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COLPO DI SCENA A ROMA, 21 DIRIGENTI FDI SI SCHIERANO CON STORACE SINDACO

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Tempo di lettura 3 minuti E il centrodestra si spacca

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Redazione Politica

Roma – Colpo di scena: Bertolaso spacca, non volendo, la coalizione di centrodestra. Ed è fuga verso l'unico candidato certo: Francesco Storace. In polemica contro la decisione di candidare sindaco per il centrodestra Guido Bertolaso, decisione avvenuta senza ricorso alle primarie, 21 dirigenti di Fratelli d’Italia hanno inviato una lettera alla leader Giorgia Meloni annunciando il loro intento di chiamarsi fuori dalla coalizione di centrodestra e di appoggiare il candidato sindaco Francesco Storace.

“Come dirigenti di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, componenti dell’Assemblea e della Direzione nazionale – si legge nella missiva firmata tra gli altri dai portavoce Brian Carelli, Gloria Pasquali, Marco Cerreto, Antonio Triolo e Sabina Bonelli – non possiamo non far sentire la nostra voce di fronte all’incredibile procedura con cui sono stati scelti i candidati sindaci del centrodestra in tutte le città e in particolare a Roma. Ancora una volta, invece di utilizzare lo strumento delle primarie, ci si è rassegnati alla logica dei compromessi di vertice tra tre leader chiusi in una stanza. Questa decisione è stata assunta senza nessuna convocazione della Direzione nazionale del nostro partito che, secondo quanto previsto all’art. 13 dello Statuto, ha il potere di scegliere e ratificare i candidati sindaci”. “Tutto questo è ancora più grave a Roma dove l’area contrapposta alla sinistra e al Movimento 5 Stelle si prepara ad affrontare le elezioni divisa su tre candidature: Alfio Marchini, Guido Bertolaso e Francesco Storace. Sia Storace che Marchini avevano offerto la loro disponibilità a partecipare ad elezioni primarie indette dal centrodestra, aprendo la strada ad una candidatura unitaria che sarebbe stata sicuramente vincente. Non solo: lo svolgimento delle primarie avrebbe permesso a Fratelli d’Italia, dopo il ritiro di Giorgia Meloni, di esprimere una candidatura politica e identitaria che, grazie alla forza militante del nostro Partito nella Capitale, poteva diventare quella unitaria di tutto il centrodestra. Non è credibile l’alibi della mancanza di disponibilità da parte di Silvio Berlusconi e forse anche di Matteo Salvini: a Roma FdI è la prima forza del centrodestra e avrebbe potuto imporre le primarie se, per motivazioni incomprensibili, non le avesse vincolate allo svolgimento su tutto il territorio nazionale. Errore politico gravissimo, perché utilizzare Roma come laboratorio delle primarie del centrodestra avrebbe rappresentato un precedente ineludibile per giungere alle Primarie per la scelta del candidato Premier alle prossime elezioni politiche. Di fronte a questa situazione di palese violazione delle regole statutarie di Fratelli d’Italia e di tradimento delle motivazioni costitutive stesse del partito che, come sancito dall’art.2 dello Statuto, vedono il metodo delle primarie come strumento imprescindibile di partecipazione democratica – continua la nota – non ci sentiamo vincolati ad appoggiare la candidatura di Guido Bertolaso come candidato Sindaco nel comune di Roma Capitale. Bertolaso, al pari di Marchini, è una personalità ‘tecnica’, estranea al mondo politico del centrodestra, oltre che segnata da due procedimenti giudiziari in corso per gravi reati. Non si capisce perché, mentre Gianni Alemanno si è autosospeso dal Partito, rinunciando a qualsiasi carica politica e a qualsiasi candidatura fino a quando la sua posizione giudiziaria non sarà definitivamente chiarita, analoga regola non dovrebbe valere per Guido Bertolaso che è sotto processo per gli stessi reati”.
“In queste condizioni l’unica candidatura che può essere sostenuta a Roma da persone di Destra è quella di Francesco Storace che rappresenta un punto di riferimento unitario per tutta la nostra area politica, al di là di ogni etichettatura di partito. Per questo invitiamo dirigenti, iscritti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia ad unirsi a noi in questa battaglia per riaffermare la dignità e l’unità della Destra politica italiana, anche utilizzando l’opportunità di un voto disgiunto tra lista e candidato sindaco”, conclude la nota.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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