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CISTERNA DI LATINA: LA PISTA CICLABILE UNIDIREZIONALE SI FARA'

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Tempo di lettura 3 minuti Merolla: “Chi ha chiesto la convocazione del Consiglio non aveva nemmeno una proposta. In questa fase è possibile un confronto con i commercianti per apportare modifiche migliorative al progetto”

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Redazione

Cisterna di Latina (LT) – E’ stata bocciata dal Consiglio comunale di ieri la richiesta di sospensione dell’iter amministrativo riguardante la realizzazione della pista ciclopedonale sul Corso della Repubblica fatta da alcuni consiglieri di minoranza. Con 15 voti contrari a bloccare il progetto e 7 a favore, la pista ciclabile unidirezionale sulla via principale di Cisterna si farà.

I lavori della massima assise cittadina, iniziati intorno alle 17:30, sono stati preceduti dall’incontro risolutore di martedì pomeriggio, quando Sindaco ed associazioni dei commercianti locali hanno stipulato un accordo che prevede piccoli ma importanti variazioni sul disegno originario.
Folta partecipazione sia del pubblico che dei consiglieri comunali, quest’ultimi 22 ad inizio seduta diventati poi 27 nella votazione dell’unico punto all’ordine del giorno.

Ha avviato i lavori dell’assise il consigliere Sandro Di Mario che ha presentato al Sindaco un’interrogazione nella quale si chiede una verifica sui mezzi per il trasporto scolastico in dotazione al Comune, mezzi che secondo il consigliere del Pd potrebbero essere obsoleti.
Immediata la risposta di Merolla che ha dato mandato agli uffici competenti di preparare una relazione dettagliata sullo stato di efficienza degli scuolabus.

Quindi il presidente del consiglio comunale, Danilo Martelli ha dato il via all’esame del punto all’ordine del giorno. Il consigliere Gianluca Del Prete ha chiesto l’intervento in aula di un responsabile progettista, l’ingegner Gianpietro De Biaggio, che ha illustrato i punti fondamentali del secondo stralcio del progetto Plus. L’intervento prevede la riqualificazione della viabilità urbana, dall’ingresso nord a quello sud,  al fine di poter accogliere un sistema di mobilità integrato formato da auto elettriche, auto tradizionali, bici e pedoni.

Affiancherà la pista ciclabile, quindi anche il recupero e riqualificazione di Corso della Repubblica, Largo Pellico, viale Giovane Europa, l’incrocio con via Nettuno, la stazione ferroviaria. Inoltre l’anello ciclopedonale urbano costituisce solo il tratto centrale di un successivo percorso che unirà Collina dei Pini al centro, al quartiere San Valentino fino a Doganella di Ninfa per un totale di 20 chilometri.

Oltre ai consiglieri Della Penna, Melchionna, Isacco, Carturan, Mazzoli e Cicchitti, hanno preso la parola anche i rappresentanti delle associazioni dei commercianti di Cisterna, Giorgio Tittarelli per l’Asoc e Armando Rossi per la Asscom Confcommercio che pur confermando le riserve degli esercenti sul progetto nella sua versione originale, hanno spiegato i termini dell’accordo siglato martedì scorso con l’Amministrazione per superare insieme alcune delle criticità evidenziate dalla categoria.  

Il Sindaco ha chiarito che in questa fase è possibile apportare modifiche migliorative al progetto e che pertanto  probabilmente saremo il primo comune tra quelli finanziati dai Plus che darà alla luce un’opera frutto della concertazione tra Amministrazione e cittadini.
“L’attività politica della città è in fermento – ha commentato Merolla – . Lo abbiamo notato nel Consiglio comunale di giovedì, richiesto dalla minoranza sul progetto della pista ciclabile in centro. Alcuni consiglieri hanno cercato visibilità con interventi populisti, senza proposte e rivelatori di scarsa conoscenza del progetto. Sembrava una gara tra chi fosse stato il primo a sostenere i commercianti nella battaglia, avocandosi l’imprimatur di non so quale vittoria politica, immagino legata al raggiungimento dell’intesa tra l’Amministrazione e le associazioni degli esercenti. Peraltro chi ha chiesto la convocazione del Consiglio non aveva nemmeno una proposta di modifica del progetto ma ha solo invocato la sospensione del procedimento, pur conoscendo il danno economico che questo avrebbe creato alla città. Tutto ciò non ci fa sperare in un prossimo confronto politico sui contenuti, sulle proposte, sui progetti e sull’idea di città da realizzare.
Tuttavia sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti: il dialogo con i commercianti formalizzato con un’intesa e la maggioranza compattata intorno a questo progetto.

Inoltre i detrattori dei PLUS si sono finalmente resi conto che questi non sono una favola ma una realtà avviata ed in via di realizzazione che non costa niente al Comune perché interamente finanziata dalla Comunità europea”.
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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