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Roma

CIAMPINO: L'OBIETTIVO DI CAMBIARE E' SEMPRE ALL'ORDINE DEL GIORNO

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Crediamo che solo la politica possa darci: un nuovo poliambulatorio, il nuovo IGDO, la tombatura del tracciato ferroviario, meno traffico e più piste ciclabili, meno inquinamento, scuole e asili migliori, giardini curati e fontane meno tristi.

 

di Domenico Di Pietro

Ciampino (RM) – Mi diranno che sono banale. Mi faranno presente che scrivo di cose scontate o inutili. Qualcuno mi evidenzierà che tanto non cambia nulla e le cose vanno in questo modo. Voglio però scrivere lo stesso. Oggi ne sento terribilmente il bisogno, perché per chi come me vive a Ciampino, per chi è semplicemente e per certi versi forzatamente e inevitabilmente ciampinese, forse alla fin fine l’attuale andazzo delle questioni amministrative cittadine non è proprio così scontato. Non ci si può arrendere senza lottare per le proprie idee.
 

Vogliamo un Comune trasparente e ben organizzato

Il Comune di Ciampino amministra una parte di territorio e per farlo si serve anche di una tecnostruttura, di fornitori e di tasse pagate dai cittadini che per il fatto di vivere in città devono pagare alcuni servizi.  Poi tutto dovrebbe funzionare, compresi i fiori nei giardini e le fontane luminose nelle piazze. Tutto molto semplice in teoria.
In alcune città, specie del Nord Europa, questa semplice equazione non dovrebbe nemmeno essere spiegata. Le cose funzionano da sempre. Una perfezione che appare perfino triste. A volte non si trova neppure una carta per terra. Una noia infinita direbbe qualcuno. Il Comune è una casa di vetro pulita e profumata. Sarà anche noia ma alla fin fine è solo organizzazione e senso civico.
La politica dovrebbe,infatti, amministrare con concretezza e dare anche impulsi strategici  per immaginare il futuro di una città e dei suoi cittadini. Con il passare degli anni, si vedono i risultati, e la qualità della vita è una diretta conseguenza delle scelte che vengono fatte.
A Ciampino, invece, basta entrare in città e non avere i paraocchi per dare un giudizio negativo. Un giudizio oggettivo. Ciampino è bruttina e negli ultimi anni non è stata amministrata benissimo.  Su questo giudizio concordano un po’ tutti. Ovviamente chi viene da fuori è ancora più spietato, e dal bruttino passa ovviamente con velocità al brutto. L’amico che ti viene a trovare ti dice subito: ma a Roma quando ci andiamo? Oppure: andiamo a mangiare una pizza a Frascati? Insomma affonda impietosamente il dito nella piaga.
I cittadini di Ciampino hanno recentemente potuto votare, e hanno confermato alla direzione amministrativa la stessa classe dirigente che aveva amministrato negli ultimi anni. E’ anche vero che molti cittadini non hanno votato. Molti cittadini ciampinesi hanno votato,invece, per chi si opponeva a quanto fatto dalle passate amministrazioni. Moltissimi cittadini non sono andati a votare per il Sindaco al ballottaggio. Un dato molto negativo. In pratica hanno detto chiaramente che chi amministra Ciampino non è affare loro. Sono completamente disinteressati. Una questione inutile e banale.
Questi cittadini sono stati molti. Un numero impressionante che è una grave danno alla democrazia e alla città. Un dato che però deve essere tenuto presente e sul quale riflettere. Questa è una delle malattie che affligge la città.

Tra questi signori vi sono sicuramente i molti delusi dalla politica, ma vi sono anche i qualunquisti e i “cani sciolti” che sporcano la città, parcheggiano in doppia fila e sugli stop e non puliscono gli escrementi dei cani dai marciapiedi. Vi sono anche i maleducati che rompono e sporcano i muri e che sono il frutto della sottocultura e dell’abbandono socio-politico. Troviamo però anche molti cittadini che la politica lascia ai margini della città e della partecipazione perché troppo impegnati con il lavoro o con la famiglia e con i vari problemi di tutti giorni. Troviamo tanti professionisti che non vengono coinvolti perché alla fine meno sono le persone che si interessano alla politica è meglio è. Si tratta di un errore, perché per far crescere la città abbiamo bisogno di maggiore partecipazione ai problemi della città da parte di tutti. Compito dei partiti è proprio quello di non chiudersi a riccio e di cercare di allargare il dibattito.
 

