Connect with us

In evidenza

Centro Psicologia Castelli Romani, disturbo da stress post-traumatico: come riconoscere i sintomi e perché chiedere aiuto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Le persone che nella vita si trovano ad affrontare un evento traumatico vivono una sofferenza psicologica che può essere molto variabile ma comunque molto intensa, i sintomi potrebbero spaziare dall’ansia fino alla paura, alla rabbia, all’aggressività e all’irascibilità ma potrebbero anche essere caratterizzati da ritiro emotivo e sociale fino ad arrivare a veri e propri sintomi dissociativi.

Un evento traumatico lascia un segno quasi indelebile nella persona che lo vive, non è possibile cancellarne il ricordo ma è possibile lavorare con le persone traumatizzate per ridurne l’impatto negativo sulla vita personale, cercando di elaborare ed ammortizzare gli effetti psicologici disfunzionali mettendo la persona nelle condizioni di poter integrare l’esperienza in modo funzionale e compatibile con la propria storia personale e le proprie risorse emotive e psicologiche.

Il Disturbo Post Traumatico da Stress è un disturbo psicologico specifico che si verifica in persone esposte a eventi catastrofici e come tale richiede un intervento psicologico da parte dei professionisti della salute mentale perché sopravvivere all’evento stesso non garantisce in alcuno modo l’annullamento degli effetti psicologici negativi derivanti dell’essere stati esposti alla situazione traumatica.

La caratteristica essenziale del DSPT  (Disturbo da Stress Post-Traumatico) è lo sviluppo di sintomi tipici che seguono l’esposizione ad uno o più eventi traumatici, il tipo si sintomi che ogni individuo manifesterà è variabile e non prevedibile, alcuni rivivranno con paura i sintomi emotivi e comportamentali in altri saranno gli stati d’animo disforici e i pensieri negativi a creare maggiore sofferenza, in altri ancora si manifesteranno in modo predominante i sintomi dissociativi, in tutti comunque il livello di sofferenza sarà intenso e doloroso fino a compromettere la qualità della loro vita.

Tra gli eventi che possono essere definiti come traumatici possiamo indicare: una malattia importante che mette a rischio la vita, essere esposti alla guerra, ad un terremoto, o ad una aggressione fisica come una rapina o un scippo, una violenza sessuale, un rapimento o un attacco terroristico fino ad arrivare ai disastri naturali più importanti. Il DSPT potrebbe risultare particolarmente grave quando il fattore stressante è interpersonale e intenzionale come il subire una tortura o una violenza sessuale. L’evento traumatico può essere rivissuto in vari modi: tramite ricordi ricorrenti intrusivi ed involontari riguardanti l’evento; sogni spiacevoli che ripetono l’evento e che sono collegabili alle principali minacce contenute nell’evento traumatici; la persona potrebbe sperimentare stati dissociativi di durata variabile – da pochi secondi fino a qualche giorno – durante i quali si rivivono  fasi dell’evento come se lo si rivivesse in quello stesso istante con tutto il correlato emotivo che ne consegue. 

La letteratura internazionale ha identificato alcuni criteri diagnostici la cui presenza è necessaria perché il disturbo possa essere identificato come post-traumatico da stress.

Vediamo in elenco i criteri diagnostici secondo la classificazione internazionale del Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali – DSM V (2013):

A – Esposizione a morte reale o ad una minaccia di morte, a una grave lesione, a violenza sessuale nei seguenti modi: fare esperienza diretta, assistere direttamente ad un evento accaduto ad altri, essere esposti ripetutamente all’esperienza diretta o a dettagli dell’evento (questo vale in modo particolare per agenti di polizia o per i soccorritori sanitari ad esempio).

B – Presenza di sintomi intrusivi legati all’evento traumatico, la cui comparsa è successiva all’evento stesso come ricorrenti ed intrusivi ricordi spiacevoli, sogni spiacevoli legati all’evento, avere sofferenza psicologica in tutte quelle situazioni che possono richiamare o ricordare o essere in qualche modo legate all’evento.

