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CISTERNA DI LATINA: TUTTI PAZZI PER LA BICI

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Tempo di lettura 2 minuti Gagliardini e Mazzoli: "In bici anche come mobilità a consumo ed inquinamento zero"

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Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Cisterna si prepara a cambiare la sua idea di mobilità urbana in un modo più sostenibile ed ecologico.
Il piano locale e urbano di sviluppo della città (PLUS), inserito nel programma operativo regionale 2007 – 2013 del Lazio, intende dare una svolta al centro urbano contemplando al suo interno una serie di progetti inerenti la sostenibilità della mobilità urbana come la realizzazione di piste ciclo pedonali legate ad un sistema di parcheggi di scambio modale.
Queste strutture nasceranno su Via Monti Lepini e Corso della Repubblica e saranno parte di un progetto teso a creare, nei due ingressi del centro urbano, un sistema bipolare di infrastrutture tecnologiche formato da due stazioni di produzione energetica fotovoltaica attrezzata con colonne di ricarica per alimentare utenti privati per il car e bike sharing.
“Le opere che stiamo realizzando attraverso i PLUS – spiegano l’assessore alle Politiche Energetiche Gino Gagliardini ed il consigliere delegato alle Energie rinnovabili, Marco Mazzoli – si configurano come un vero e proprio sistema integrato di mobilità sostenibile.
La pista ciclabile viene spesso vista come qualcosa che attiene solo al tempo libero delle persone, alle passeggiate si potrebbe dire.
In realtà – precisano Gagliardini e Mazzoli – il nostro sistema ciclopedonale nasce per collegare zone residenziali e punti di snodo modale come la stazione ferroviaria, quindi costituirà una vera alternativa alla mobilità veicolare classica. E tutto questo ad emissioni zero, con energia pulita sempre disponibile attraverso i pannelli fotovoltaici dei due parcheggi.
E’ un’opera importante perché contribuisce ad allineare Cisterna agli standard europei di miglioramento della qualità della vita.
Un passo in avanti quindi, per chi come noi ha sempre puntato sulla mobilità sostenibile, forse il punto principale del nostro programma elettorale.
Siamo gli unici nel Centro Italia, dopo Ventotene che ormai è una vera e propria isola ad emissioni zero, ad aver voluto investire su questa idea. Una risorsa che porterà anche lavoro con la nascita di nuove professionalità legate appunto alla manutenzione di veicoli elettrici.
Vogliamo dare un segnale forte a chi dice che a Cisterna non c’è nulla e non funziona niente – dice Gagliardini –. Questa amministrazione non solo è attiva e si impegna ogni giorno per garantire i migliori servizi ai cittadini ma ha anche idee innovative ed il sistema di parcheggi fotovoltaici ed il car e bike sharing ne sono la prova.
Vorremmo poi far notare – concludono Gagliardini e Mazzoli – che, sulla base delle esperienze delle altre città d’Italia, l’introduzione di percorsi pedonali e ciclabili all’interno dei centri storici non ha mai inciso negativamente sul volume d’affari dei commercianti in sede fissa che vi operano”.
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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