Ciampino, ancora focolai sotto i rifiuti: la Procura indaga

Sono ancora al lavoro ininterrottamente da ieri mattina alle 8.30 i vigili del fuoco di Marino, Nemi, di altri distaccamenti dei Castelli Romani, di Roma e la Protezione Civile di Albano, Ariccia, Genzano e Ciampino con molte autobotti e mezzi speciali.
Sul posto staziona da ieri mattina l’ufficio mobile della Polizia Locale che sta seguendo le indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Velletri insieme alla Polizia di Stato di Marino. La struttura è risultata molto utile per le riunioni operative con il sindaco di Ciampino Emanuela Colella, le altre autorità presenti, le forze dell’ordine ed i vigili del fuoco.
Le fiamme sono ancora presenti molti attive e il denso fumo bianco si sprigiona ancora dalle montagne di rifiuti indifferenziati provenienti per lo più nella sede della Ecologica 2000 da Pomezia e Comuni vicini.

Sono tutti rifiuti tipo: materassi, mobilio, elettrodomestici e ingombranti , oltre a materiale di scarto edile, carta e legno. Da ieri sera l’aria è diventata irrespirabile anche in tutti i comuni dei Castelli Romani, i cittadini devono tenere le finestre e porte chiuse per il cattivo odore acre e forte di bruciato, ci sono stati anche alcuni malori e bruciore agli occhi.

Ci vorranno altri giorni di lavoro ininterrotto secondo le previsioni dei pompieri, per bonificare i focolai sotto le montagne di rifiuti dove ci sono anche rifiuti speciali. ” Un disastro ecologico ambientale annunciato, era già andato a fuoco lo scorso anno in settembre quel sito di stoccaggio, ha detto un residente della zona, allora per puro caso fu solo carta in due enormi cassoni. Stavolta ci sono rifiuti di tutti i tipi anche contenenti materiali tossici, qui l’aria è insopportabile. Bruciano occhi e gola dobbiamo tenere tutto chiuso con questo caldo è veramente una tragedia immane”.
Ieri la ASL Roma 6 e l’agenzia regionale per l’ambiente ha installato due centraline per il rilevamento di sostanze tossiche e accertarne il grado di presenza, è stata aperta per ora una indagine per incendio colposo da parte della Procura di Velletri, seguita dal pm Giuseppe Travaglini.
Si dovrà accertare se la società che gestiva il Centro di stoccaggio rifiuti Ecologica 2000 ha rispettato o meno le prescrizioni e le normative vigenti e quelle antincendio. Il terribile rogo è partito da sotto una montagna di rifiuti vari domestici accatastati e quando sono intervenuti gli operai con mezzi meccanici per accertare da dove partisse si è propagato a tutta la vasta area di circa 2000 metri quadri in pochi minuti provocando il disastro ambientale a cui si sta assistendo.

Il sindaco di Ciampino Emanuela Colella ha convocato un assemblea dei sindaci dei Castelli Romani per trattare congiuntamente le misure e le decisioni da prendere e comunicare la situazione ai cittadini costantemente.