C – Evitamento di situazioni  o stimoli associati all’evento traumatico, tentativi ripetuti di evitare ricordi, pensieri, sentimenti; evitare inoltre persone, luoghi e situazioni ricollegabili in qualche modo all’evento traumatico.

D – Pensieri ed emozioni negative associate all’evento traumatico; non ricordare dettagli dell’evento, essere convinti di essere responsabili o comunque alimentare una idea negativa di sé stessi, avere persistentemente uno stato emotivo di tipo negativo; distacco dalla vita sociale e relazionale.

E – Alterazione della reattività, mostrando un comportamento rabbioso ed irritabile, o spericolato ed autodistruttivo, avere marcate difficoltà di concentrazione, difficoltà nell’addormentamento e nel  mantenimento del sonno.

F – Tutte le alterazioni sopra elencate devono avere una durata in termini di comparsa di più di un mese.

G – L’alterazione generale del funzionamento deve essere causa di disagio consistente sia in ambito sociale che lavorativo.

H – Le alterazioni non sono attribuibili ad uso di sostanze o ad altre condizioni mediche generali.

Potrebbe accadere di provare una forte sofferenza psicologica quando si è esposti a eventi o situazioni che ricordano, raccontano o simboleggiano un aspetto dell’evento traumatico – una somiglianza o essere nello stesso luogo, avere le stesse condizioni climatiche, sentire uno stesso odore … – infatti, il fattore scatenante potrebbe anche essere lo sperimentare una stessa sensazione fisica. Le persone con DSPT possono mostrare una distorta considerazione delle cause determinanti l’evento con una tendenza continua a incolpare sè stessi come causa dell’evento. Frequentemente queste persone mostrano una considerevole diminuzione dell’interesse nei confronti di attività piacevoli, persistente incapacità di provare emozioni positive, aumentata sensibilità alle potenziali minacce sia quelle direttamente collegate all’evento traumatico che non. Sono frequenti i problemi relativi alla sfera del sonno sia nella fase dell’addormentamento che nella possibilità di mantenere il sonno soprattutto a causa di incubi notturni o a preoccupazioni relative alla propria sicurezza personale. Infine nelle situazioni più importanti alcuni individui mostrano sintomi dissociativi sia in senso di depersonalizzazione come sensazione di distacco dal proprio corpo che come derealizzazione  e cioè distacco dal mondo intorno a loro.

Lo sviluppo e il decorso del DSPT è interessante, si può manifestare in qualsiasi età (per i bambini da 0 a 6 ani si rimanda a specifica letteratura), i sintomi generalmente insorgono in  genere nei primi 3 mesi dopo il trauma, la ricorrenza e l’intensificazione dei sintomi può verificarsi in risposta a situazioni che ricordano il trauma, a fattori stressanti della vita quotidiana o a recenti eventi traumatici appena vissuti.

Bibliografia di riferimento:

DSM-5 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Raffaello Cortina Editore, 2014

Dr.ssa Catia ANNARILLI

Psicologa e Psicoterapeuta – Terapeuta EMDR

Centro Psicologia Castelli Romani

cell. 3471302714

catia.annarilli@gmail.com 6;\

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

In evidenza

Meteo, arriva l’anticiclone nordafricano: attesa una primavera calda!

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

La nuova settimana sarà caratterizzata dalla presenza dell’anticiclone nordafricano con tempo asciutto e temperature in aumento. Sono le previsioni di Mattia Gussoni.

