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Roma

CIVITAVECCHIA, POLIZIA IN AZIONE: SEQUESTRA E MINACCIA CON PISTOLA E COLTELLO I VICINI DI CASA

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Tempo di lettura 3 minuti Una giovane romena raggira un pensionato e gli ruba una collana in oro

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Redazione

Civitavecchia (RM) – Sequestro di persona e porto abusivo di armi. Questi i reati commessi da un 40enne civitavecchiese P.S., arrestato la notte scorsa da una pattuglia del Commissariato di Civitavecchia, diretto dal Dr. Giovanni Lucchesi.

L’uomo, armato di pistola, appurato poi essere ad aria compressa, ha minacciato una coppia, vicini di casa, tenendoli in ostaggio.

L’odissea della coppia, che è andata ad abitare nello stabile da poco tempo,  è iniziata verso le 22.00, quando l’uomo, sentendo delle urla provenire  dalle scale,  si è affacciato per capire cosa stesse succedendo.

Ha così notato che l’inquilino del piano sottostante, ancora a lui sconosciuto, stava litigando animosamente con due persone che nel frattempo si erano allontanate.

Quando si è avvicinato all’uomo per capire cosa stesse succedendo,  il P.S., tornato alla calma, ha approfittato del momento per presentarsi all’altro invitandolo nel suo appartamento per prendere un caffè  e far conoscere così anche le rispettive consorti.

Poco dopo P.S., ricevuta una telefonata,  ha chiesto al nuovo vicino di accompagnarlo per una commissione, lasciando le mogli a conversare tra di loro.

Accettato l’invito, i due sono usciti dall’appartamento per recarsi in centro città dove il P.S. si è incontrato con una persona mentre il vicino di casa lo ha atteso sullo scooter.

Ritornati a casa, l’uomo che l’aveva accompagnato e al quale non era piaciuta la situazione in cui si era trovato, ha chiesto alla moglie di tornare nel loro appartamento.

Quando però si è diretto alla porta, ha trovato il proprietario di casa, che, dopo avergli puntato prima la pistola alla testa e poi un coltello alla gola,  l’ha minacciato impedendogli di uscire dall’appartamento.

Dopo più di mezz’ora, P.S., convinto dalla propria moglie, ha lasciato andare la coppia. I due malcapitati hanno così telefonato al 113 raccontando l’accaduto.

Prontamente la volante del Commissariato si è portato all’indirizzo dell’uomo, dove ha trovato la porta dell’appartamento del P.S. socchiusa, ma all’interno non c’era nessuno.

Sono iniziate così le ricerche dell’uomo, rintracciato poco dopo seduto in un bar.

Immediatamente i poliziotti gli hanno intimato di alzare le mani e hanno notato che aveva ancora la pistola alla cinta dei pantaloni.

Gli agenti, dopo aver bloccato l’uomo, sono riusciti a recuperare la pistola.

 

 

 

 

Tornati nell’appartamento hanno sequestrato anche il coltello, utilizzato per minacciare  la coppia e trovato conficcato nel tavolo della cucina.

All’interno di un piatto i poliziotti hanno trovato anche alcuni residui di cocaina.

E sempre gli uomini del Commissariato di Civitavecchia, nel corso dei servizi di prevenzione dei reati e controllo del territorio hanno arrestato una giovane rumena di 21 anni residente a Perugia che, dopo aver avvicinato e raggirato un pensionato civitavecchiese, adescato in un bar del centro, approfittando della sua giovane età e dalla sua avvenenza ha convinto l’uomo a portarla presso la sua abitazione.

Subito dopo l’uomo, mentre riaccompagnava la giovane al luogo dove si erano incontrati,  si è accorto che gli era sparita  la collana in oro e la medaglia con sopra inciso il proprio nome, che portava al collo.

L’anziano, già per strada con la ragazza, si è insospettito dall’improvvisa fretta mostrata dalla giovane e quando l’ha accusata del furto lei ha negato ogni accusa.

E’ iniziata così una discussione che ha provocato l’intervento dei poliziotti.

Quando sono arrivati, gli agenti hanno accompagnato le due persone in ufficio e durante la perquisizione, la collana della vittima è stata ritrovata occultata nella biancheria intima indossata dalla ragazza.

Gli inquirenti stanno ora indagando per accertare eventuali responsabilità della giovane nel compimento di altri furti commessi qualche giorno fa, con le stesse modalità e sempre ai danni di uomini soli e anziani.

 

 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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