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CISTERNA DI LATINA, DECOLLA DOMANI LA RACCOLTA DELL'OLIO NEGLI ESERCIZI DI RISTORAZIONE

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Tempo di lettura 2 minuti Ai nastri di partenza il nuovo servizio gratuito di tutela dell'ambiente e riciclo delle energie.

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Angela Carretta

Cisterna di Latina – Inizierà domani, 8 marzo, un nuovo ed innovativo servizio di tutela dell’ambiente e riciclo delle energie.

L’Amministrazione comunale cisternina, insieme alla Cisterna Ambiente, inizierà la distribuzione dei contenitori per la raccolta dell’olio vegetale esausto agli esercizi di ristorazione e di somministrazione alimenti in genere.

La raccolta dell’olio non comporta nessun costo aggiuntivo per il cittadino, è una raccolta periodica domiciliare con cadenza quindicinale, in alternativa si potrà conferire l’olio esausto direttamente presso il centro servizi della Cisterna Ambiente in via I maggio snc.

All’interno del contenitore, consegnato a titolo gratuito, potrà essere raccolto non solo l’olio vegetale proveniente da operazioni di cottura (quali olio di oliva, di semi, ecc.) ma anche l’olio crudo di conserva e grassi vegetali ed animali (quali burro, margarina, ecc.), sia di origine domestica che proveniente da attività commerciale.

Per esigenze particolari quali grandi quantitativi di olio vegetale, è sufficiente contattare la Cisterna Ambiente che provvederà al ritiro dell’olio direttamente a domicilio.

«Ogni anno – afferma il Presidente della Cisterna Ambiente, Giuseppe Ibello – utilizziamo circa 5 kg a testa di olio che ‘restituiamo’ all’ambiente sotto forma di residuo di fritture, ricco di sostanze inquinanti. Infatti, l’olio che penetra nel sottosuolo si deposita come una pellicola molto sottile attorno alle particelle di terra, impedendo alle piante l’assunzione delle sostanze nutritive. Quello che invece raggiunge uno specchio d’acqua superficiale, va a formare uno strato impermeabile che impedisce l’ossigenazione compromettendo l’esistenza della flora e della fauna. Un solo kg di olio usato è sufficiente per coprire una superficie di 1000 m2».

«L’adesione degli esercenti a questa iniziativa di raccolta in modo differenziato dell’olio vegetale usato – sostengono il Sindaco Antonello Merolla e l’Assessore alle Attività Produttive Adolfo Marini -, oltre che portare vantaggi ambientali sarà anche una fonte di risparmio energetico perché è possibile, dopo corretti processi di rigenerazione, un riutilizzo industriale. L’invito che dunque rivolgiamo a tutti gli esercenti di attività di somministrazione di alimenti è ad utilizzare il nuovo servizio di raccolta gratuita così che con piccolo gesto quotidiano sia possibile portare avanti un grande progetto collettivo: la salvaguardia dell’ambiente».

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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