“Mercoledì 20 marzo entreremo ufficialmente nella nuova stagione: una primavera che al momento si prevede più calda del normale e con qualche pioggia in più. Ovviamente sono previsioni stagionali da monitorare e confermare – afferma l’esperto – l’Inverno 2023-2024 è stato anomalo. Dopo mesi di una stagione insignificante dal punto di vista climatologico, dal 20 febbraio la neve è arrivata sulle Alpi come non accadeva da decenni, a tonnellate”, nevicate record che “potrebbero essere associate ai cambiamenti climatici in atto”. Riguardo le prossime ore sono previsti rovesci isolati su Friuli Venezia Giulia e tra Toscana, Romagna e Marche e scrosci a carattere locale in Campania, Puglia e Basilicata. Ma domenica 17 marzo vedrà il sole quasi ovunque con l’anticiclone nordafricano che “porterà le temperature fino a 21°C ad Agrigento e Benevento, 20 gradi anche a Forlì, Caserta, Siracusa e Terni, 19°C a Bologna, Bolzano, Ferrara, Mantova e Modena”. La nuova settimana sarà ancora caratterizzata dalla presenza dell’anticiclone con prevalenza di tempo asciutto e con “una perturbazione, al momento, prevista tra sabato 23 e la Domenica delle Palme, una proiezione a lunga scadenza da confermare”. 

Continua a leggere

In evidenza

Aerospazio, la Regione Lazio ha presentato le sue strategie

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Si è svolto presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo di Lazio Innova “Aerospazio Innovation Day: B2b – Tendenze Industriali – Misure Regionali”, il primo di una serie di appuntamenti che la Regione Lazio organizza, attraverso Lazio Innova, a cadenza periodica con appartenenti alle principali filiere industriali del territorio (grandi operatori industriali, PMI e centri di ricerca), per far emergere le frontiere tecnologiche, gli orientamenti di sviluppo delle tecnologie, supportare appuntamenti di collaborazione tra i partecipanti, oltre che fornire idee e proposte per la realizzazione di iniziative di innovazione aperta.

Negli ultimi 20 anni, la Regione Lazio ha sostenuto la Ricerca e Sviluppo del Lazio, investendo circa 100 milioni di euro in ambito aerospaziale, dei quali circa 18 milioni sono stati assegnati nel dicembre 2023 a 32 progetti aerospazio e sicurezza vincitori dell’Avviso Pubblico “Riposizionamento competitivo RSI”.

«L’ecosistema aerospaziale del Lazio costituisce un’eccellenza unica nel panorama produttivo italiano del settore, con competenze industriali e di ricerca che coprono tutta la filiera. Secondo quanto previsto dalla Strategia di Specializzazione Intelligente del Lazio, la Regione sta sostenendo lo sviluppo del settore aerospaziale con investimenti finalizzati a potenziare l’evoluzione tecnologica insieme al digitale, l’industria e gli attori della New Space Economy, a rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese e favorire la nascita di nuove esperienze innovative. Tramite Lazio Innova, è tra i protagonisti della nascita del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospaziale (CTNA), per competere a livello europeo e nazionale. Per questo intendiamo sfruttare appieno i fondi europei della programmazione 2021-2027 e le opportunità del PNRR, con l’obiettivo comune di consolidare le attività di ricerca e innovazione delle imprese, il trasferimento tecnologico, lo sviluppo di imprese innovative e derivate di ricerca» – ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore Sviluppo economico della Regione Lazio.

«Il Lazio è ricco di eccellenze per quanto riguarda il settore aerospaziale. Da parte dell’amministrazione regionale, c’è’ un impegno concreto per sostenere questo ambito, che conta circa 300 aziende. Anche nelle recenti missioni in Giappone e negli Usa, le nostre imprese hanno ricevuto riconoscimenti per la grande professionalità e competenza. Il nostro obiettivo, come istituzione, deve essere quello di accompagnare le nostre attività in questo percorso di crescita, anche creando nuove opportunità di collaborazione con l’estero, in un processo di internazionalizzazione che deve vedere il nostro territorio come assoluto protagonista. Naturalmente, questo sviluppo può generare ricadute positive sia sull’indotto che nei territori della nostra regione» – ha sottolineato Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio.

Nel corso dell’evento, una tavola rotonda sugli sviluppi di mercato e le strategie territoriali ha visto il coinvolgimento di ASI – Agenzia Spaziale Italiana, ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, AIAD – Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, AIPAS – Associazione delle Imprese per le Attività Spaziali, ASAS – Associazione per i Servizi, le Applicazioni e le Tecnologie ICT per lo Spazio, AIRBUS Italia, AVIO S.p.A., Comune di Colleferro, CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.

