"CIVITANOVA" DOCET

Chiara Rai

Una ventata di 40 miliardi per le imprese, fossero stati erogati un anno fa a Civitanova come in tutta Italia forse ci sarebbero stati meno suicidi per mancanza di possibilità di sostentamento.

La dignità di quella coppia che si è tolta la vita e ha chiesto anche perdono non potrà mai essere compresa e fatta propria da coloro che con i soldi pubblici, i nostri soldi, hanno bivaccato con ostriche e champagne, hanno comprato appartamenti per poi dire “non so’ nulla, me l’hanno regalato”, hanno speculato sulle disgrazie altrui aprendo voragini ambientali che hanno coltivato il cancro che ha ucciso e uccide tanta gente vittima dell’altrui speculazione.

L’ultima beffa per chi ci ha creduto, è stata dare fiducia ad un ex comico che adesso grida all’inciucio tra partiti ma non ha sfornato nessuna, dico nessuna soluzione per far uscire gli italiani da questo vicolo cieco. 

L'approvazione del decreto legge sui debiti della pubblica amministrazione, doveva arrivare dopo tutte le lacrime e il sangue versati dalle vittime della crisi: adesso gli amministratori locali e l'associazionismo bancario e delle imprese, tireranno un sospiro di sollievo.

Finalmente Franceschini ha aperto ad un governo di transizione col Pdl, adesso però chi pagherà tutto il tempo perduto da Bersani?

Non era il momento di puntare i piedi mentre a “Civitanova” c’è chi moriva di stenti. Il Cavaliere che di colpe ne ha da vendere, improvvisamente colpito da un alto senso di responsabilità che in tempi di crisi tocca digerire per intero, ha detto che ha pronti ben otto disegni di legge da presentare in Parlamento: l’abrogazione dell’Imu sulla prima casa, la revisione dei poteri di Equitalia, il riconoscimento alle imprese – per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani, disoccupati e cassintegrati – di una detrazione sotto forma di credito d’imposta – per i primi 5 anni dei contributi relativi ai lavoratori assunti, (oltre all’esenzione, per questi ultimi, dall’Irpef sul salario percepito), la semplificazione burocratica, l'abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti, la riforma del sistema fiscale, l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e infine la riforma della giustizia.

Forza allora, non si perda altro tempo e poi si ricomincerà a giocare alla destra e alla sinistra e risorgeranno mummie che adesso si stanno silenziosamente avvolgendo le bende, ma ci si augura con un piatto in tavola più sobrio e dignitoso per tutti.