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COME IL CANTO DELLE CICALE!

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Tempo di lettura 3 minuti E’ falso dire che le cose giuste, e migliori per la persona, vadano sofferte, c’è addirittura chi asserisce che più si trovano ostacoli e più significa che ci si trova sul giusto percorso di vita!

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Sara Galea

Ci sono momenti in cui l’essere umano si dovrebbe rendere conto di come l'addestramento al sacrificio, e alla rinuncia, praticati dai vari ‘’educatori’’, pilotino la vita portandola  a  livelli di incoscienza, ovvero irresponsabilità,  e programmando l’inserimento del  pilota automatico  che è stato progettato, e organizzato, affinché trasformi  drasticamente la capacità di gestire la propria vita rendendo ‘’l’uomo’’ incapace di pianificare,   realizzare, e manifestare qualsiasi progetto che non sia quello determinato dall’educazione predisposta.

L’alert  che vi deve fare rendere  conto che siete su un percorso inidoneo a voi è lo stato di crisi, è  la sensazione di trovarvi su tragitti dissestati,  faticosi, pieni di malessere. Bisogna sapere  che quando si fatica troppo  per ottenere qualche cosa, significa che si sta percorrendo un cammino incoerente con ciò che siamo, in poche parole SBAGLIATO..

E’ falso dire che le cose giuste, e migliori  per la persona, vadano sofferte, c’è addirittura chi asserisce che più si trovano ostacoli e più significa che ci si trova sul giusto percorso di vita!

Ma quale corrente di pensiero  usano queste persone?

Quale concetto li instrada?

Quale idea e convinzione potenziante innesca la loro operosa dedizione verso il prossimo e se stessi?

Sono le  forze  ispiratrici di malessere ed inettitudine che albergano nell’essere umano! Cercano di sabotare ‘’gli altri’’semplicemente per sentirsi, ed apparire,  meno incapaci, perché se si trovano in un mondo fatto di insoddisfatti, ed incapaci, diventa  più semplice sentirsi dei  maestri di vita.  Una strada idonea, e coerente  con ciò che sono le proprie  potenzialità, virtù e competenze, è facilmente raggiungibile, fa  divertire, sentire sensazioni di benessere, gioia, accoglimento e serenità d’animo , nonché mentale. 

Quale generosità c’è in chi vi da dei falsi strumenti per rendervi dei creduloni e dei disperati?

 Ci sono personaggi  ‘’oscuri’’ che incitano l’essere umano a pregare, e aspettare che chissà chi  porti chissà cosa, ed intanto vi fanno  perdere  giorni, mesi ,ed ancora anni di vita ad attendere una realizzazione che non  giungerà mai perché non  attivate in voi stessi la  volontà di  cercarla.

Ma poi vogliamo sottolineare anche quel tipo di generosità che vi porta a rinunciare a voi stessi per ''gli altri ''? lo volete continuare a chiamare l'amore come Dio  vuole e comanda? No! non è così, quello è il concetto di chi vive la propria vita succhiandola al prossimo, bello strumento  è stato creato per poter vivere una vita da vampiri! Se si  Ama si pensa all’altro e non a se!

Però!  Bella la vita, le cicale cantano e le formiche lavorano!

Non ci sono genitori, figli, amici, o chiunque, che abbia il diritto di stare sulle spalle del proprio prossimo, di vedersi garantire la propria sopravvivenza con azioni,   parole,   pensieri, o tutto quello che  sembra giusto  dover  ricevere   perché si  sta ''male!''

Chi sta male ha il dovere di attivarsi, di prendere la propria vita e portarla ad un radicale cambiamento; prendere se stesso e portarsi dalla mediocrità all'eccellenza; prendere le proprie competenze e renderle migliori studiando e azionandosi.

Osservando il mondo mi giunge la visione di una marea di cicale, li a cantarsela, e poi  a piangere per mendicare l'aiuto di qualcuno che dovrebbe  interrompere il proprio percorso per  fare vivere l’altro.

E questa è la vita che ambite? questa è la generosità che pretendete?

Siate generosi voi stessi, ma siatelo ‘’con’’ voi stessi dandovi quello che solo voi potete darvi: preparazione, cultura, desideri, potenzialità e virtù da riconoscere per renderle strumento della vostra vita!

Da quante cicale è composto il mondo? Quante  che si pavoneggiano, e sentono realizzate, per effimere  piccole contentezze materiali che danno nulla più che un breve momento di falsa soddisfazione dentro un oceano di insoddisfazioni ed assenza di realizzazione del Se’?

 Virtuosa la voglia di emergere in un mondo fatto di mediocri! EMERGETE!

Felice il desiderio di chi ambisce a ben più alte vette per avvicinarsi al sole! VOLATE!

Morigerata l’azione di chi, con responsabilità, prende in mano la propria vita liberandosi di ogni peso, zavorra, e tutto quanto limiti e saboti la volontà legittima di volere il meglio per se stessi! LIBERATEVI,  POTATE I RAMI!

Invece, per chi continua a volere vivere nelle aspettative degli altri, sia fatta la  propria volontà, ma che  rimanga lontano da coloro che stanno creando  con amore la propria vita.  La vita è fatta di probabilità, e possibilità, e sta ad ognuno scegliere cosa vuole ottenere per  se, e ‘’basta’’ con le lacrime di un coccodrillo che ama farsi carezzare per un dolore che alimenta con passione, e dedizione, e una maestria che gli deve garantire  una vita da vivere in maniera gratuita  alle spalle del prossimo ‘’generoso’’ ( che generoso non è perché partecipa a creare un mondo di cicale).

