CIVITAVECCHIA, POLIZIA IN AZIONE: SEQUESTRA E MINACCIA CON PISTOLA E COLTELLO I VICINI DI CASA

Redazione

Civitavecchia (RM) – Sequestro di persona e porto abusivo di armi. Questi i reati commessi da un 40enne civitavecchiese P.S., arrestato la notte scorsa da una pattuglia del Commissariato di Civitavecchia, diretto dal Dr. Giovanni Lucchesi.

L’uomo, armato di pistola, appurato poi essere ad aria compressa, ha minacciato una coppia, vicini di casa, tenendoli in ostaggio.

L’odissea della coppia, che è andata ad abitare nello stabile da poco tempo,  è iniziata verso le 22.00, quando l’uomo, sentendo delle urla provenire  dalle scale,  si è affacciato per capire cosa stesse succedendo.

Ha così notato che l’inquilino del piano sottostante, ancora a lui sconosciuto, stava litigando animosamente con due persone che nel frattempo si erano allontanate.

Quando si è avvicinato all’uomo per capire cosa stesse succedendo,  il P.S., tornato alla calma, ha approfittato del momento per presentarsi all’altro invitandolo nel suo appartamento per prendere un caffè  e far conoscere così anche le rispettive consorti.

Poco dopo P.S., ricevuta una telefonata,  ha chiesto al nuovo vicino di accompagnarlo per una commissione, lasciando le mogli a conversare tra di loro.

Accettato l’invito, i due sono usciti dall’appartamento per recarsi in centro città dove il P.S. si è incontrato con una persona mentre il vicino di casa lo ha atteso sullo scooter.

Ritornati a casa, l’uomo che l’aveva accompagnato e al quale non era piaciuta la situazione in cui si era trovato, ha chiesto alla moglie di tornare nel loro appartamento.

Quando però si è diretto alla porta, ha trovato il proprietario di casa, che, dopo avergli puntato prima la pistola alla testa e poi un coltello alla gola,  l’ha minacciato impedendogli di uscire dall’appartamento.

Dopo più di mezz’ora, P.S., convinto dalla propria moglie, ha lasciato andare la coppia. I due malcapitati hanno così telefonato al 113 raccontando l’accaduto.

Prontamente la volante del Commissariato si è portato all’indirizzo dell’uomo, dove ha trovato la porta dell’appartamento del P.S. socchiusa, ma all’interno non c’era nessuno.

Sono iniziate così le ricerche dell’uomo, rintracciato poco dopo seduto in un bar.

Immediatamente i poliziotti gli hanno intimato di alzare le mani e hanno notato che aveva ancora la pistola alla cinta dei pantaloni.

Gli agenti, dopo aver bloccato l’uomo, sono riusciti a recuperare la pistola.

 

 

 

 

Tornati nell’appartamento hanno sequestrato anche il coltello, utilizzato per minacciare  la coppia e trovato conficcato nel tavolo della cucina.

All’interno di un piatto i poliziotti hanno trovato anche alcuni residui di cocaina.

E sempre gli uomini del Commissariato di Civitavecchia, nel corso dei servizi di prevenzione dei reati e controllo del territorio hanno arrestato una giovane rumena di 21 anni residente a Perugia che, dopo aver avvicinato e raggirato un pensionato civitavecchiese, adescato in un bar del centro, approfittando della sua giovane età e dalla sua avvenenza ha convinto l’uomo a portarla presso la sua abitazione.

Subito dopo l’uomo, mentre riaccompagnava la giovane al luogo dove si erano incontrati,  si è accorto che gli era sparita  la collana in oro e la medaglia con sopra inciso il proprio nome, che portava al collo.

L’anziano, già per strada con la ragazza, si è insospettito dall’improvvisa fretta mostrata dalla giovane e quando l’ha accusata del furto lei ha negato ogni accusa.

E’ iniziata così una discussione che ha provocato l’intervento dei poliziotti.

Quando sono arrivati, gli agenti hanno accompagnato le due persone in ufficio e durante la perquisizione, la collana della vittima è stata ritrovata occultata nella biancheria intima indossata dalla ragazza.

Gli inquirenti stanno ora indagando per accertare eventuali responsabilità della giovane nel compimento di altri furti commessi qualche giorno fa, con le stesse modalità e sempre ai danni di uomini soli e anziani.