La partenza della nuova Giunta Comunale Terzulli

Adesso a Ciampino abbiamo un nuovo Sindaco e una nuova Giunta. A dire il vero, si tratta in gran parte della precedente classe dirigente che è stata riconfermata in blocco al governo della città. Sembrano animati però da una nuova spinta propulsiva, e contano molto su un rinnovato asse di collaborazione tra: Comune-Regione e Governo Nazionale ed Europeo.
Dobbiamo rispettarli, controllarli e spronarli a fare bene per il semplice fatto che oggi come oggi a Ciampino si vive molto male e solo la politica, insieme all’iniziativa privata ben regolamentata, possono tirarci fuori dai guai.
Del resto noi cittadini paghiamo le tasse e abbiamo il diritto di avere servizi moderni e una città moderna e interessante da vivere. Vediamo cosa riusciranno a fare in questi primi mesi e poi giudichiamo. Del resto già dalla partenza della nuova amministrazione Terzulli si potrà dare un primo giudizio su questa tanto auspicata inversione di tendenza.
Crediamo che solo la politica possa darci: un nuovo poliambulatorio, il nuovo IGDO, la tombatura del tracciato ferroviario, meno traffico e più piste ciclabili, meno inquinamento, scuole e asili migliori, giardini curati e fontane meno tristi.
Dobbiamo allora lavorare tutti insieme per raggiungere questi obiettivi. Lo dobbiamo fare per noi stessi e per i nostri figli. Dobbiamo pretendere che la nuova amministrazione raggiunga gli obiettivi. Dobbiamo passare dalle fontane tristi alla Smart City.
 

Ciampino e il progetto Print

Del progetto Print si è parlato superficialmente durante la campagna elettorale per le amministrative. Recentemente l’Osservatore d'Italia a firma di Daniele Rizzo è tornato sul tema con una documentata inchiesta giornalistica. [ 25/06/2014 CIAMPINO, GRUPPO CAVICCHI: OMBRE E LUCI DI UN PROGETTO TRA PRIVATI E ROMA CAPITALE. PARTE L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA ] Il giornalista si è chiesto come mai il Comune di Ciampino e l’Unione Commercianti non abbiano ancora detto nulla in merito.  Dall’inchiesta giornalistica emerge un panorama fatto di luci e di ombre e si invita il Comune di Ciampino a prendere il prima possibile visione dell’intera faccenda e di fare richiesta per essere ammessi al tavolo delle osservazioni, perché anche se il territorio interessato non è di sua competenza, le conseguenze che ne potranno derivare potranno interessare decisamente Ciampino. Vediamo allora cosà dirà il Sindaco Terzulli a questo proposito. Aspettiamo una presa di posizione ed analisi attente su di un progetto complesso e che avrà ricadute rilevanti sul territorio comunale. Del resto martedì 8 Luglio è il termini ultimo per la presentazione delle eventuali osservazioni. Attendiamo anche una presa di posizione delle attuali opposizioni all’attuale amministrazione Terzulli. Il problema riguarda anche i numerosi cittadini da loro rappresentati.
 

