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Metropoli

Centrale dello spaccio a Colleferro: in manette madre e figlio

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COLLEFERRO (RM) – Arrestati madre e figlio, di 49 anni e 23 anni, entrambi incensurati, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri hanno individuato i due in strada ed hanno deciso di fermarli per sottoporli ad una verifica. Il loro atteggiamento nervoso, ha spinto ai militari di approfondire il controllo, trovando occultate nelle tasche dei due pusher, 26 g di marijuana, suddivisi in dosi.

Gli uomini dell’Arma hanno perquisito il domicilio della coppia, compreso un garage di loro pertinenza, scoprendo una vera e propria “centrale dello spaccio”. Infatti, all’interno di un trolley sono stati trovati vari barattoli con circa 700 g di marijuana, tutto il materiale utile per il confezionamento delle dosi, la somma di 600 euro in contanti, bilancini di precisione ed una lista con tutti gli acquirenti dei pusher su cui i militari di Colleferro proseguiranno gli accertamenti.

Mamma e figlio sono stati portati in caserma in stato di arresto e, successivamente, per la donna si sono aperte le porte del carcere di Roma Rebibbia mentre per il figlio quelle del carcere di Velletri dove rimangono a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Cronaca

Ponzano Romano, “caso del canile lager”: il GIP archivia il procedimento verso il titolare

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Il GIP di Rieti ha archiviato la vicenda che ha visto il titolare di un castello del 1200 con diversi ettari di tenuta a Ponzano Romano finire indagato per il reato previsto dall’articolo 727 del Codice Penale, ovvero di “abbandono di animali”

Una vicenda iniziata due anni fa quando venne diramata la notizia del sequestro di un “canile lager” con 110 husky maltrattati. Il titolare, un uomo di 45 anni, finì quindi indagato per maltrattamento di animali.

Vista la richiesta di archiviazione depositata dal PM – si legge sul decreto di archiviazione – ritenuto, conformemente a quanto sostenuto dal PM, che non è possibile sostenere l’accusa in dibattimento, in quanto: lo stato in cui si trovavano gli animali al momento del controllo non è imputabile al comportamento dell’indagato momentaneamente assente per motivi di salute.

Il 45enne, infatti, al momento del controllo si trovava ricoverato, già da una settimana, al policlinico.

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Cronaca

Palestrina, 48enne ferito per un debito non pagato: arrestate due persone

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I Carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno arrestato due cittadini italiani, di 60 e 65 anni, gravemente indiziati dei reati di estorsione, usura, porto abusivo di arma e lesioni personali aggravate in concorso.

Le indagini dei militari sono scattate lo scorso mese di febbraio, dopo che un 48enne di Palestrina era stato attinto con un’arma da taglio alla gamba sinistra, nella frazione di Carchitti.

La certosina attività investigativa, coordinata dalla Procura di Tivoli e condotta dai Carabinieri della Stazione di Palestrina e dal Nucleo Operativo di Compagnia, anche grazie all’utilizzo di mezzi tecnici, ha consentito di far luce sulle cause del ferimento; è emerso infatti che il movente dell’aggressione sarebbe riconducibile ad un prestito di 5.000 euro elargito dall’indagato alla vittima nel novembre 2022, somma che doveva essere restituita ad un tasso d’interesse pari al 400%; il debito infatti, poi non onorato, sarebbe lievitato a 21.000 euro già nel successivo dicembre 2022.

I due indagati, attese le inottemperanze del 48enne, avrebbero poi deciso ritorsioni nei suoi riguardi, ferendolo con un coltello durante un incontro avvenuto a febbraio.

Anche dopo il grave episodio, così come emerso dalle indagini dei Carabinieri, gli indagati avrebbero continuato a mantenere contatti con la vittima con plurimi tentativi finalizzati ad indurla a saldare il debito.

Gli elementi raccolti durante le indagini hanno consentito al PM della Procura di Tivoli di chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per entrambi gli indagati, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Metropoli

Bracciano, potenziati i servizi dell’ospedale Padre Pio

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Il direttore generale Cristina Matranga: “Questi spazi daranno un volto nuovo e un’assistenza migliore alla comunità tutta”

Importante opera di restyling per l’ospedale Padre Pio di Bracciano. Potenziata la capacità di ricezione e cura per diverse aree del nosocomio grazie alle quali è stato innalzato lo standard qualitativo.

Un momento importante per il Padre Pio, che ha visto il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, presenziare all’inaugurazione al fianco del direttore generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga.

“L’ospedale “Padre Pio” di Bracciano, attraverso la riqualificazione di questi spazi può aumentare la capacità ricettiva e migliorare gli standard di qualità offerti. Inoltre, anche alla luce dei progetti di Pnrr di prossima attivazione, il presidio ospedaliero si candida a svolgere, in maniera sempre più rilevante, un ruolo centrale nella rete ospedale- territorio in favore della popolazione del Distretto 3 e non solo. Ringrazio il Presidente Rocca e l’assessore Maselli per la sensibilità dimostrata verso questo territorio e per aver partecipato all’inaugurazione di questi spazi che daranno un volto nuovo e un’assistenza migliore alla comunità tutta”, ha affermato il direttore generale della ASL Roma 4 Cristina Matranga.

“Importanti inaugurazioni oggi all’ospedale Padre Pio di Bracciano: dall’ampliamento del reparto di Oncologia, ai nuovi spazi per la Fisioterapia, alla ristrutturazione, con relativo ampliamento, del Pronto Soccorso, fino all’entrata in servizio della nuova Tac e del nuovo mammografo. Sono notizie che accolgo con estremo favore perchè da ex consigliere regionale vedo giungere a compimento progetti di rilancio messi in cantiere da tempo e figli di una progettazione che negli anni passati abbiamo fortemente voluto per rilanciare un polo sanitario che avevamo ereditato sull’orlo della chiusura. Guardando indietro e vedendo il lavoro che è stato fatto, penso si possa essere soddisfatti e pensare al futuro con maggiore ottimismo. Voglio dunque complimentarmi con la dirigenza della ASL RM4 e con tutti coloro che ogni giorno, col proprio lavoro, contribuiscono a far funzionare l’ospedale Padre Pio.” Così in una nota l’ex consigliere regionale e membro della direzione regionale del PD, Emiliano Minnucci.

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