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Redazione Lazio

"CIVITANOVA" DOCET

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Tempo di lettura 2 minuti Finalmente Franceschini ha aperto ad un governo di transizione col Pdl, adesso però chi pagherà tutto il tempo perduto da Bersani?

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Chiara Rai

Una ventata di 40 miliardi per le imprese, fossero stati erogati un anno fa a Civitanova come in tutta Italia forse ci sarebbero stati meno suicidi per mancanza di possibilità di sostentamento.

La dignità di quella coppia che si è tolta la vita e ha chiesto anche perdono non potrà mai essere compresa e fatta propria da coloro che con i soldi pubblici, i nostri soldi, hanno bivaccato con ostriche e champagne, hanno comprato appartamenti per poi dire “non so’ nulla, me l’hanno regalato”, hanno speculato sulle disgrazie altrui aprendo voragini ambientali che hanno coltivato il cancro che ha ucciso e uccide tanta gente vittima dell’altrui speculazione.

L’ultima beffa per chi ci ha creduto, è stata dare fiducia ad un ex comico che adesso grida all’inciucio tra partiti ma non ha sfornato nessuna, dico nessuna soluzione per far uscire gli italiani da questo vicolo cieco. 

L'approvazione del decreto legge sui debiti della pubblica amministrazione, doveva arrivare dopo tutte le lacrime e il sangue versati dalle vittime della crisi: adesso gli amministratori locali e l'associazionismo bancario e delle imprese, tireranno un sospiro di sollievo.

Finalmente Franceschini ha aperto ad un governo di transizione col Pdl, adesso però chi pagherà tutto il tempo perduto da Bersani?

Non era il momento di puntare i piedi mentre a “Civitanova” c’è chi moriva di stenti. Il Cavaliere che di colpe ne ha da vendere, improvvisamente colpito da un alto senso di responsabilità che in tempi di crisi tocca digerire per intero, ha detto che ha pronti ben otto disegni di legge da presentare in Parlamento: l’abrogazione dell’Imu sulla prima casa, la revisione dei poteri di Equitalia, il riconoscimento alle imprese – per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani, disoccupati e cassintegrati – di una detrazione sotto forma di credito d’imposta – per i primi 5 anni dei contributi relativi ai lavoratori assunti, (oltre all’esenzione, per questi ultimi, dall’Irpef sul salario percepito), la semplificazione burocratica, l'abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti, la riforma del sistema fiscale, l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e infine la riforma della giustizia.

Forza allora, non si perda altro tempo e poi si ricomincerà a giocare alla destra e alla sinistra e risorgeranno mummie che adesso si stanno silenziosamente avvolgendo le bende, ma ci si augura con un piatto in tavola più sobrio e dignitoso per tutti.

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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