Connect with us

Roma

CIAMPINO, BONIFICA BOMBA: LE STRADE CHE SARANNO EVACUATE E LE ULTIME RACCOMANDAZIONI PRIMA DI LASCIARE GLI APPARTAMENTI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti L’amministrazione ciampinese ricorda che è necessario chiudere tutte le utenze domestiche con particolare attenzione ai contatori del gas prima di uscire dagli appartamenti.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

C.R.

Ciampino (RM) – Domenica 10 febbraio una squadra speciale dell’esercito interverrà nella città aeroportuale per la bonifica di una bomba d’aereo da 500 libre, contente circa 250 chili di esplosivo, residuato della Seconda Guerra Mondiale.

Saranno evacuate circa 3400 persone del comune di Roma e Ciampino e verrà chiuso dalle 10 alle 12 l’aeroporto internazionale di Ciampino “E’ tutto organizzato – conferma Gabriella Sisti assessore agli affari sociali e welfare – ci teniamo a tranquillizzare la cittadinanza perché il programma di bonifica non dovrebbe avere intoppi ma soprattutto perché la polizia locale, il gruppo comunale della Protezione Civile, in collaborazione con tutte le forze dell'ordine del territorio, hanno predisposto una serie di servizi per garantire la sicurezza e per ridurre al minimo i disagi”. A tal proposito sarà allestito un centro di accoglienza presso la Scuola Elementare "Paola Sarro" di Viale Kennedy per ospitare quanti saranno chiamati ad evacuare le proprie abitazioni e impossibilitati nel trovare soluzioni alternative.

L’amministrazione ciampinese ricorda che è necessario chiudere tutte le utenze domestiche con particolare attenzione ai contatori del gas prima di uscire dagli appartamenti. L’intervento, eseguito dagli specialisti del sesto reggimento genio pontieri, di stanza a Roma Cecchignola, si svolgerà secondo il seguente programma di massima: dalle 06.30 alle 10 evacuazione dei residenti nell’area di sicurezza che si estende per un raggio di circa 500 metri dal luogo di rinvenimento dell’ordigno, dalle 10 alle 11.30 operazioni di estrazione delle spolette e messa in sicurezza della bomba, a cura degli specialisti dell’esercito, dalle 11.30 alle 12 trasporto della bomba presso una cava nella zona a confine tra i comuni di Ciampino e Roma, a cura degli specialisti dell’esercito e dalle 12 alle 13 operazioni per il brillamento della bomba . Sarà possibile accedere all’area solo su autorizzazione del Centro operativo misto.

Sarà evacuato il territorio compreso tra: via Lucrezia Romana tratto compreso tra il civico 67 ed il civico 91, via  Reverberi, via Mattei, via A. Segni dal civico 2 al 24, viale J.F. Kennedy tra il civico 66 ed il civico 84/a, via Brodolini tra il civico 37 ed il civico 51 ed il civico 32. E a Morena: via del Fontanile Anagnino (lato pari dal 120 al 236, lato dispari dal 123 al 231), via del Casale Agostinelli  (lato pari dal 222 al 120, lato dispari dal 203 al 133) via delle Vigne di Morena (lato pari dal 78 al 152, lato dispari dal 73 al 205), via Cirò Marina – lato dispari dal 19 all'1, via Scalea (lato pari dal 124 alla scuola elementare Fontanile Anagnino, lato dispari dal 125 al 149), via Maranella di Marino, lato pari dal 136 al 100, lato dispari dal 119 al 109.

LEGGI ANCHE:

Castelli Romani

Colonna, un borgo pieno di strade dedicate alle donne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Il Comune ha deciso di cambiare la toponomastica per ben sei vie cittadine e contrastare così la forte disparità di genere

Ci sono storie di donne che hanno contribuito a rendere ricca di valori la società. Vanno ricordate e il fatto che esistano amministrazioni talmente sensibili da intraprendere un percorso virtuoso in questa direzione è qualcosa che dona speranza e desiderio di coltivare ancora quei valori che un tempo erano molto floridi. Ci sono sei strade dedicate alle donne che si sommano alle altre quattro già esistenti . È  nel piccolo borgo di Colonna ai Castelli Romani che il Comune ha deciso di cambiare la toponomastica per ben sei vie cittadine e contrastare così la forte disparità di genere che, censimento alla mano, esiste nelle titolazioni. 

Da oggi nella cittadina che conta poco più di 4 mila abitanti, troveremo via Rosalia Marazzano, la storica levatrice di Colonna e poi via Rita Atria, la collaboratrice di giustizia che si uccise pochi giorni dopo la strage di via D’Amelio e via Eunice Kennedy, figlia della famiglia stanutitense Kennedy impegnata nel sociale e nella disabilità e fondatrice di Special Olympics.

