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Roma

CIAMPINO ELEZIONI: SEI CANDIDATI A CONFRONTO

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Tempo di lettura 7 minuti Bartolucci, Boccali, Porchetta, Sisti, Terzulli e Testa si sono sfidati a colpi di programma

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di Daniele Rizzo
 

Ciampino (RM) – Presso la sala consiliare di Via Quattro novembre a Ciampino si è  tenuto oggi il primo confronto pubblico tra i candidati alla carica più importante della città, quella di primo cittadino le cui elezioni si terranno  l'ormai prossimo 25 maggio. Presenti tutti e sei al dibattito, nessuno escluso, c'era Marco Bartolucci, Ivan Boccali, Alessandro Porchetta, Gabriella Sisti, Giovanni Terzulli e Mauro Testa.

Il dibattito, iniziato alle 17:30 circa, è durato un’ora e mezza ed è andato componendosi in tre fasi. La prima fase, che assegnava a ciascun candidato circa sette/otto minuti per parlare, è servita a tutti per esporre il proprio programma, ad alcuni per lanciare anche invettive contro gli altri candidati. La seconda fase, della durata di tre/quattro minuti, ha permesso ai candidati precedentemente tirati in ballo di rispondere e di dire la propria sulla questione delle aziende municipalizzate, problema che come i lettori più attenti noteranno è stato già affrontato abbondantemente nelle interviste faccia a faccia con i candidati pubblicate a mia firma da L'osservatore d'Italia. Nell’ultima fase del dibattito, della durata di un minuto, si è lanciato l'appello agli elettori.

Analizzando il dibattito da un punto di vista meramente estetico, c’è da dire che al colpo d’occhio risaltava sicuramente Porchetta, unico tra i candidati che all’abbigliamento formale, ha preferito indossare una t-shirt con sopra una scritta recante l’invito a mantenere i nidi pubblici, scelta (quella di Porchetta) che sicuramente riflette un certo tipo di militanza forse ormai assente nella politica odierna.


Da un punto di vista programmatico possiamo invece dire che non ci sono state grosse novità; i programmi, a poco meno di due settimane dal voto, sono ormai ben assodati e noti ai più. Chi si aspettava il colpo a sorpresa, retaggio della politica berlusconiana, è rimasto dunque deluso dalla linearità e dalla (passatemi il termine) banalità della grande maggioranza dei programmi. Sì perché anche ai meno addetti ai lavori può apparire evidente un certo superficiale allineamento tra le varie proposte partitiche, quasi come se il modo di affrontare un determinato tema fosse unico. Non a caso però usiamo il termine superficiale: se infatti i programmi ad una prima lettura possono sembrare uguali, nascondono invece grosse dissimilitudini su quei temi che sono forse meno da prima pagina e più da approfondimento culturale (con riferimento, sia chiaro, ai quotidiani).
Detto questo, passiamo ad analizzare i vari interventi nell’ordine con cui il moderatore del dibattito ha dato parola ai candidati; riassumeremo per ogni candidato tutte e tre le fasi dell’intervento, così da avere il quadro completo riassuntivo.

MARCO BARTOLUCCI
Bartolucci, da buon attivista del Movimento 5 Stelle, ha iniziato il suo discorso affermando che i programmi degli altri candidati racchiudono tutta una serie di questioni che già potevano essere state affrontate se solo avessero voluto (evidente il riferimento ai candidati della passata amministrazione); poiché ciò non è stato fatto, non bisogna stupirsi del disaffezionamento alla politica e dello scollamento che c’è stato tra questa e la società. Il candidato grillino, partito forte con questa frecciatina, è andato invece via via spegnendosi, lasciando posto all’emozione; il programma è stato quindi enunciato all’interno di un discorso che è apparso decisamente disomogeneo, i cui punti erano slegati tra loro. C’è da dire però che Bartolucci è al suo esordio nel quadro politico ciampinese, quadro che è forse uno tra i più difficili dell’intera zona; è dunque accettabile una certa titubanza che siamo sicuri sparirà con l’accumulo di esperienza. A dimostrazione di ciò il fatto che già dal secondo intervento non sono mancati gli attacchi diretti agli altri candidati, come a Testa sul tema del PRINT di Ciampino2 (un progetto che a dire di Bartolucci non è utile ai cittadini ma serve solamente a nascondere 62 abusi edilizi) o a Boccali e Sisti, accusati di voler anteporre il profitto ricavabile dall’aeroporto alla salute dei cittadini. Bartolucci ha poi chiuso nel terzo intervento facendo appello ai cittadini, promettendogli che in caso di elezione tra cinque anni potranno dire ai 5 Stelle “grazie, avete fatto un ottimo lavoro”.

