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CISTERNA DI LATINA: NOMINATI I COMPONENTI DELLE 6 COMMISSIONI CONSILIARI

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Tempo di lettura 3 minuti Il Consiglio, che ha visto l’assenza di Carturan e Lucarelli, si è aperto con una proposta di Panfili di anticipare l’esame dell’assestamento del bilancio

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Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Oltre quattro ore di Consiglio comunale di cui quasi la metà per giungere alla nomina dei componenti delle sei commissioni consiliari.

E’ stato proprio l’ultimo degli otto punti all’ordine del giorno ad animare la discussione in aula a causa della mancanza di una proposta unitaria avanzata dai consiglieri della minoranza.

Il Consiglio, che ha visto l’assenza di Carturan e Lucarelli, si è aperto con una proposta di Panfili di anticipare l’esame dell’assestamento del bilancio – che però non ha trovato il favore della maggioranza dei presenti – mentre ha poi posto all’attenzione della sala il rischio di chiusura del consultorio e più in generale quanto Cisterna sia stata penalizzata dalla ASL nelle varie programmazione d’investimento in strutture e servizi.

Il tema della sanità ha trovato d’accordo maggioranza e opposizione. Il Sindaco ha informato che il primo dicembre si terrà una conferenza dei sindaci per discutere i tagli del nuovo piano ASL. Ha accolto la proposta di convocare un apposito consiglio comunale invitando il nuovo direttore generale Caporossi e, all’occorrenza, di intraprendere azione di protesta.  

Del Prete ha presentato una interrogazione per avere chiarimenti sulle azione svolte e da svolgere nell’area antistante il palazzo comunale nota come “buca”, la Innamorato ha chiesto una riorganizzazione delle qualifiche del personale della Polizia Locale e quali iniziative l’amministrazione intende intraprendere per due determine, una sulla gestione del Filetto e l’altra sulla refezione scolastica, che sono state successivamente revocate.

Giorgi ha chiesto, come già avviene in altri comuni, di introdurre la registrazione sulla carta d’identità della volontà del richiedente di donare i propri organi e tessuti. Inoltre se c’è la volontà di riaprire gli uffici decentrati nel quartiere San Valentino e il motivo della loro chiusura. Ha concluso interrogando l’amministrazione sulla necessità di rifare i marciapiedi che collegano Collina dei Pini al centro urbano.

Merolla è intervenuto su una vicenda apparsa sui giornali locali riguardante un esponente dell’associazione Eupolis e un assessore chiedendo l’intervento del sindaco per una riconciliazione tra le parti.

Quindi, il presidente del Consiglio, Ganelli, ha aperto l’esame dei punti all’ordine del giorno con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti (18 voti favorevoli e 5 astenuti). 

Approvati senza particolari osservazioni la comunicazione del prelievo di 1.753 euro per il servizio di trasporto pubblico dal fondo di bilancio e la revisione della pianta organica comunale che, a seguito del pensionamento di alcuni dipendenti e della riduzione di alcune cariche dirigenziali, nel 2015 prevede alcune assunzioni ottenendo comunque un risparmio di spesa generale.

Con 15 voti a favore , 4 contrari e 2 astenuti, è stato approvato l’assestamento di bilancio che prevede la riassegnazione dei risparmi generati dai ribassi delle gare di affidamento degli interventi del PLUS per il potenziamento della raccolta differenziata informatizzata nel centro urbano e per aiuti alle piccole e medie imprese. L’Assessore Martelli ha illustrato come l’avvenuto riconoscimento di maggiori trasferimenti erariali ha prodotto un avanzo di gestione corrente che verrà accantonato nel fondo di svalutazione crediti così da mettere in sicurezza il bilancio.

Sono stati due i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio: le spese di risarcimento e legali per una vertenza tra un cittadino e l’ente per un sinistro su via Roma avvenuto nel 2012; le spese per un’azione legale de Il Sole 24 Ore per fatture non pagate su un contratto stipulato nel 2008 ritenuto illegittimo dal Comune il quale, pertanto, intende rivalersi sul responsabile.

Il settimo punto in esame ha riguardato la rettifica di un mero errore di trascrizione nella tabella illustrativa, alla voce fabbricati rurali ad uso strumentale, allegata alla delibera di approvazione delle aliquote TASI. 

E’ stata dunque la nomina dei componenti delle Commissioni consiliari a portare momenti di animato confronto in assise. Il motivo è stata la mancata presentazione da parte della minoranza di un’unanime proposta di candidatura dei propri consiglieri all’interno della sei commissioni. Dopo un lungo dibattito e due sospensione della riunione per un confronto interno alla minoranza, sono emerse comunque due distinte proposte. Il presidente del Consiglio ha pertanto portato a votazione in maniera nominale i singoli componenti delle commissioni. Una parte dell’opposizione (Merolla, Del Prete, Innamorato, Lauri) ha dissentito abbandonando l’aula. Al termine della votazione le Commissioni sono risultate così composte: 1° Commissione: Frezza, Mastrantoni, Cassetti, Chinatti, Ianiri Pierluigi, Innamorato, Lauri, Panfili; 2° Commissione: Mastrantoni, Boccabella, Ruzzini, Ianiri Pierluigi, Filippi, Di Lelio, Monti, Giorgi; 3° Commissione:  Lucarelli, Ianiri Francesca, Marasca, Ferraiuolo, Chinatti, Monti, Innamorato, Del Prete; 4° Commissione: Di Cori, Giarola, Ianiri Francesca, Lucarelli, Frezza, Lauri, Carturan, Merolla; 5° Commissione: Chinatti, Giarola, Boccabella, Di Cori, Filippi, Di Lelio, Panfili, Merolla; 6° Commissione: Ianiri Francesca, Cassetti, Marasca, Ruzzini, Ferraiuolo, Carturan, Del Prete, Giorgi.

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Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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