Il ruolo delle opposizioni

Fino ad ora registriamo solo una dichiarazione molto intelligente dell’Avv.Boccali che-nel fare gli auguri al nuovo Sindaco Terzulli- ha dichiarato su di un giornale on-line:«Risolvere tutti i problemi ereditati non sarà cosa semplice, soprattutto se non si deciderà ad uscire da quella mentalità particolaristica che tanti danni ha fatto nel passato». Ci sentiamo di condividere pienamente. Lo abbiamo scritto diverse volte. Chi amministra Ciampino deve pensare attentamente al bene comune e alla buona amministrazione cercando di coinvolgere sempre tutta la città con attenzione e trasparenza. Solo con questo metodo partecipato si potrà uscire dalle sabbie mobili e puntare a diventare una città moderna. I particolarismi sono dannosi. Stridono con la tutela dell’interesse generale.
Oltre a quanto detto dal leader di Gente Libera, abbiamo letto anche una dichiarazione di Mauro Testa che ha criticato Terzulli per aver effettuato un assunzione nel suo Staff. Secondo Mauro Testa si tratterebbe di una assunzione fatta secondo l’articolo 90 e quindi per chiamata diretta. Confessiamo di non aver visto le carte e quindi giudichiamo solo dai comunicati stampa.
In linea di principio non si può contestare un Sindaco che assume personale nel suo Staff. Ovviamente bisogna avere chiari alcuni principi fondamentali. Naturalmente che vi sia stato il rispetto delle norme di legge.
Si spera che la risorsa sia di qualità. Insomma che abbia un buon Curriculum vitae, che dia valore aggiunto alla tecnostruttura comunale e che ci sano le fonti finanziaria per poterla retribuire.
Dalla dichiarazione di Mauro Testa tutto questo non emerge. Non ci sembra  sia stata fatta una valutazione di merito. Come non emerge il nome e cognome di questa risorsa. Da una persona politicamente esperta come lui ci saremmo aspettati maggiori particolari.  La Città si aspetta su questi temi un modo di fare opposizione più puntuale e approfondito.
Mauro Testa è persona attenta e immaginiamo che stia ancora approfondendo il caso e magari verrà fuori nei prossimi giorni con nuove analisi e approfondimenti. Registriamo anche il fatto che sul tema Terzulli non sembra avere ancora replicato. Speriamo che possa farlo a breve. Un Sindaco ha il dovere di spiegare e di replicare. Il tema ci pare paradigmatico di un metodo di governo e la città crediamo possa essere interessata a capire.
 

L’obiettivo di Cambiare Ciampino

Ciampino ha bisogno come il pane di un cambiamento. Ha necessità di muoversi velocemente verso obiettivi di modernizzazione e di nuova qualità della vita. Per raggiungere questi obiettivi serve il contributo di tutta la città e di tutte le forze politiche responsabili.
L’obiettivo di cambiare Ciampino è la vera e propria priorità politica. Per arrivare a questo traguardo non basta l’attuale maggioranza. Serve il coinvolgimento di un area più allargata a cui partecipino tutte le forze più impegnate e responsabili della città.
E’necessario portare a bordo anche chi attualmente è rimasto ai margini, non  ha votato o non si ancora sentito coinvolto. Ciampino non potrà cambiare  solo a forza di colpi di maggioranza. L’obiettivo fondamentale è quello di cambiare in fretta Ciampino. E’ evidentemente un obiettivo ambizioso e difficile.  Si tratta di esigenze che si possono leggere nitidamente anche tra la gente distratta o delusa che non è andata a votare. Queste esigenze e bisogna coglierle in fretta.
La città ha bisogno di cambiare mentalità e cultura. O meglio ancora, ha bisogno di coinvolgere e integrare le varie culture anche politiche verso l’obiettivo comune di una nuova amministrazione e di un nuovo modo di concepire la città.
Su questi temi il PD dovrebbe essere forza propulsiva, non arroccandosi sul primato di forza di maggioranza relativa, ma allargando la partecipazione, il coinvolgimento, la trasparenza, il confronto, visto che dal dato elettorale sono emersi segnali evidenti di disagio verso un certo modo di amministrare la città.
Dobbiamo passare in fretta dai giardini e dalle fontane tristi e dalle partecipate in crisi alla Smart City. Per fare tutto questo non possiamo prescindere dal coinvolgimento di tutti quelli interessati a cambiare veramente Ciampino.

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Castelli Romani

Monte Porzio Catone, “Ho fatto tornare bambino un intero paese”: l’intervista esclusiva alla Presidente della Pro Loco

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Virna Cupellini, classe 1989, mamma di Ginevra, 11 anni, e Francesco, 9 anni (quasi 10, ci tiene a precisarlo) da più di un anno la nuova presidente della Pro Loco Monte Porzio Catone

L’abbiamo incontrata in uno dei bar centrali del paese a due passi da quel “Garibaldine”, come dicono in paese, che è l’emblema ed il simbolo di questa associazione.