Gli elementi raccolti nella tavola rotonda saranno utilizzati da Lazio Innova per la definizione del nuovo bando Fesr sul Riposizionamento Competitivo che vede nell’Aerospazio uno degli assi principali di intervento. Il bando è previsto nella seconda parte dell’anno.
Per la Regione Lazio e Lazio Innova è stata inoltre l’occasione per lanciare la Open Innovation Challenge “Smart Integration Satellite Capability” di Thales Alenia Space Italia. «Thales Alenia Space e la Regione Lazio collaborano attivamente ormai da tempo interpretando al meglio un modello di innovazione che valorizza e sfrutta a pieno le competenze e le capacità presenti nell’ecosistema laziale», ha dichiarato Massimo Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia. «Quale realtà produttiva ben radicata nel territorio, Thales Alenia Space accoglie le sfide di un futuro che punta sempre più allo Spazio come uno dei settori strategici della sua economia in sinergia con la filiera spaziale locale, insieme alla Regione Lazio, attraverso attività comuni utilizzando le infrastrutture della nostra azienda, sia quelle esistenti sia quelle in fase di realizzazione».

Si tratta di una sfida per imprese innovatrici che sono chiamate a individuare e proporre soluzioni per lo sviluppo di fabbriche intelligenti (Smart Factory) basate su linee integrate per l’assemblaggio, l’integrazione e test (AIT) da utilizzare sulle componenti di bordo di piccoli satelliti in una logica innovativa, aperta e digitalizzata. Una competizione aperta a cui possono partecipare le imprese innovatrici e le PMI innovative costituite da non oltre 60 mesi, oltre ai derivati di Università o Centri di Ricerca chiamati a proporre soluzioni innovative per l’assemblaggio automatico, la riduzione del peso e del costo dei cablaggi, la riduzione delle dimensioni e della massa e del costo delle strutture meccaniche a sostentamento delle celle solari e delle antenne di satellite. Questa sfida, in particolare, fa leva sull’investimento di Thales Alenia Space Italia per la costruzione della Space Smart Factory nell’ambito del più ampio “Programma Space Factory 4.0” del PNRR, finanziato dall’UE e gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana, con l’obiettivo di costituire una rete di fabbriche, connessa alla filiera di produzione e dedicata alla realizzazione di piccoli satelliti su tutto il territorio nazionale.
Al termine del percorso di tutoraggio, la prima squadra classificata riceverà un premio di 20.000 euro e, assieme al secondo e al terzo classificato, l’accesso diretto al programma “Go to market” e fruirà, inoltre, di servizi specialistici presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo della Regione Lazio gestito da Lazio Innova. Per partecipare alla open innovation challenge è necessario candidarsi entro le ore 12.00 del 13 maggio 2024 attraverso la piattaforma dedicata su https://www.lazioinnova.it/innovazione-aperta/iniziativa/smart-integration-satellite-capability/.


Durante l’Innovation Day gli attori del settore Economia dello Spazio si sono infine incontrati per sviluppare sinergie, con l’obiettivo di trasferire tecnologie, prodotti e servizi nati nei comparti dell’aerospazio e applicarli in altri mercati. A tal fine, sono otto le imprese innovative che si sono presentate alle grandi aziende dell’Aerospazio: quattro per tecnologie, prodotti e servizi relativi a tutto ciò che viene inviato nello spazio, a partire dai satelliti (Involve Space, C-Shark, Arca Dynamics, Finis Terrae); e quattro per l’ampio campo di potenziali applicazioni in mercati differenti basate su tecnologie sviluppate per l’aerospazio ovvero su dati prodotti da dispositivi in orbita (Nhazca, Space 11, Science & Technology Italy e Wise Robotics).
Si tratta di una collaborazione aperta, in cui innovative e derivate del settore Nuova Economia dello Spazio, medie e grandi imprese interessate a trovare soluzioni innovative derivanti da tecnologie spaziali, organizzazioni, enti e associazioni di settore, trovano ulteriore spazio di confronto sulla comunità loro dedicata sul sito www.lazioinnova.it per collaborare, con l’obiettivo di creare processi di innovazione e di trasferimento tecnologico. Tra i progetti presentati nel corso dell’Innovation Day, la call ESA BIC Lazio lanciata dalla Regione Lazio insieme all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per sostenere l’avvio di imprese che intendono applicare conoscenze e tecnologie di derivazione spaziale in altri settori di attività. Giunta alla sua quarta edizione, con uno stanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro, ha coinvolto 64 imprese innovatrici di cui 10 ad oggi incubate. È stata prorogata l’ultima finestra 2023, con la possibilità di candidarsi entro lunedì 8 aprile 2024, ed è attualmente in corso il rinnovo per il quadriennio 2024-2027.

