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Roma

COLLEFERRO, CONSORZIO GAIA A RISCHIO 500 POSTI DI LAVORO

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Tempo di lettura < 1 minuto Questa mattina alla riunione con il Prefetto di Roma mancavano buona parte dei sindaci interessati.

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Redazione

“Sono preoccupato perché al momento non ci sono i soldi per gli stipendi di marzo, perciò non dobbiamo affatto abbassare la guardia”. Il sindaco Mario Cacciotti, al termine dell’incontro con il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, a Palazzo Valentini, invita a non far scendere l’attenzione sulla questione del Consorzio Gaia. Se infatti sono stati pagati gli stipendi di febbraio, a breve il problema della mancanza di liquidità porterà l’azienda dei rifiuti a non riuscire a pagare i nuovi emolumenti, come ha detto a chiare lettere il commissario straordinario Andrea Lolli, presente all’incontro in Prefettura. “Queste sono ore importanti – dice Cacciotti – dobbiamo essere più uniti che mai e mi appello perciò a tutti i sindaci del consorzio, soprattutto quelli morosi, a fare ogni sforzo per onorare i propri debiti. In gioco ci sono la sopravvivenza del Gaia e il futuro dei 500 lavoratori”. Il fatto che inquieta il sindaco Cacciotti è che stamattina, all’incontro convocato dal Prefetto Pecoraro, solo una metà dei sindaci dei comuni coinvolti nella problematica era presente, mentre buona parte non aveva risposto all’appello e nemmeno sentito il bisogno di mandare un rappresentante. “Ringrazio il Prefetto per avere tenuto l’incontro di questa mattina – continua Cacciotti – è un segno di grande attenzione e un primo risultato almeno c’è stato, i sindaci presenti si sono impegnati a pagare il corrente e a verificare come poter saldare gli importi arretrati. Inoltre il Presidente di Lazio Ambiente Mario Marotta, che era presente alla riunione, ha confermato che la Regione Lazio sta predisponendo l’offerta per rilevare la società Gaia. Colgo ancora l’occasione per ringraziare la Presidente Polverini, a questo punto credo proprio che quella intrapresa con lei sia l’unica strada possibile per salvare il Gaia”.
 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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