Oltre a queste tre grandi donne le cui storie sono ricche di valori, ci sono tre strade che omaggiano tutte le lavoratrici della terra di Colonna, terra ricca di vigneti e di uliveti: via delle Sermentatrici, via delle Scacchiatrici e via delle Legatrici: «Ci alzavamo alle quattro e andavamo nei campi – ha raccontato una donna di 96 anni –oggi i ragazzi che fanno i vandali dovrebbero andarea lavorare in campagna per capire bene il valore della vita». 

Sabato alla presentazione di queste sei nuove strade c’è stata una grande partecipazione da parte della comunità colonnese, donne e uomini del territorio che hanno apprezzato: «Ci siamo mossi – ha detto il sindaco Fausto Giuliani – ancor prima che l’Anci esortasse in maniera virtuosa i Comuni a dedicare tre aree a tre donne, una di rilevanza locale, una nazionale e una straniera. Noi questo percorso lo abbiamo già intrapreso diverso tempo fa, oggi abbiamo cambiato la toponomastica di sei strade e possiamo raccontare le storie delle donne che abbiamo scelto».

E  l’assessora alla Scuola e Pari Opportunità Valeria De Filippis insieme all’assessora alla Cultura Serena Quaglia hanno aggiunto: «Il nostro percorso teso a colmare il divario di genere – dice – non si esaurisce con questa iniziativa perché intraprenderemo prossimamente un progetto con le scuole per titolare alcune classi alle donne costituenti».

Chi era Rosalia Marazzano? La levatrice del paese che tra il 1950 e il 1975 fece nascere a Colonna 625 bambini e bambine. Oggi la strada a lei intitolata si trova in pieno centro storico, sotto palazzo Colonna e ha sostituito una parte di via Della Madonnella che continua ad esistere. Una donna, tra le prime negli anni ’60  a prendere la patente, costantemente aggiornata e soprattutto empatica con le famiglie e con le donne che ha aiutato a partorire: «dare il nome di una strada alla levatrice del paese – ha detto l’insegnante Rossana Laterza dell’associazione Toponomastica Femminile – significa contribuire a dare una identità a questo luogo. La media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5 per cento e sono in prevalenza sante, mentre quelle dedicate agli uomini sono circa il 40 per cento. C’è ancora molta strada da fare».

E poi l’assessora alla Cultura serena Quaglia ha fatto un passaggio su via Via Rita Atria, che si trova nella parte superiore di Colle Sant’Andrea: «È stata una testimone di giustizia – ha detto – che ha 17 anni si è tolta la vitauna settimana dopo che venne ucciso il magistrato Borsellino. Era una donna che ha deciso di mettersi contro la mafia e di credere nella giustizia».

Via Eunice Kennedy prende una parte di via Colle Sant’Andrea di Sopra e un pezzo di via dei Mattei: «Una donna che ha fatto la differenza per le persone con disabilità intellettive – hanno detto l’insegnante Gabriella Giuliani e la responsabile di Special Olympics Silvia Merni – ha coltivato una cultura del rispetto e inclusione che passa anche per una pratica sportiva condivisa».  

Continua a leggere

Cultura e Spettacoli

San Vito Romano, tutto pronto per “Bastarde senza gloria”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 1 minuto
image_pdfimage_print

Il 2 aprile ore 17 al Teatro Caesar andrà in scena lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu. Co-prodotto dall’Ass. Gold e UAO Spettacoli con il contributo del Nuovo IMAIE, l’adattamento e la regia dello spettacolo è di Siddhartha Prestinari

“Bastarde senza gloria” è un testo contemporaneo che affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda. A causa di insindacabili tagli al personale infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: io contro te. La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.

NOTE DI REGIA

Una nuova sfida. Un racconto tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva. Sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili. Una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Appuntamenti

2 Aprile SAN VITO ROMANO (RM)

5 Aprile MATELICA (MC)

6 Aprile CHIETI

Dal 13 al 23 Aprile Teatro MANFREDI di Ostia

Dal 25 Aprile al 7 Maggio Teatro 7 di Roma

Continua a leggere

Cronaca

Acilia, in manette un’intera famiglia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuti

image_pdfimage_print

ACILIA (RM) – Nel corso di un controllo notturno ai soggetti, già sottoposti agli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un’intera famiglia, padre di 56 anni, madre di 47 anni e figlio 19enne, gravemente indiziati dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo.
 
Nello specifico, in via Serafino da Gorizia, i militari mentre salivano le scale che portano all’appartamento del 19enne, sottoposto agli arresti domiciliari, hanno notato uno scambio sul pianerottolo delle scale tra i tre ed un giovane acquirente ed hanno appurato che quest’ultimo aveva appena acquistato una dose di hashish e una di cocaina.
 
La successiva perquisizione domiciliare e sul vano scale, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare circa 1,4 kg di hashish, suddivisi in dosi e panetti, un fucile beretta cal.12, 2 cartucce dello stesso calibro, risultato denunciato rubato a dicembre del 2020 a Cerveteri, nonché materiale per il confezionamento e pesatura dello stupefacente. Gli arrestati, al termine del rito di convalida sono stati accompagnati in carcere.
 



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

SEGUI SU Twitter

I più letti