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Il deputato di Fratelli d’Italia on. Marco Silvestroni ha depositato alla Camera una interrogazione al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per fare chiarezza sulle misure di impenetrabilità dei telefoni cellulari nel carcere di Velletri e sulla sicurezza degli agenti di polizia penitenziaria.
Ormai il fenomeno dei detenuti che comunicano all’esterno grazie ai cellulari introdotti all’interno delle carceri sembra essere fuori controllo e solo ieri l’ultimo caso che ha visto gli agenti della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere in servizio presso il settore controllo e smistamento pacchi del Penitenziario, durante i controlli di routine, intercettare 7 telefonini occultati nei generi alimentari destinati ai detenuti.
“Troppe le falle – ha detto Silvestroni – che soprattutto in questi ultimi mesi sono emerse nel sistema carcerario tra i problemi di sovraffollamento, alla carenza di personale, per arrivare alle incresciose rivolte che hanno portato a 13 morti, 400 boss mafiosi scarcerati e svariate evasioni, fino alla discutibile vicenda della nomina del DAP del 2018 e delle sue dimissioni che Bonafede ha riferito, ma non chiarito, in Aula questa mattina. Ancor più grave – prosegue Sivestroni – perciò, alla luce di tutto questo, il ritrovamento nel carcere di Velletri sia di un telefonino con tanto di scheda nascosto in una scatola elettrica della saletta ricreativa del nuovo padiglione che di alcune dosi di hashish nelle celle. Non è possibile consentire che passi il principio della permeabilità dei carceri e che venga ulteriormente messa a repentaglio l’incolumità degli agenti. E’ tempo che Bonafede – conclude Silvestroni – si dimetta perché non in grado di dare risposte precise e concrete. Per gli incompetenti a 5 stelle onestà e legalità sono semplici slogan buoni solo per prendere voti”.