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Redazione Lazio

CITTA' METROPOLITANA: TANTO ATTESA NASCE MALE, IN SORDINA, IN MODO ANTIDEMOCRATICO E SENZA DIBATTITO ALCUNO.

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Tempo di lettura 2 minuti A Roma i membri del primo Consiglio metropolitano saranno eletti il 5 ottobre prossimo e le liste di candidati devono essere depositate entro il 15 settembre.

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Redazione

Roma – "Non c'è informazione, non c'è regolamento, e l'accesso alla competizione elettorale è limitato anche a causa dei tempi stretti. Necessario che le forze democratiche si mobilitino per limitare, nel poco tempo che rimane, i danni di una riforma nata male – Dichiara Riccardo Magi, consigliere Capitolino Radicale eletto nella Lista civica Marino – La nascita delle città metropolitane e quindi anche della Città metropolitana di Roma Capitale, – prosegue Magi – è stata indicata per molti anni come un fatto indispensabile e per certi versi risolutivo: la svolta necessaria a individuare e riconoscere finalmente la dimensione territoriale e istituzionale più opportuna per il governo integrato delle grandi questioni strategiche e per lo sviluppo delle aree metropolitane. Eppure questo processo così atteso si sta svolgendo con modalità e in un contesto a dir poco preoccupanti.

A Roma i membri del primo Consiglio metropolitano saranno eletti il 5 ottobre prossimo e le liste di candidati devono essere depositate entro il 15 settembre.
In base allo stesso scellerato approccio adottato per la riforma del Senato – che vede involversi in senso antidemocratico e lesivo della rappresentanza popolare tutti gli ordinamenti concernenti il decentramento o i livelli istituzionali locali – la legge Del Rio non prevede elezioni popolari per il Consiglio metropolitano, che pure avrà un ruolo costituente dovendo scrivere lo Statuto dell'istituzione e definire aspetti fondamentali del suo funzionamento.

A Roma saranno quindi i sindaci e i consiglieri dei 121 comuni della provincia a "votarsi" ed eleggersi, il 5 ottobre prossimo, nel primo Consiglio metropolitano. A ciò si aggiunga che le norme che fissano i termini del procedimento elettorale sono cambiate ancora l'11 agosto scorso; la convocazione dei comizi è avvenuta il 19 agosto. Non risulta essere stato emanato un Regolamento del procedimento elettorale ma solo circolari frammentarie; inoltre l'ufficio elettorale istituito presso la (ex) Provincia di Roma non è nelle condizioni di fornire i recapiti Pec dei consiglieri-elettori, nè risulta istituito un canale di comunicazione ufficiale del ristretto corpo elettorale per consentire a chi volesse presentare una lista di chiedere ai consiglieri di tutta la provincia le sottoscrizioni necessarie. Eppure mancano due settimane alla scadenza del termine per le candidature , fissato per il 15 settembre.

Tutto ciò sembra funzionale a garantire una elezione in sordina, un'elezione con scarsa o nulla legittimità democratica, dominata dall'accordo tra cordate di potere e di partito e persino inaccessibile a chi è estraneo a tali cordate per l'impossibilità di presentare una lista che raccolga le sottoscrizioni del 5% del corpo elettorale.
Infine, cosa non meno grave e anzi coerente con quanto appena descritto, manca del tutto un qualsiasi dibattito pubblico sulla Città metropolitana, che metta a confronto ipotesi, visioni, programmi, dibattito che dovrebbe nutrire questa fase costituente e il lavoro del Consiglio che si va ad eleggere. Non vi è chiarezza di intenti neanche sulla necessità di riconquistare nello statuto l'elezione del sindaco e del consiglio metropolitano con suffragio universale. – Magi conclude – Per questo è necessario che le forze democratiche si mobilitino per limitare, nel poco tempo che rimane, i danni di una riforma nata male."
 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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