GIOVANNI TERZULLI
Giovanni Terzulli aveva un compito non facile: convincere i presenti della sua buona fede. Non ce ne voglia Terzulli, ma i fatti del PD ciampinese li conosciamo tutti; tentare di sostituire un sindaco che è restato in carica solo per un anno e mezzo e che poi si è fatto eleggere in Regione non è un’impresa facile, perché ci sono da convincere tutte quelle persone che sono rimaste deluse dal comportamento di Simone Lupi. Se Terzulli sia riuscito o meno in questa impresa probabilmente lo sapremo solo dopo le elezioni. Pur trovandosi inevitabilmente al centro degli attacchi degli altri candidati, si è comunque battuto bene, ha risposto per le rime e, talvolta, ha sferrato il gancio decisivo. Alle provocazioni di Boccali ha risposto affermando che quest’ultimo aveva voluto fortemente quest’iniziativa perché non aveva mai avuto l’occasione di strillare dinanzi a così tanta gente; a Bartolucci ha risposto sulle inesattezze riguardo le aziende partecipate, a Porchetta sugli asili nido, accusandolo di voler fare solo uno spot elettorale. E infine ha risposto a Testa, l’antagonista per eccellenza del PD, che aveva rimarcato l’episodio di Lupi; Terzulli ha evidenziato che Lupi è sì criticabile, ma non da chi negli ultimi anni si è candidato a qualsivoglia elezione. Insomma la parlantina spedita e la prontezza di riflessi sono sembrati non mancare al candidato democratico.

MAURO TESTA
Se la veloce parlantina ha contraddistinto il discorso di Terzulli, esattamente l’opposto possiamo dire per Testa. L’ex vice sindaco nella prima fase del dibattito ha dato prova di grande sicurezza nei propri mezzi e grande calma, tessendo un discorso ben articolato e logico nel suo susseguirsi. Ha parlato di un programma (il suo) fatto dai cittadini, i cui punti sono tutti indissolubilmente legati tra loro e parte di un progetto comune. Nella seconda parte si è poi lasciato andare la mano, rispondendo colpo su colpo alle critiche mosse dagli altri candidati, una su tutte l’aver fatto parte dell’amministrazione uscente e nonostante tutto non aver portato avanti quei punti programmatici che invece erano nelle sue possibilità. Testa ha poi concluso chiedendo ai cittadini di votarlo perché il suo è un programma politico fattibile e la campagna elettorale non è stata fatta con l’intervento dei grandi sponsor politici, ma fianco a fianco con i cittadini stessi.

IVAN BOCCALI
Che qualcuno tra i candidati avesse potuto sparigliare le carte in tavola ne eravamo tutti consapevoli. Bisognava solo scommettere su Boccali o Porchetta. Nel dubbio, ci hanno pensato entrambi. A Boccali, per questioni burocratiche legate al sorteggio, è toccato per primo. Il candidato di Gente Libera ha sin da subito alzato i toni del confronto, auspicando che la claque sarebbe stata forte anche per lui come per i candidati precedenti. La requisitoria è poi continuata con una provocazione a Terzulli, reo secondo Boccali di essersi definito orgoglioso di Ciampino, città che invece secondo lui è decisamente brutta e triste; e poi ancora le accuse sono continuate riguardo il fatto che in data odierna hanno riasfaltato le strade a Ciampino, e questo rientrerebbe in una mera manovra elettorale; oppure ancora il richiamo ad una politica nuova che può essere fatta solo da chi non ha amministrato la città ma ha avuto modo di capire come funziona la macchina amministrativa. Infine Boccali ha invitato gli elettori a votarlo perché la sua lista è composta da gente nuova e motivata. Gente disposta a cambiare davvero le cose a Ciampino.

ALESSANDRO PORCHETTA
Alzare il tiro arrivando dopo Boccali non sarebbe stato facile per nessuno. Ma le imprese impossibili sono il pane quotidiano del candidato sindaco di Città In Comune, piccola lista che niente ha a che vedere con le grandi corazzate elettorali degli altri candidati. E così Porchetta è riuscito nell’intento di aggredire e incalzare gli altri candidati sulle questioni a lui più care, come la mala gestione dei beni comuni e la mala amministrazione, di cui a suo parere sono responsabili sia la maggioranza (all’epoca composta da Terzulli-Testa-Sisti) che l’opposizione (con Boccali). Porchetta non ha risparmiato nessuno, e ha poi incentrato il suo discorso sul bisogno di portare la politica nelle strade, in mezzo alla gente, uscendo così da una logica speculativa e affaristica propria del palazzo; ha poi ricordato l’importanza del legame tra politica locale e europea, perché solo partendo dal comune è possibile cambiare un intero sistema politica che ad oggi chiede solamente sacrifici ai lavoratori, ai precari, ecc (in quest’ottica ha anche annunciato l’eventuale disobbedienza al patto di stabilità, scatenando l’indignazione e la reprimenda di Mauro Testa).