Continua a leggere

Costume e Società

Narni, progetto rigenerarsi: un murale da guinnes per Alberto Sordi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Un gigantesco murale di 12 metri per 9 con l’iconica scena di Nando Moriconi tratta dal film di Steno del 1954 “Un americano a Roma”, in cui Alberto Sordi è intento a mangiare un piatto di spaghetti (il celebre “maccherone m’hai provocato e io ti distruggo”) è stato inaugurato sabato scorso a Narni Scalo, in provincia di Terni, dal cugino dell’attore, il giornalista e conduttore radiotelevisivo Rai Igor Righetti assieme all’artista che ha realizzato l’opera David Pompili, al sindaco della città Lorenzo Lucarelli, all’assessore alla Cultura Giovanni Rubini, al dirigente del Comune Pietro Floris, al produttore cinetelevisivo di Cameraworks Massimiliano Filippini, all’influencer e social media manager Lorenzo Castelluccio e alla proprietaria dell’immobile Lucia Fabbri.
 
L’opera, realizzata con colori al quarzo, occupa l’intera parete esterna della trattoria “Italia 61” e dell’albergo “La Locanda dei 4” ed è stata finanziata delle famiglie proprietarie dell’immobile. È il secondo murale dell’originale progetto “Rigenerarsi” in vista dei trent’anni del festival “Le vie del cinema – Rassegna del film restaurato” che quest’anno festeggerà la sua 30ª edizione e si svolgerà dal 29 luglio al 3 agosto.  Il progetto è partito a novembre 2023 quando il Comune di Narni ha pubblicato un avviso per acquisire manifestazioni di interesse di soggetti privati per il consenso alla realizzazione di murales ispirati al cinema su pareti di proprietà collocate nel centro di Narni Scalo.
 
“Mio cugino Alberto – ha detto Igor Righetti, autore del primo libro sulla vita fuori dal set dell’attore dal titolo “Alberto Sordi segreto” giunto all’11ª ristampa – amava l’arte ed era un collezionista: sono convinto che quest’opera gli piacerà senz’altro anche perché è più grande dello schermo di una sala cinematografica in cui venivano proiettati i suoi film”. E aggiunge Righetti: “Gli scali di ogni cittadina sono sempre molto comodi in quanto ricchi di infrastrutture come stazioni ferroviarie, strade e fermate dei bus, quindi facilmente raggiungibili e di conseguenza con molti capannoni industriali, ma tristi e grigi. L’idea degli amministratori di Narni di dare colore e anima a queste aree con una galleria d’arte all’aperto con immagini dei grandi attori che hanno dato lustro nel mondo al cinema italiano la trovo contemporanea, valorizza tutto il territorio ed è molto utile anche a livello turistico. Da sempre l’arte rigenera le città e con la street art diventa condivisa, foriera di bellezza e motore di riqualificazione urbana”.
 
Il progetto “Rigenerarsi” è stato avviato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria superiore Gandhi che hanno realizzato un primo intervento di opera murale nell’area di pertinenza della scuola, a cui è seguita l’opera “Duo” eseguito sempre da David Pompili, che ha esposto i suoi lavori in numerose mostre in Italia e all’estero, raffigurante Sophia Loren e Marcello Mastroianni.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti