CIAMPINO, PARCO ARCHEOLOGICO MURA DEI FRANCESI: SEL PRESENTA RISOLUZIONE AL GOVERNO

Redazione

Ciampino (RM) – “ Tutelare l’integrità dei luoghi, garantire con adeguate risorse finanziarie le opere di consolidamento e restauro indispensabili per la tutela e la conservazione dei beni presenti  e promuovere la costituzione del Parco Archeologico e Culturale Mura dei Francesi per  favorire la piena fruibilità pubblica del ricco patrimonio storico, archeologico, culturale, paesaggistico ed ambientale presente in quell’area”. Questo è l’impegno rivolto al Governo nella risoluzione presentata congiuntamente nelle Commissioni Ambiente  e Cultura della Camera dai membri di Sel, primo firmatario l’On. Filiberto Zaratti.
 
“L'area Mura dei Francesi – spiega Zaratti – costituita  dal complesso dei casali seicenteschi, dalla “Chiesuola” e da un’estesa superficie agricola di rilevante valore paesaggistico ed ambientale, con presenza di ulivi secolari, è delimitata da una struttura perimetrale muraria dove spicca il monumentale Portale, gioiello dell'arte barocca ad opera dell’architetto Girolamo Rainaldi, già dichiarato di rilevante interesse e sottoposto a tutela diretta nel 1935. Attualmente  è oggetto di lavori di restauro da parte della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali del Lazio a seguito di crollo avvenuto nell’Aprile del 2011 per incuria e abbandono da parte della proprietà, mentre l’intera cinta muraria risulta in più punti pericolosamente lesionata, così come la “Chiesuola” che ha recentemente subito il crollo del tetto. Il sito è poi balzato all’attenzione nazionale, dopo lo straordinario rinvenimento nell’estate del 2012 dei resti di una grande villa romana, di fatto attribuita a Valerio Corvino Messalla e del repertorio statuario che illustra il mito di Niobe, costituito da sette statue d'età augustea pressoché integre”.
“Insomma un patrimonio storico e culturale di straordinaria importanza – dice ancora Zaratti – che va tutelato e preservato e per questo non compromesso da possibili interventi edificatori. Già la Soprintendenza  per i Beni Architettonici e del Paesaggio del Lazio lo scorso Dicembre ha disposto la tutela indiretta, mediante tre fasce di rispetto, del Muro dei Francesi, rendendo di fatto buona parte dell’area indisponibile all’edificazione. Ora si tratta di delocalizzare le cubature residue previste dai Piani di Zona 167 approvati a suo tempo dall’Amministrazione comunale di Ciampino e rendere quel sito un Parco Archeologico e Culturale, come lo stesso Consiglio Comunale di Ciampino ha indicato recentemente. Con la risoluzione presentata in Parlamento – conclude il Parlamentare di Sel – chiediamo al governo di fare la sua parte con adeguate risorse finanziare da destinare in questa direzione”.