GABRIELLA SISTI
L’unica donna candidata a queste elezioni (con NCD e UDC) è sembrata "unica" in toto. Nel dibattito tra candidati la Sisti non è voluta entrare limitandosi, con fare sicuro e cadenzato, all’esporre il suo programma punto per punto. Il fervore certamente non le è mancato, ma si è concentrato, perlopiù nel riportare esattamente i punti del programma. Momento di sussulto quello in cui un arzillo signore dalla platea è intervenuto accusando la Sisti di non conoscere i dati sull’aeroporto, dal momento che questa stava sostenendo che l’aumento di malattie non è dovuto ai troppi voli (e niente di meno ci saremmo aspettati da una candidata sostenuta dalla lista “Ciampino Città del Volo”). Comunque la Sisti ha chiuso dicendo di votare per lei in quanto donna, in quanto promotrice di politiche sociali e in quanto dotata di una grande esperienza sovracomunale.

UN EVENTO DA RIPETERE?
A chi noterà che nel resoconto mancano i punti di programma esposti dai vari candidati diciamo di andare a leggere le interviste già pubblicate da questo giornale: nulla di più è stato detto oggi nel confronto; ciò che c’era in meno è stato invece riportato.
Ultima considerazione: la sala era gremita di gente. Come ha fatto giustamente però notare anche Boccali la sensazione è che ci fosse una grande presenza di claque. L’evento è stato dunque abbastanza interessante, ma l’impressione è che tra i presenti ci fossero davvero pochi indecisi (spettatori a cui l’evento era dedicato) e molti habitué dei salotti politici nostrani. Al lettore lasciamo le considerazioni sull’eventuale bisogno di ripetere un tale evento.

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Castelli Romani

Castelli Romani, stelle di Natale per aiutare i malati di leucemia

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Stelle di Natale nelle piazze dei Castelli Romani per sostenere l’associazione i malati di leucemia. Ad Ariccia in località Galloro, in piazza Don Luigi Sturzo a Marino e a Genzano in piazza IV Novembre si trovano i punti Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma). Con una donazione minima di 13 euro  si potrà scegliere tra una Stella di Natale oppure una Stella di Cioccolato diventando così Sostenitori dell’Associazione. I fondi raccolti in occasione della campagna delle Stelle di Natale sostengono le attività ed i progetti di AIL Roma a favore dei pazienti che lottano contro un tumore del sangue e delle loro famiglie. Ogni Stella si trasforma in cure domiciliari, accoglienza nella Casa AIL “Residenza Vanessa”, sostegno psicologico ai pazienti e alle famiglie, disponibilità di parrucche per le donne che stanno affrontando la chemioterapia, laboratori di ricerca, dottorati, sostegno diretto ai Reparti di Ematologia.  

Il progetto è arricchito da alcuni eventi speciali nella Capitale: in piazza Buenos Aires e Piazza Verbano ospiteranno il progetto “Futuro volontario  con gli alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo Via Volsinio Esopo. Ragazzi, tutti pressoché tredicenni, desiderosi di mettersi alla prova. Non sono semplici volontari, ma veri e propri organizzatori, responsabili della piazza.

Domenica 10 dicembre alle ore 11 piazza di Spagna la Banda musicale della Polizia Roma Capitale accompagnerà l’attività dello stand AIL sostenendo simbolicamente, la lotta contro i tumori del sangue. Ha dato il suo sostegno alla campagna Luca Barbarossa, a fianco di AIL Roma sin dagli anni ’90 con la prima edizione de “La partita del cuore”, assieme alla violoncellista Giovanna Famulari e all’attore Sebastiano Gavasso.

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Costume e Società

Anguillara Sabazia, è arrivato il Natale!

