CIAMPINO: DOMENICO ANNECCHIARICO RAGGIUNGE CAPO NORD… SULLE ORME DI NOBILE!

Redazione

Ciampino (RM) – Il concittadino Domenico Annecchiarico, dopo aver raggiunto l’undicesima tappa del “Nobile tour 2013”, oggi è finalmente arrivato a Capo Nord, la punta estrema d’Europa raggiungibile attraverso la rete stradale.

Nella giornata di ieri a Vadso è stato ricevuto dalle autorità locali e ha consegnato al Sindaco norvegese gli attestati di amicizia portati con sé dai Comuni di Lauro e Ciampino.

Tra questi una targa del Comune di Ciampino riproducente il dirigibile “Italia”, costruito nel grande hangar dell’aeroporto “G. B. Pastine”, con la scritta: “Alla municipalità di Vadso, uniti dal comune destino del dirigibile Italia” ed alcuni oggetti di rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica di Ciampino che ha attivamente contribuito all’organizzazione della tappa ciampinese.

Annecchiarico, che ha ripercorso in moto l’itinerario seguito dal comandante “Umberto Nobile” a bordo del dirigibile “Italia” nell’85° anniversario di quella tragica spedizione polare, ha compiuto in solitaria questa nuova impresa, grazie all’impulso dato dal Club “Amici di Umberto Nobile” di Lauro, la cittadina in provincia di Avellino che diede i natali al Generale dell’Aeronautica militare.

Sabato 29 giugno scorso, alla sua partenza da Ciampino, seconda tappa del Tour, Annecchiarico era stato scortato per le vie del centro dai soci del locale Moto Club e salutato dalle autorità cittadine, tra le quali il Vice Sindaco Carlo Verini ed il Consigliere regionale On. Simone Lupi che si sono complimentati con il centauro ciampinese per aver ricordato un’impresa che segnò la storia aeronautica agli albori della sua nascita.

Il racconto di Annecchiarico finito con un brindisi

 

KARASJOK VADSO KM 247. "La tappa è breve considerando i precedenti. Me la prendo comoda e parto verso le 9 approfitto per sistemare un pò di cose e per preparare tutto quello che mi è stato affidato dai Comuni di Lauro e Ciampino da consegnare al primo cittadino di Vadso. La strada è strettta e piena di dossi. L'acqua comincia a far sentire la sua presenza. La temperatura è intorno ai 6 gradi .Tutto procede tranquillo sono sul rilassato quando all'improvviso semza nessun annuncio la strada diventa sterrata. Si proprio sterrata. Prendo qualche sbandata poi con un pò di stretta mi rimetto piano piano in linea e procedo per 2 Km. Con un sospiro di sollievo ritorno sull'asfalto. La strada corre sinuosa lungo il mare. Ogni tanto si incontra qualche abitazione dai colori vivaci. Stamattina sono partito con il serbatoio quasi pieno memore delle difficolta di rifornimento. Nonostante ciò comincio ad avere paura di non farcela con il carburante fino a Vadso. Incontro la prima pompa di benzina dopo 200 Km. Arrivo a Vadso e mi reco all'albergo già prenotato dal Sindaco. Mi riorganizzo e alle sedici sono, come da accordi al Comune di vadso. Vado dal Sindaco e dalla Direttrice del Museo U.Nobile. Accoglienza calorosa e scambi di doni. Poi tutti insieme ci rechiamo sull'isola ( adesso parco pubblico) dove stà il traliccio dove attraccarono sia il Norge che il dirigibile Italia. Foto di rito e visita al museo dell'arte Finnica e a quello Norvegese(veramente interessanti). E come poteva finire se non a tavola? Provo due piatti tipici del posto: Granchio Reale e Baccalà. Ottimi!!! Alla fine li ho sorpresi tirando fuori dalla borsa una bottiglia di prosecco(portato dall'italia) che con le temperature del posto non è stato necessario mettere in frigo. Prosit"