Tarquinia in cui ci sono tante occasioni di stare in contatto con gli artisti del posto”. Tra i rami dell’arte è organizzata dalla Pro Loco Tarquinia con la proprietà del parco “Felice De Sanctis” e gode del patrocinio e del contributo del Comune di Tarquinia. Il biglietto d’ingresso è di 8 euro, fino a 14 anni gratuito, acquistabile sul posto.




BolsenArte Summer Music Festival, in scena il “Gran Gala dell’Opera”

Sabato 12 agosto, alle 21,30, a piazza Santa Cristina, il concerto dell’Orchestra Sinfonica delle Cento Città e del Coro Lirico Italiano
 
Bolsena (VT) Un viaggio nei capolavori del repertorio operistico. Sabato 12 agosto, alle 21,30, a piazza Santa Cristina, per il BolsenArte Summer Music Festival, andrà in scena il “Gran Gala dell’Opera”. L’Orchestra Sinfonica delle Cento Città e il Coro Lirico Italiano si esibiranno in uno spettacolo (ingresso gratuito) divertente e appassionante con la partecipazione di quattro solisti provenienti da importanti teatri italiani che si alterneranno in arie e concertati, tratti dagli episodi delle più celebri opere del repertorio del melodramma italiano. Un divertente e avvincente tour tra gli eroi del teatro in musica; il meglio della tradizione italiana riletto in una chiave fresca e coinvolgente in cui non mancheranno sorprese e camei.
 
L’Orchestra Sinfonica delle Cento Città e il Coro Lirico Italiano svolgono la propria programmazione concertistica con il sostegno del Ministero della Cultura (MiC) e della Regione Lazio, ponendosi come punto di riferimento per la veicolazione della musica colta dal vivo anche fuori dal grande circuito, per dare la possibilità a chi vive in piccoli centri di assistere a concerti di alto livello. “Il “Gran Gala dell’Opera” darà la possibilità al pubblico di assistere a un concerto eseguito ad altissimo livello – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Bolsena Raffaella Bruti -. Siamo a metà del cartellone di BolsenArte Summer Music Festival e possiamo stilare un bilancio più che positivo della rassegna: tutti gli spettacoli hanno registrato una grandissima affluenza”. La direzione artistica della rassegna è affidata al maestro Francesco Traversi.
 
BolsenArte Summer Music Festival è organizzato dal Comune di Bolsena, Assessorato alla cultura, con il patrocinio e il contributo del Consiglio della Regione Lazio e dell’associazione culturale Europa Musica, del FUS – MIC – Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, nonché con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, del Gruppo IST, di G Basaltite, Vimpex arredo urbano, CPM Gestioni termiche spa, iCAG srl, Il quadrifoglio – Società cooperativa sociale.

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Al BolsenArte Music Summer Festival in concerto la Cotton Club Swing Orchestra

Domenica 30 luglio, alle 21,30, a piazza San Rocco
Bolsena (VT) – Al BolsenArte Music Summer Festival il jazz degli anni Venti e Trenta. Domenica 30 luglio, alle 21,30, a piazza San Rocco salirà sul palco la Cotton Club Swing Orchestra per un concerto gratuito che richiama il mitico Cotton Club di New York, tempio del jazz durante il proibizionismo. Il locale è stato reso celebre anche dal film del 1984 “The Cotton Club” del regista Francis Ford Coppola.
 
La band trae ispirazione negli arrangiamenti che fanno parte musiche della pellicola e nei brani di Fletcher Henderson e di un giovanissimo Duke Ellington, in quegli anni agli inizi della sua straordinaria carriera. L’orchestra si distingue per l’attenta ricerca del caratteristico sound tipico dello stile “hot jazz” che ha fatto da colonna sonora ai ruggenti anni venti detti “the roaring Twenties”.
 
