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CISTERNA DI LATINA: IL VICESINDACO SI DIMETTE E LASCIA LA GIUNTA

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Tempo di lettura 2 minuti “La scelta di Marco Muzzupappa non cambia l’impegno politico di IdeaLista in seno al Consiglio comunale e all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Della Penna"

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Red. Cronaca

Cisterna di Latina (LT) – Il vice sindaco Marco Muzzupappa (assessore ai bandi europei, patrimonio, arredo urbano, ecologia e verde pubblico), ha consegnato questa mattina le sue dimissioni nelle mani del sindaco di Cisterna di Latina Eleonora Della Penna.

Il vice sindaco, a margine di un confronto con il primo cittadino, ha voluto rilasciare la seguente dichiarazione: “Sopraggiunti impegni di lavoro – ha affermato Muzzupappa – non mi consentono di continuare a dare il giusto apporto al sindaco e all’attività dell’amministrazione comunale tutta. In un momento delicato, soprattutto dopo l’approvazione del recente bilancio che rilancia una serie di attività e di investimenti nel nostro comune, sono convinto che sia necessario per il bene della città l’impegno di una giunta estremamente presente e di un vice sindaco che riesca a lavorare a tempo pieno per Cisterna e al fianco del nostro sindaco. E’ ovvio – ha aggiunto Muzzupappa – che questa scelta, dettata, voglio sottolinearlo, da impegni di lavoro, non compromette minimamente il mio impegno politico con IdeaLista al fianco del sindaco Della Penna e come parte integrante di questa maggioranza di governo”.

“I ringraziamenti di rito non sono sufficienti per esprimere la mia gratitudine nei confronti di Marco Muzzupappa con il quale ho condiviso, insieme al resto della mia maggioranza, il successo elettorale che ci ha portato al governo della nostra amata Cisterna. – Dichiara
il sindaco di Cisterna di Latina Della Penna – Colgo l’occasione oggi – prosegue il sindaco di Cisterna di Latina – per ringraziarlo per il suo impegno politico e per il sostegno che non è mai mancato nel corso di questi due anni di governo. E voglio ringraziarlo anche oggi, con forza, per avere preso una decisione sicuramente dura ma profondamente altruistica nei confronti della città alla quale Marco non avrebbe potuto più dedicare il tempo che avrebbe voluto. E’ scontato che Muzzupappa continuerà ad avere un ruolo di primo piano nell’attività politica grazie agli amici di IdeaLista che sono parte attiva della nostra maggioranza con lo spirito di collaborazione che li ha sempre contraddistinti”.

“La scelta di Marco Muzzupappa non cambia l’impegno politico di IdeaLista in seno al Consiglio comunale e all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Della Penna. – Dichiarano dal gruppo IdeaLista – Nonostante gli impegni personali che lo hanno portato a prendere questa decisione, – proseguono – vogliamo ribadire quanto detto già dal diretto interessato: Muzzupappa continuerà a dare il suo sostegno all’attività del gruppo di IdeaLista e a quelle dell’amministrazione comunale. E’ un fatto importante che va sottolineato soprattutto perché anche grazie a lui e al lavoro fatto dall’intera maggioranza oggi stiamo cercando di dare il nostro contributo alla città. Le sfide imposte da questo bilancio, che stiamo cercando di risanare a fatica, daranno un ulteriore slancio all’impegno dell’amministrazione puntando al ritorno di alcun investimenti importanti nei più disparati settori. Per questo abbiamo bisogno dell’apporto di tutti coloro che hanno condiviso dal primo momento questa straordinaria esperienza politica e per questo ringraziamo Marco per avere ribadito, nonostante i suoi impegni personali, la volontà di continuare a lavorare al nostro fianco”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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