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Roma

CERVETERI, ANNO SCOLASTICO: AL CENTRO IL FUTURO DEI GIOVANI

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Tempo di lettura 3 minuti Ottimo avvio del nuovo anno scolastico, onorati gli impegni presi con i cittadini

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Redazione

Cerveteri (RM) – “Vorrei esprimere la più completa soddisfazione da parte mia e di tutta l'Amministrazione comunale per l'ottimo avvio del nuovo anno scolastico e ringraziare per questo risultato tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo, alla buona partenza della stagione didattica". Con queste parole il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha voluto commentare la partenza del primo giorno di scuola, dopo il giro dei plessi scolastici fatto insieme al Vicesindaco Giuseppe Zito. "Non è un caso se ho voluto che fosse Giuseppe Zito a guidare l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, ben conoscendo la sua competenza in questo ambito e la sua caparbietà. La scuola, come tutti sanno, è al centro del nostro programma elettorale e Cerveteri ha un reale bisogno di persone che lavorino con passione e impegno in questo ambito.
I risultati che la nostra città ha ottenuto in soli quindici mesi di lavoro sono sorprendenti.”
Alle parole del Sindaco Pascucci fanno eco quelle del Vicesindaco Zito. “Oltre alla straordinario stanziamento di 360.000 euro da noi deciso per attuare un attento programma di manutenzioni e per la messa in sicurezza di tutti i plessi, ci sono molte altre novità che accompagnano l'avvio del nuovo anno scolastico inizia con tante novità. Prima di tutto l’apertura, oltre ogni aspettativa, del nuovo plesso scolastico di Cerenova. E poi la chiusura definitiva del plesso di Via Iocchi, con il traferimento degli alunni in un struttura decisamente migliore. Uno degli impegni del 'consideratelo già fatto' della nostra campagna elettorale. Abbiamo poi provveduto alla riqualificazione di tutte le mense scolastiche, all'azzeramento delle liste d’attesa per ben 3 Istituti Comprensivi su 4, altro risultato che ha superato le più rosee previsioni e che è un bene per la nostra collettività".
“Grazie al lavoro svolto dall’Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Mundula, inoltre, mentre gli studenti e le studentesse rientrano nelle loro aule, gli operai sono già sui tetti di tutte le scuole per installare i nuovi impianti a pannelli fotovoltaici. Ennesimo obiettivo raggiunto dalla nsotra Giunta in appena 15 mesi. Oltre a rendere gli edifici autosufficienti dal punto di vista energetico, rendiamo la Città di Cerveteri un modello virtuoso".
"Oggi – ha aggiunto il Sindaco Pascucci – mi sento di ringraziare l’intera Amministrazione comunale perché ha voluto investire nella Scuola Pubblica, nonostante la crisi, i noti problemi economici, nonostante i forti tagli e le tante limitazioni che ci impone lo Stato. Sono state fatte delle scelte coraggiose, scelte che rivendichiamo, e che, poiché sono scelte fatte pensando al futuro dei nostri giovani, sono scelte che porteranno sicuramente i loro frutti".
“Vorrei ringraziare particolarmente l’Ufficio Tecnico Manutentivo del Comune di Cerveteri, e in particolare l’Ing. Marco Santi per avere gestito in tempi così stretti tutti i lavori di manutenzione; il Geom. Bruno Zinno e tutta la Ripartizione Gare, Appalti e Lavori Pubblici per aver, assieme agli architetti Limiti e Lentini e all’impresa Edilsette, permesso la consegna straordinaria della nuova scuola di Cerenova; la Fondazione ‘Antonina Crimi’ che ha ceduto in comodato d’uso gratuito i nuovi locali del Sorbo, compiendo un gesto di estrema generosità nell'interesse della Città; la società Sodexo, nella persona della Dott.ssa Daniela Lorizio, che durante l’estate ha reso più attraenti, confortevoli e sicuri i locali mensa di ogni scuola e ha realizzato il nuovo refettorio nella scuola di Due Casette; l’Ufficio Scuola del Comune di Cerveteri, nelle persone di Mariella Di Berardino e Renzo Mecozzi per avermi sopportato in questi
l'eccellente lavoro di raccordo tra le Scuole, l’Assessorato e gli Uffici tecnici e per aver 'costruito' insieme a me le sezioni di scuola dell’infanzia comunale che permetteranno di azzerare quasi completamente le liste d’attesa”.
“Prima di concludere – ha chiosato Zito – voglio ricordare a tutti che la scuola è iniziata nel migliore dei modi, ma è oggi che si comincia a lavorare sul serio. Noi siamo già pronti con tante proposte per integrare e arricchire l’offerta formativa e nei prossimi giorni le presenteremo ai Dirigenti Scolastici”.

 

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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