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COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), FATELLO: «IL PRESIDENTE AVREBBE MERITATO UNA STAGIONE DIVERSA»
Redazione
Rocca Priora (Rm) – Il Colle di Fuori non è riuscito nell’impresa. Dopo le due vittorie con Castelverde e Borghesiana, la squadra di mister Domenico Tripodi ha potuto ben poco contro la schiacciasassi Cavese. La prima della classe, infatti, si è imposta al Comunale di Colle di Fuori per 3-0, anche se la prestazione dei ragazzi di casa non è stata negativa soprattutto nella prima parte. «Abbiamo fatto la nostra partita fino alla mezzora quando proprio una mia autorete ha agevolato il vantaggio della Cavese – spiega l’esperto difensore centrale classe 1980 Luigi Fatello – Da quel momento in avanti per noi si è fatta dura e il gol su calcio di rigore di inizio ripresa ha di fatto chiuso in anticipo i giochi, anche se qualche occasione prima del definitivo 3-0 l’abbiamo avuta e poteva magari dare un senso diverso alla parte finale del match. In questa partita, oltre allo spessore tecnico degli avversari, hanno pesato le diverse motivazioni: loro sono molto vicini a vincere il campionato, noi siamo praticamente salvi». Domenica il Colle di Fuori sarà di scena a Frascati per il match sul campo della Gioc Cocciano. «All’andata vinsero sul nostro campo – ricorda Fatello -, ora siamo a braccetto con loro in classifica. Sarà un match complicato, ma noi scenderemo in campo da qui alla fine del campionato con lo spirito di chi vuole chiudere al meglio la stagione». L’esperto difensore fa una riflessione sulla stagione non esaltante della squadra. «Credo che il presidente Di Martino avrebbe meritato un campionato diverso per gli sforzi che ha fatto e che sono fuori dalla norma. Non so in quante altre società ci sarebbe stata una tale serietà fino in fondo nonostante una classifica piuttosto anonima». Fatello penserà a fine campionato a cosa fare nella prossima stagione. «Quando si arriva a questo punto dell’anno agonistico, si è sempre molto stanchi. Se mi prospettassero un campionato competitivo potrei anche decidere di continuare, altrimenti potrei fermarmi anche se in famiglia mi prendono un po’ in giro su questo sottolineando che lo dico ogni anno ultimamente e poi la voglia di tornare a indossare scarpini e calzoncini è più forte…».