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Roma

CIAMPINO AEROPORTO, TIMORI PER UNA POSSIBILE DELOCALIZZAZIONE DEGLI ABITANTI PER FAVORIRE L'AMPLIAMENTO ULTERIORE DEI VOLI

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Tempo di lettura 2 minuti 6 DOMANDE AI SINDACI DI CIAMPINO E MARINO.

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Redazione
 

Il Consigliere comunale di Marino Adolfo Tammaro si fa portavoce di numerosi cittadini che pongono alcune importanti domande sulla questione dell'ampliamento dei voli all'aeroporto di Ciampino.

Tammaro pone, in una lettera aperta indirizzata ai Sindaci di Ciampino e Marino, una serie di domande. Con l'auspicio di ricevere presto delle risposte dai diretti intyeressati da pubblicare sul nostro quotidiano, riportiamo il testo della lettera aperta.  

 

Gentili Sindaco di Ciampino Lupi e Sindaco di Marino Palozzi,
con la presente lettera aperta vorrei porvi importanti domande che da giorni stanno ponendosi molti degli abitanti della pianura di Marino e molti abitanti di Ciampino.
Anche in relazione ad incontri tenuti con lei Sindaco Lupi nelle scorse settimane, tra i movimenti dei Cittadini che da oramai 7 anni si battono per il rispetto della legge e la conseguente riduzione dei voli dell'Aeroporto di Ciampino, sono circolate informazioni nelle quali si paventa la possibilità che il Sindaco di Ciampino in riunioni tenute con ENAC abbia affermato la disponibilità ad una delocalizzazione degli abitanti della fascia della sua città limitrofa all'aeroporto. Stiamo parlando di oltre 1500 potenziali persone di Ciampino che potrebbero essere colpite da una vera e propria deportazione fatta al solo scopo di vanificare l'esito della Conferenza dei Servizi di Luglio 2010, che imponeva di assumere decisioni per riportare alla norma l'attuale situazione dell'aeroporto, riscontrata fuorilegge dalla Conferenza stessa.
Tutto questo per consentire all'ENAC di continuare nei suoi piani di ampliamento del Traffico aereo a Ciampino ed ignorando completamente il danno sulla salute di tutti gli altri Cittadini di Ciampino e Marino coinvolti da un ulteriore aumento dei voli.

Per evitare equivoci su un tema così importante come la tutela della salute dei Cittadini e per dare la possibilità di rispondere pubblicamente a lei, Sindaco Lupi, ma anche al Sindaco Palozzi, pongo le domande seguenti:

1.    E’ vero che il sindaco di Ciampino Lupi ha offerto a ENAC la possibilità di “delocalizzare” (significa spostare obbligatoriamente dalle loro case) i Cittadini dalle abitazioni più colpite di Ciampino (oltre 1.500 persone) e che questo può servire a ENAC per aumentare i voli?
2.    E' vero che ENAC e AdR invece di fare un piano per ridurre i voli ne hanno presentato uno che aumenterà moltissimo la dimensione dell'aeroporto e da subito il numero dei voli?
3.    E' vero che la prossima estate 2012 i voli a Ciampino saranno ogni 3 minuti, ignorando le leggi sull'impatto ambientale ed i risultati della Conferenza dei Servizi del Luglio 2010?
4.    E' vero che entro 3 mesi andranno via da Ciampino i voli militari e di Stato e l'aeroporto diventerà civile facendo ulteriormente diminuire le garanzie a tutela dei Cittadini?
5.    E' vero che voi Sindaci siete per legge i primi responsabili della salute dei Cittadini di Ciampino e Marino e che vi eravate impegnati nel vostro programma elettorale ad agire per far rispettare le leggi? Cosa avete fatto concretamente da quando siete stati eletti nel 2011?
6.    E' vero che ENAC ha autorizzato possibile l'aumento da 6 a 8 del  numero di aerei Ryanair con base fissa a Ciampino senza avvisare il comune di Ciampino, andando in direzione contraria alla conclusione della Conferenza dei servizi di Luglio 2010?

Gentili Sindaci,
non sfugge a nessuno che se un qualsiasi accordo nel senso della “delocalizzazione” fosse firmato la battaglia per la tutela della salute degli abitanti di Ciampino, Marino e X Municipio di Roma sarebbe irrimediabilmente persa. Persa definitivamente.

Insieme a tutte le migliaia di Cittadini coinvolti attendo le vostre risposte pubbliche.

Adolfo Tammaro
Consigliere Comunale a Marino, Movimento per il Cambiamento
 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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