Cerignola: padre e figlio uccisi in un garage, l'uomo fermato ha confessato

 
di Angelo Barraco
 
 
Cerignola – L’uomo fermato per il duplice omicidio a Cerignola ha confessato. Dopo un lungo interrogatorio durato tutta la notte Francesco La Stella, 45enne che lavora al Cup dell’ospedale di Cerniola, ha raccontato la sua versione di quanto accaduto riferendo agli inquirenti di essersi incontrato con le vittime nel box di suo nipote. Sarebbe scaturita una discussione alla quale avrebbe partecipato anche un amico di La Stella, tale Giuseppe Dell’Olio, un pregiudicato che avrebbe estratto un coltello a serramanico minacciandolo “a quel punto non ho capito più nulla, ho avuto paura che mi potesse ammazzare e, trovato un coltello sul tavolo, ho colpito padre e figlio” ha riferito agli inquirenti. 
 
Un duplice omicidio che ha scosso profondamente gli animi dei cittadini di Cerignola. Erano circa le ore 18 del 12 dicembre e mentre tutte le città si colorano a festa e si preparano all’imminente arrivo delle festività natalizie, in un garage di Via dei Tulipani si è consumata una tragedia dai contorni ancora poco nitidi e tutta da chiarire anche per l’efferatezza del modus operandi poichè stati uccisi a coltellate Giuseppe Dell’Olio, 65enne con precedenti penali e il figlio Francesco, 24enne. Il padre è stato raggiunto al petto, il figlio invece è stato colpito al collo e all’addome. La macchina investigativa si avvia immediatamente e in poco tempo viene individuato il presunto assassino, si tratta di Francesco La Stella, 45enne con precedenti per droga. Il duplice omicidio sarebbe l’esatta  conseguenza di un violento litigio per un debito di droga che il presunto assassino avrebbe contratto con le vittime. Ma il caso è tutt’atro che chiuso e le dinamiche di quanto accaduto sono ancora al vaglio degli investigatori poiché il quadro delle ipotesi risulta nebuloso e sembrano aprirsi pian piano altri scenari con prospettive ben diverse da quelle tutt’ora emerse. Gli inquirenti sin da subito non escludono che al momento del delitto vi fosse una quarta persona che potrebbe essere scappata via subito dopo e l’intuizione investigativa ha avuto riscontro oggettivo dalle parole del presunto assassino reo confesso.  La comunità di Cerignola è ancora sotto choc per questo duplice omicidio così efferato che ha spento le armoniose e spensierate luci natalizie, e ha  acceso invece i freddi e lapidari riflettori dei luminol lungo il garage sporco impregnato di sangue.