La direzione artistica della rassegna è affidata al maestro Francesco Traversi. BolsenArte Summer Music Festival è organizzato dal Comune di Bolsena, Assessorato alla cultura, con il patrocinio e il contributo del Consiglio della Regione Lazio e dell’associazione culturale Europa Musica, del FUS – MIC – Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, nonché con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, del Gruppo IST, di G Basaltite, Vimpex arredo urbano, CPM Gestioni termiche spa, iCAG srl, Il quadrifoglio – Società cooperativa sociale. Per tutte le informazioni è possibile chiamare allo 0761 799923 o scrivere all’email ufficioturistico@comune.bolsena.vt.it.




A Tarquinia i croceristi arrivano in treno, anzi in trenino…

Grazie all’intesa con la Aloschi Bros, uno dei maggiori tour operator italiani in ambito portuale, saranno almeno 3.500 i croceristi che nel corso del 2023 saliranno sul “TBus”, il trenino della Città di Tarquinia, per visitarne il centro storico medievale. Novanta le date prenotate da aprile a dicembre, vendute a bordo delle maggiori navi da crociera che solcano il Mediterraneo. Solo nella giornata di ieri sono stati ben quattro i gruppi provenienti dal porto di Civitavecchia che dalla mattina alle prime ore del pomeriggio si sono riversati nelle vie della città. Lo scambio avviene presso la Necropoli Etrusca di Monterozzi, patrimonio mondiale Unesco. Qui i croceristi lasciano i pullman con cui arrivano da Civitavecchia e salgono a bordo del “TBus” che li porterà a visitare le vie del centro storico: la chiesa di San Franceso, il Torrione della Contessa Matilde, la chiesa di Santa Maria in Castello ed il Palazzo Comunale sono le principali tappe. Il tour è accompagnato da una visita guidata e fa capolinea nel Piazzale Europa dove i croceristi hanno a disposizione circa un’ora e mezza per ristorarsi e fare shopping prima di venire riaccompagnarti a bordo della nave.
 
Un tour sperimentale quello proposto dalla Aloschi Bros, con l’obbiettivo che possa crescere nei numeri di anno in anno.
 
“Grazie all’introduzione di questo trenino turistico”, commentano il sindaco Alessandro Giulivi ed il vicesindaco Luigi Serafini, “abbiamo potuto diversificare l’offerta destinata al turismo croceristico ed i primi numeri registrati ci danno ragione. Erano già a migliaia i croceristi che sceglievano Tarquinia, il centro storico, il lido ed i nostri agriturismi, ora con le visite guidate a bordo del TBus possiamo dare un ulteriore impulso affinché Tarquinia possa diventare, dopo la capitale, una delle mete preferite per chi approda a Civitavecchia. Il TBus è tra l’altro solo uno dei veicoli grazie ai quali viene intercettato e canalizzato il turismo navale verso Tarquinia. Sono infatti sempre più numerosi i croceristi che scelgono la nostra città dopo il fermo dovuto alla pandemia”.
 




A Bolsena torna la Notte Medievale dei Milites Gaudium Phoenicis

Venerdì 9 giugno, dalle 21, nelle vie del centro storico nell’ambito dei festeggiamenti del Corpus Domini
 
A Bolsena tornano ad accendersi i riflettori sulla Notte Medievale. Nell’ambito dei festeggiamenti del Corpus Domini, venerdì 9 giugno, il gruppo dei Milites Gaudium Phoenicis sfilerà nelle vie del centro storico con squilli di tromba e al ritmo dei tamburini medievali ad accompagnare le evoluzioni artistiche degli sbandieratori per festeggiare il miracolo eucaristico.
 
“Con noi ci saranno altre associazioni di rievocazioni storiche medievali bolsenesi e della Tuscia, di cui sveleremo i nomi a breve – affermano dai Milites Gaudium Phoenicis -. In un connubio di suoni, colori e tradizioni, andremo a creare una meravigliosa metafora del Corpus Domini: le infiorate”. Il corteo partirà alle 21 da piazza Santa Cristina per poi farvi ritorno, dopo aver percorso le strade principali del borgo.
 