Una ragazza solare, molto attiva (quello che sottolineiamo è che per fare da “fori porta” ,l’arco di ingresso al paese, al bar ha saluto ed abbracciato una decina di persone segno tangibile di una grande popolarità e di una simpatia prorompente)

Virna, ci diamo del tu, oppure?

Ma certo che si .. in fondo è una chiaccheriata che faccio assai volentieri con te.

Allora subito giù dritto con le domande: ma chi te l’ha fatto fare?

(mi guarda subito con il suo sorriso e mi dice):
Pensa, quando mi fanno questa domanda mi scoccio un po’ … ti spiego.
Negli ultimi anni mi avevano chiesto in tanti di diventare presidente.
La morte improvvisa di Carmelo (
Carmelo Santoro ex presidente n.d.s.) che era stato per anni il cuore della Pro Loco ed il successivo periodo del Covid aveva rallentato moltissimo le attività della Associazione. C’era bisogno di una nuova spinta, di nuova benzina.
Tante le volte che in Paese mi chiedevano di prendere in mano questo gruppo già collaudato da anni di esperienza.
Gli impegni personali, il lavoro, la famiglia e chi più ne ha più ne metta mi avevano sempre fatto rispondere, anche se a malincuore, no.
Poi, questo lo sanno in pochi, una mattina mi chiama il sindaco
(Massimo Pulcini n.d.s.) e mi dice che alcuni monteporziani avevano chiesto al presidente della Pro Loco di Monte Compatri di dargli una mano per il Carnevale.
Non te lo nascondo il mio “orgoglio” monteporziano ha avuto la meglio ed ho detto un SI convinto e forte.

Quindi mi stai dicendo che è colpa di quel nostro “pazzo” amico comune Claudio Monti (presidente della Pro Loco Monte Compatri n.d.s.) se oggi tu ti trovi qui?

Avoja! Sua e di Emanuele Carli (altro esponente della Pro Loco di Monte Compatri n.d.s.) che incontrai in quei giorni successivi al mio SI perché si offrirono di darmi una mano per preparare quel primo evento, il Carnevale Monteporziano del 2023, che facemmo assieme a loro.
Una sorta di “guerra” tra paesi all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
Quindi non è stato un “chi me lo ha fatto fare” ma è stata una scelta al momento giusto, all’occasione giusta: una sana follia scatenata da un’altra sana follia.

Continuo con l’ironia: hai evitato una “guerra di coriandoli” tra paesi?

(sorride di cuore) Lo puoi dire forte!
Ti immagini le reazioni: ao’ i monticiani che ce vengono a insegna’ a festeggia’ carnevale!
Sarebbe stato uno smacco davvero enorme per tutti noi
(continua a sorridere facendo davvero comprendere come il suo ruolo la riempia di gioia e di carica) e – aggiunge ridendo – ho evitato che Monte Porzio fosse invasa dai coriandoli monticiani

E poi ancora:

… nel mio cuore resta indelebile l’immagine che ho di me bambina.
Un paese sempre in festa. Luci, colori, fantasia, una sana spensieratezza che riempiva davvero il cuore a grandi e piccini. Ecco perché ho voluto “mettermi in gioco”.

Carnevale 2023

Ma dopo il dolce … un po’ di “amaro” me lo consenti? Anche la Pro Loco di Monte Compatri è stata oggetto di qualche polemica e Claudio mi ha risposto con una frase che, personalmente, ho incorniciato. Lui mi disse: quelli che fanno polemica sono talmente pochi che il loro rumore non ci da alcun fastidio.
Fai tuo questo pensiero?

Certo che si – risponde decisa – anzi aggiungo che io sono, da sempre, una donna che accetta critiche, consigli, suggerimenti ma debbono avere un qualcosa di propositivo.
Se nascono solo con lo scopo di denigrare, distruggere non hanno nessun senso in quanto non è sicuramente facile poter accontentare o soddisfare tutti, si agisce nel modo migliore e, ovvio, se ci sono idee in più sono la prima ad accettarle e metterle in atto.
Ma remare solo contro, permettimi, non ha senso e soprattutto non serve a nulla.

Secondo te, oggi, hanno ancora un senso le varie Pro Loco?