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Si accende il Natale ad Anguillara Sabazia che sembra essere stata colpita da un incantesimo: i visitatori si ritrovano in un luogo di magia e festa. Il pittoresco borgo sulle rive del lago Bracciano è diventato il palcoscenico di eventi e tradizioni che catturano l’essenza delle festività natalizie. Le luminarie, i mercatini, il villaggio di babbo natale ed i presepi storici Napoletani accompagnano cittadini e turisti in questo ricco weekend natalizio. Il tema della napoletanità è stato anche spunto dell’installazione preparata dai ragazzi del liceo artistico Luca Paciolo di Anguillara con il titolo “Pulcinella il volto sotto la maschera” esposta presso la loggia del Palazzo Baronale: «Vogliamo ringraziare – ha detto il sindaco di Anguillara Angelo Pizzigallo – la dirigente scolastica, Professoressa Laura Somma e le insegnanti per il bellissimo lavoro svolto e congratularci perché gli studenti del liceo artistico di Anguillara dimostrano ogni volta di essere una eccellenza del nostro territorio. Un sentito ringraziamento anche alla Proloco, alle Associazioni, al Gruppo Folkloristico».

Le luci scintillanti addobbano le strade strette e i vicoli acciottolati del borgo sabatino, creando un’atmosfera calda e accogliente. Le vetrine dei negozi locali si riempiono di decorazioni natalizie e regali unici, invitando residenti e visitatori a immergersi nell’atmosfera unica di questo periodo dell’anno. La piazza principale diventa il cuore pulsante delle celebrazioni natalizie, ospitando un mercatino ricco di prelibatezze gastronomiche, artigianato locale e regali unici. I sapori e gli odori tradizionali del Natale invadono l’aria, creando un’esperienza sensoriale indimenticabile per tutti coloro che partecipano. La comunità di Anguilla si unisce in eventi speciali, come concerti di cori natalizi, rappresentazioni teatrali e spettacoli di luci che incantano grandi e piccini. La magia del Natale si diffonde in tutta piazza del Molo e non solo attraverso le canzoni tradizionali, le risate e la gioia condivisa, creando ricordi che dureranno nel tempo. Anguillara Sabazia non trascura la solidarietà durante le festività. Iniziative di beneficenza, come raccolte di cibo e giocattoli per chi è meno fortunato, sono parte integrante della stagione natalizia ad opera dei volontari che sono sul territorio. La generosità della comunità si manifesta in gesti di aiuto e supporto reciproco, rendendo il Natale a Anguillara non solo un momento di gioia personale, ma anche di condivisione e compassione. Le luminarie si riflettono nel lago Bracciano, creando un’immagine mozzafiato che simboleggia l’inizio della stagione natalizia. « L’arrivo del Natale a Anguillara – dice la vicesindaca Paola Fiorucci – è un’esperienza che unisce la comunità in un abbraccio caloroso di tradizione, solidarietà e gioia. In mezzo a luci scintillanti, canti festivi e gesti di gentilezza, questo incantevole borgo sul lago Bracciano offre un Natale che rimarrà nei cuori di chiunque abbia la fortuna di viverlo».

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Roma

Roma, stretta su ladri e spacciatori: arresti, espulsioni e denunce

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ROMA – I Carabinieri del Gruppo di Roma, con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e quelli del N.I.L. di Roma, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado, in tutta l’area della stazione Termini e nel quartiere Esquilino.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato due persone: un 50enne del Marocco, senza fissa dimora, risultato gravato da un provvedimento di revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso il 4 dicembre dalla Procura della Repubblica presso Corte d’Appello di Roma – Ufficio esecuzioni penali, dovendo scontare la pena di un anno e tre mesi di reclusione per tentata rapina; e un 56enne romeno, senza fissa dimora, che ad esito degli accertamenti di identificazione è risultato autore di reingresso illegale nel territorio nazionale essendo già stato destinatario di un ordine di espulsione, emesso dal Questore per motivi di pubblica sicurezza e eseguito nel 2022.
I Carabinieri hanno anche denunciato 5 persone: due cittadini italiani per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Roma; una cittadina italiana, una cittadina romena e un cittadino del Mali per inosservanza del D.a.c.ur. (Daspo urbano), emesso loro confronti dal Questore di Roma. Altre 4 persone sono state sanzionate amministrativamente per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area.
I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, invece, hanno arrestato un 44enne macedone, senza fissa dimora, per furto del cellulare ai danni di una passante, e due cittadini nordafricani – uno del Marocco e uno della Tunisia, sorpresi a cedere alcune dosi di cocaina ad un cittadino italiano, identificato e segnalato alla Prefettura.
I Carabinieri hanno poi denunciato un 33enne brasiliano trovato in possesso di un coltello con lama della lunghezza di 20 cm e un cittadino romeno per possesso di alcuni grammi di cocaina.
In totale, i Carabinieri hanno identificato 382 persone e eseguito verifiche su 178 veicoli e 18 attività commerciali.

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