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Redazione Lazio

CITTA' METROPOLITANA: OGGI SI VOTA IN UN SILENZIO ASSORDANTE

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Tempo di lettura 2 minuti Roma dovrebbe avere uno status come quello di Bolzano e Trento

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di Donato Robilotta – Presidente Aiccre e membro Cal

Roma – Oggi circa 1685 elettori, tra sindaci e consiglieri comunali, si recheranno presso la sede della Provincia di Roma per eleggere il Consiglio Metropolitano, composto da 24 membri, della istituenda città metropolitana di Roma-Capitale, ma il tutto avviene nel silenzio totale delle istituzioni e senza che ci sia stata un minimo di discussione e confronto tra gli enti locali.

Ho da subito considerato un grave errore che il territorio della città metropolitana fosse stato fatto coincidere con quello dell’intera provincia di Roma e che tutti i 121 comuni fossero stati obbligati a farne parte dalla legge istitutiva, con una forte lesione della propria autonomia, invece che essere lasciare liberi di decidere la propria adesione.

Oggi non posso che guardare con soddisfazione alla circostanza che quel dibattito che le istituzioni locali, a partire dalla Regione, non hanno voluto fare si è comunque aperto sul territorio e i comuni cominciano a discuterne all’interno dei propri consigli comunali decidendo di promuove referendum consultivi per chiedere ai propri cittadini di esprimersi.

Così come guardo con favore alla discussione che stanno facendo alcuni comuni della parte nord della Provincia di Roma, come Civitavecchia, Bracciano, Trevignano Romano e Manziana, che pensano di utilizzare la strada, prevista dalla legge, dell’articolo 133 della costituzione, per uscire dalla città metropolitana per costruire con i comuni dell’attuale provincia di Viterbo la nuova provincia dell’Etruria meridionale.

Il nuovo assetto istituzionale della Città Metropolitana di Roma oltre a danneggiare i comuni della Provincia, sia per l’obbligatorietà sia per le questioni decisionali legate al voto ponderato, danneggia la stessa previsione di Roma-Capitale che invece di avere poteri speciali vede annacquata la propria specificità in una nuova istituzione che prende le competenze di quelle Province che il governo avrebbe voluto abolire.

Io continuo a ritenere, e mi batterò per questo, che Roma debba avere il potere legislativo proprio delle Regioni e avere uno status come quello delle Province autonome di Bolzano e Trento, sul modello di quel Distretto Federale rilanciato qualche settimana fa dal sottosegretario Rughetti e che la strada sia di inserire lo status di Roma nella riforma Costituzionale del Senato federale.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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