Guarda necessariamente hanno dovuto cambiare la loro collocazione, mi spiego meglio.
Un tempo nascevano per organizzare esclusivamente le sagre, le feste patronali, etc. oggi debbono diventare un po’ la Vetrina del Paese.
Debbono fare in modo che le varie associazioni, enti, presenti sul territorio si trasformino in tessere di un mosaico capace di diventare l’istantanea del Paese e la Pro Loco deve essere capace di mettere queste tessere una di fianco all’altra.
Ti dico una cosa: in questi giorni a Monte Porzio c’è stata Orchidee dal Mondo. Per la prima volta in assoluto la Pro Loco ha dato la disponibilità a collaboratore mettendo le proprie risorse a disposizione della Associazione che da oltre 20 anni gestisce questo evento di natura internazionale.
Quello che io ed i ragazzi e le ragazze vogliamo fare è essere un po’ la benzina a tutte quelle che possono essere le attività di rilancio culturale, turistico, di immagine del nostro paese.
Lo so, è uno sforzo immane ma non te lo nascondo: quando un evento finisce mi manca quella adrenalina che nasce proprio dal coinvolgimento.
Può sembrare paradossale: uno stress che a me crea sorrisi e voglia di divertirmi.

Si legge nei suoi occhi davvero qualcosa di unico, una luce particolare.

Nel mentre venivamo al bar mi hai parlato della bambina che è in te, mi spieghi meglio: è collegata alla tua scelta nell’accettare il ruolo di Presidente della Pro Loco?

Certo! Il tram tram quotidiano delle nostre vite smorsa quell’entusiasmo che io, da mamma, vedo negli occhi dei miei figli quando si gettano a capofitto nelle loro attività.
Quando insieme agli altri vivo questi eventi ho gli stessi occhi dei miei figli. Riesco a far tornare a vivere quella Virna bambina colpita dalle luci, dai colori, dai profumi, dalle emozioni.
E ti dico che già a quella prima edizione del Carnevali lessi negli occhi di molti miei coetanei, e non solo, quella stessa luce.
Posso dirti con estrema franchezza che avevamo fatto tornare un intero paese “bambino”

Tra pochi giorni Monte Porzio andrà al voto. C’è qualcosa che vuoi dire ai candidati?

Non necessariamente. Perché siamo un paese fortunato.
La collaborazione con l’amministrazione attuale nasce da un rapporto di rispetto reciproco e soprattutto dalla volontà condivisa di fare il Bene del Paese e vale lo stesso con le attuali forze di opposizione che apprezzano il nostro lavoro anzi lo sostengono proprio nell’ottica davvero super partes che la Pro Loco rispecchia.
Noi non facciamo attività di partito, consentimelo.
Noi siamo una libera associazione di liberi cittadini che si mettono a disposizione della collettività con amore ed entusiasmo quindi sappiamo bene che il nostro impegno verrà sempre messo al centro di ogni azione amministrativa della nostra Città.

Tu e Claudio siete quasi ormai delle “leggende” nei vostri comuni: ma mi spieghi sta cosa della Festa dei Folli come vi è venuta in mente?

(sorride a crepapelle)

La festa dei folli 2023

È voce comune che noi siamo il “Paese dei Matti” allora perché limitarci solo al Carnevale per mostrare tutto ciò? Anni fa l’Associazione Carnevale Enzo Torreggiani creò il Carnevale Estivo. Dopo quello invernale realizzato grazie alla spinta di Claudio ed Emanuele tanta gente mi ha chiesto di riportare in auge anche quello estivo. E da lì l’idea di fare nascere la Festa dei Folli proprio per far in modo che questa “sana follia contagiosa” potesse colorare ancora una volta le calde giornate d’estate. Debbo dirti che ha avuto un successo insperato e soprattutto ha portato in piazza centinaia di persone. Anche perché poteva sembrare una follia tentare di eguagliare ciò che il carnevale monteporziano aveva sempre fatto fino a quel momento.
Però, noi, folli ce semo de natura, e allora VAAAAI! Ed è stato TOP!
Quella è stata praticamente la consacrazione del mio impegno nei confronti della mia comunità e del mio paese!
Siamo il “Paese dei Matti”? Quindi non potevamo evitare di farlo.

