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CISTERNA DI LATINA, PROSSIMA LA CONSEGNA DI 48 NUOVI ALLOGGI POPOLARI A SAN VALENTINO

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Tempo di lettura 2 minuti Merolla:"Voglio fare un augurio alle famiglie assegnatarie per la loro condizione abitative con l’invito ad aiutarci a salvaguardare questo patrimonio pubblico"

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Redazione

Cisterna di Latina (LT) –  poco più di un anno dalla posa della prima pietra, i 48 nuovi alloggi popolari realizzati nel quartiere San Valentino sono prossimi ad essere consegnati.

Si è tenuta quest’oggi, in aula consiliare, la consegna dei decreti di assegnazione agli aventi diritto. Erano presenti, coadiuvati dal dirigente del Settore Welfare Paola Corsetti e dell’istruttore Stefania Ronci, il sindaco Antonello Merolla, il vice sindaco Alberto Filippi, gli assessori Antonio Barbazza e Teseo Cera, il Presidente del Consiglio Danilo Martelli, i consiglieri delegati Antonio Lucarelli e Marco Mazzoli. Per l’Ater di Latina sono intervenuti il geometra Osvaldo Previato e l’architetto Massimo Davi.

“Oggi, dopo molti anni – ha detto il Sindaco Merolla – grazie alla stretta collaborazione tra l’Amministrazione comunale, l’Ater di Latina e la Regione Lazio, siamo riusciti a consegnare i decreti di assegnazione dei 48 nuovi alloggi popolari. Una giornata di grande soddisfazione perché il progetto ha avuto un iter tormentato dapprima arenandosi, poi con un ricorso da parte di una delle ditte concorrenti all’appalto. Il buon lavoro di coordinamento tra il Comune e l’Ater ha permesso di riconfermare il contributo regionale per la costruzione oltre che sollecitare presso gli organi giudiziari una celere risoluzione del contenzioso in atto.

Un ringraziamento va a tutti i tecnici, alla ditta appaltatrice che in poco più di un anno ha portato a compimento la realizzazione dell’opera, all’ex Presidente dell’Ater Sciscione, all’attuale facente funzioni De Persis ed a tutto il personale. Sicuramente 48 alloggi sono pochi per questa città soprattutto nel momento di grave crisi che stiamo vivendo. Certamente ci sono persone e famiglie che non sono rientrati nella graduatoria e che si sentono pertanto amareggiate, ma stiamo lavorando affinché a breve si possa concretizzare l’avvio di una serie di possibilità di costruzione di ulteriori alloggi.

Voglio fare un augurio alle famiglie assegnatarie per la loro condizione abitative con l’invito ad aiutarci a salvaguardare questo patrimonio pubblico mantenendo nel giusto decoro quanto loro assegnato. Anche perché si tratta di alloggi appena costruiti adottando le più recenti disposizioni urbanistiche con sistemi ecocompatibili e di risparmio energetico, come pannelli fotovoltaici, e con accorgimenti ed accessori all’avanguardia”.

I numerosi presenti in sala che oggi hanno ricevuto il decreto di assegnazione, nella prima settimana di maggio torneranno di nuovo in aula consiliare su convocazione dell’Ater per la scelta dell’alloggio e la consegna delle chiavi ricevendo anche la comunicazione della data d’ingresso nella loro nuova casa.

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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