Di fronte alla chiesa della martire, patrona di Bolsena, si terrà il gran finale della sfilata. “Sarà una serata dove musica, coreografie e destrezza dei tamburini e sbandieratori si fondono per dare vita a un evento artistico in grado di emozionare le persone che vi assisteranno – concludono dai Milites Gaudium Phoenicis -. Dopo esserci ripresi la scorsa estate spazi e momenti tolti dalla pandemia, ci metteremo definitivamente alle spalle anni difficili e celebreremo il Corpus Domini, in attesa della domenica, quando Bolsena sarà vestita a festa dai tappeti floreali, per il passaggio della processione solenne”.
 




Viterbo, organizzano spedizione punitiva in “stile gomorra”: in manette 2 persone e un terzo indagato.

Quello che si potrebbe definire un vero e proprio gruppo criminale ha organizzato l’azione con perizia quasi degna di un dispositivo militare. È quanto accaduto nello scorso mese di febbraio in un piccolo centro cittadino dell’area sud della provincia di Viterbo ad opera di tre cittadini albanesi, già noti alla giustizia ed ai militari dell’Arma, residenti nel comune ove si sono verificati i fatti ed ove sono stanziali da ormai molti anni.
 
La vittima, anch’egli cittadino straniero, precisamente di origini nigeriane, era colpevole, agli occhi degli aggressori, di avere avuto l’ardire di chiedere il pagamento di un pregresso debito, che ammontava a poche decine di euro, che uno dei tre avrebbe maturato nei confronti del malcapitato. Attirando, così, l’uomo in quella che si sarebbe rivelata una vera e propria trappola, uno degli aggressori gli ha dato appuntamento in una zona isolata ai margini della piccola località, curandosi ovviamente che non fosse sorvegliata da telecamere ed al riparo da occhi indiscreti.
 
È qui che è andata in scena l’azione in perfetto stile “gomorra”. Il gruppo di picchiatori è giunto sul luogo con due autovetture e, senza nemmeno dargli il tempo di riflettere, ha scaricato tutta la sua violenza sul malcapitato che, raggiunto dai colpi inferti con bastoni ed armi da taglio e sotto la minaccia di una pistola a tratti usata come oggetto contundente, non ha potuto fare altro che soccombere, graziato solo dalla volontà degli assalitori che, probabilmente, volevano che il loro “messaggio” rimanesse ben impresso nel destinatario per il futuro.
A completamento dell’azione criminale, i tre hanno quindi deciso di distruggere letteralmente l’auto della loro vittima a sprangate mentre il giovane nigeriano era ormai impotente e tremante in terra e quando ha avuto la certezza che i propri aggressori fossero ormai andati via ha avuto solo la forza di chiamare i soccorsi.
 
Le indagini, tempestivamente attivate sotto l’attenta direzione della Procura della Repubblica di Viterbo, non hanno lasciato scampo agli assalitori, attorno ai quali è stato chiuso il cerchio che ha consentito al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Viterbo di emettere la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di due dei componenti della spedizione punitiva mentre un terzo è comunque indagato nell’ambito dello stesso procedimento penale.
Nelle prime ore della mattina di ieri, quindi, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Viterbo hanno dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura cautelare. A ulteriore dimostrazione dello spessore criminale, a casa di uno degli albanesi arrestati è stato trovato dagli investigatori circa mezzo chilo di hashish opportunamente suddiviso in dosi, ed un ingente quantitativo di denaro contante.
L’operazione di polizia giudiziaria di oggi ha così sancito ancora una volta, laddove gli autori dell’efferato crimine possano avervi anche solo lontanamente pensato, che non esistono zone franche ove alcuno possa pensare di imporre il proprio volere prevaricando con prepotenza sugli altri e sullo Stato stesso.