Che dirti, vorrà dire che questa estate mi dovrò sdoppiare per festeggiare con te e con Claudio?

Guai a mancare – mi risponde – sorridendo.

Festa dei Folli a parte che cosa bolle nel pentolone della Pro Loco di Monte Porzio?

Il mio sogno è quello di aumentare le feste e gli eventi.
I commercianti, le varie associazioni e i cittadini stanno rispondendo con un immenso entusiasmo.
Facendo la lista parto con un evento che dovrebbe svolgersi a breve con la società Iperico (la società che gestisce il museo del Vino n.d.s.) abbiamo in cantiere un evento enogastronomico.
Poi la Festa dei Folli, in più volevo coinvolgere la Banda e far tornare la loro festa, Sant’Antonino, l’Estate Monteporziana, ciò tutta una serie di eventi che, come ti dicevo prima, potessero tornare a far risplendere ogni istante il nostro stupendo paese.
Vuoi che te lo dica con uno spot? Voglio trasformare il “grigiore” di molte giornate in un turbinio di colori … chiedo troppo?

Il calciobalilla umano in piazza 2023

Hai le idee davvero molto chiare e quello che entusiasma è la tua forza e quella formidabile “Virnabambina” che alberga in te.
Io amo chiudere le mie interviste così: ho la bacchetta magica puoi far avverare un desiderio per la tua famiglia ed uno per Monte Porzio: cosa chiedi?

Oddio, non ero preparata.
Beh, per la mia famiglia visti i momenti che viviamo chiedo serenità perché oggi assistiamo ad un mondo davvero pieno di mille e più incertezze.
Per Monte Porzio ti posso rispondere con un mio sogno?

Vai …

Allora sono bambina passo l’arco arrivo sulla piazzetta della Chiesa e la vedo scintillante di colori, di luci, di brillantini, sono colpita dal calore che le centinaia di persone che riempino la piazza mi trasmettono, riesco addirittura a toccare le emozioni di tutti.
Non so se riesco a spiegare questa mia visione, questo mio sogno.
Ecco io vorrei che questo accadesse ogni volta che noi monteporziani facciamo una festa, un evento: vivere insieme questa magia.

Il sorriso di Virna diventa ancora più contagioso e credo che non vi sia nessuna immagine più bella per chiudere questa nostra chiacchierata.
Ci salutiamo con un abbraccio e credo che sia davvero importante continuare a far rivivere, ogni tanto, quel bambino che ognuno di noi ha dentro l’anima.
Basta poco … sognare ma con cuore ed occhi aperti.

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Castelli Romani

Monte Compatri, scoperta fabbrica della cocaina: involucri incendiati

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FRASCATI – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno arrestato quattro persone, tra i 20 e 30 anni, tre provenienti dal quartiere Tor Bella Monaca e uno di Monte Compatri, tutte già note per precedenti reati, gravemente indiziate dei reati di produzione, fabbricazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e danneggiamento a seguito di incendio.
A seguito di un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno notato uno strano viavai all’interno di un immobile di campagna nel comune di Monte Compatri e hanno quindi deciso di eseguire una verifica all’interno sorprendendo i quattro indagati che alla vista degli operanti hanno appiccato, all’interno del locale protetto da porte blindate, un incendio. Il fuoco è stato prontamente spento dagli stessi Carabinieri accertando che gli indagati avevano dato alle fiamme centinaia di involucri di cocaina, destinati allo spaccio.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno rinvenuto in totale circa 1 kg di cocaina, sequestrato insieme a numeroso materiale per il taglio e confezionamento in dosi: centinaia di ritagli circolari in plastica destinati a contenere le singole dosi, centinaia di buste ermetiche, decine di accendini, circa 1,4 kg di sostanza da taglio del tipo mannite e bilance di precisione.
Ma non solo, i Carabinieri – supportati nella ricerca dello stupefacente dall’Unità Cinofila della Polizia Municipale di Ciampino – hanno rinvenuto all’interno del bagno un blocco di cocaina, ancora non porzionato del peso di 180 g.
Alla luce di tutto quanto accertato, i quattro sono stati arrestati e tradotti nel carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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