Chi vuole fare faccia, chi non vuole fare rimandi, ma facendo qualunque cosa si assuma la responsabilità della propria vita facendosi carico dei propri insuccessi o altro, non cercando di addossare  al prossimo, al fato,  alla fortuna o alla jella quella che è soltanto la sua capacità, o incapacità, di gestire la propria vita!

 

Castelli Romani

Ciampino, autodemolitori alla Barbuta: la sindaca Colella lancia l’appello ai ministri competenti: “Ricevetemi!”

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Nessun cenno di risposta alla richiesta formale di un incontro inviata da circa un mese dalla sindaca di Ciampino ai ministri dell’Ambiente, dei Beni Culturali e della Sicurezza, per rappresentare le varie criticità per la città di Ciampino relative la delocalizzazione dei vari autodemolitori da Centocelle alla Barbuta, quindi per ribadire il no al trasferimento delle attività.

Emanuela Colella, prima cittadina della città aeroportuale ha quindi fatto appello durante la puntata di oggi 9 febbraio 2024 di Officina Stampa ai tre ministri di voler prendere atto della richiesta di incontro permettendogli di rappresentare i motivi del ”perché no” alla deroga dei vincoli e degli autodemolitori alla Barbuta.

OFFICINA STAMPA DEL 9 FEBBRAIO 2024 – L’appello della sindaca di ciampino

A decretare il trasferimento delle varie attività di smaltimento auto è stato il Commissario per il Giubileo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che lo scorso 10 dicembre 2023 ha firmato la relativa ordinanza che ora attende solo il nulla osta governativo.   

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Castelli Romani

Rocca Priora, si dimette la sindaca Anna Gentili: oggi le motivazioni in Consiglio comunale

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Si è dimessa la sindaca di Rocca Priora. Anna Gentili era stata eletta a maggio del 2019 vincendo per un soffio la sfida all’ultimo voto contro i contendenti Mario Vinci e Andrea Penza.

La sindaca Anna Gentili intervistata da Chiara Rai durante la trasmissione web Officina Stampa del 15 settembre 2023

Ieri pomeriggio le dimissioni annunciate sul social Facebook. “Ho rassegnato le mie dimissioni da Sindaca di Rocca Priora. – Scrive Anna Gentili – Con rammarico, – prosegue – dispiacere, con il cuore gonfio di amarezza ma con l’anima fiera e coraggiosa e soprattutto rispettosa della fascia tricolore che con orgoglio ho sempre indossato non posso lasciare che questa comunità continui ad essere governata senza un progetto di campo chiaro, senza una visione, ma solo da velleità personali. La mia coscienza, il mio amore per questa comunità, e il profondo rispetto per ognuno di voi mi impone di interrompere questo percorso che non trova più ragioni politiche per essere continuato. Domani – Ndr. Oggi mercoledì 20 dicembre 2023 ) in consiglio comunale darò più ampia motivazione. Con animo sereno e consapevole di aver sempre e solo lavorato nell’interesse della mia amata comunità, vi abbraccio.”

Dimissioni che arrivano all’indomani di una crisi dove diversi esponenti della maggioranza avevano annunciato la volontà di voler intraprendere un nuovo percorso politico insieme ad altri esponenti dell’opposizione.

Dopo il Consiglio comunale atteso per la giornata di oggi arriverà quindi il Commissario prefettizio in attesa di nuove elezioni fissate per la primavera 2024.

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Cronaca

Immigrazione clandestina e sfruttamento lavoro nero: sequestrati beni per 12 milioni di euro a noto imprenditore

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Smantellato un vero e proprio sistema di “false assunzioni” di autotrasportatori impiegati presso diverse aziende italiane ed estere riconducibili all’imprenditore

Questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito a Piacenza e nelle provincie di Milano, Pavia, Cremona, Catania, Messina e Trapani, nonché in Svezia e in Bulgaria, un decreto di sequestro di beni emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bologna, su proposta formulata dal Questore della provincia piacentina, nei confronti un affermato imprenditore nel settore del trasporto su gomma, di origini siciliane, da anni insediatosi nel tessuto economico emiliano. L’operazione, eseguita dalla Divisione Anticrimine della Questura di Piacenza con il supporto del Servizio Centrale Anticrimine, si colloca in una più ampia strategia nazionale finalizzata a contrastare l’accumulazione dei proventi delle attività delittuose connesse all’immigrazione clandestina e allo sfruttamento del lavoro nero.

Il provvedimento ablatorio in argomento riguarda beni, assetti societari e rapporti finanziari per un valore complessivamente stimato di circa 12 milioni di euro, riconducibili direttamente ovvero per il tramite di una folta schiera di prestanome al predetto imprenditore, ritenuto socialmente pericoloso, poiché dedito alla commissione di reati tributari, fallimentari, in materia di falsificazione di mezzi di pagamento, immigrazione e prostituzione. Inoltre, il predetto, già condannato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nel novembre 2022, si è sottratto, rendendosi irreperibile, all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’operazione Hermes, condotta dalla Polizia di Stato di Piacenza, poiché responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro, nonché di delitti contro la fede pubblica.

In particolare, l’inchiesta aveva consentito di disvelare un vero e proprio “sistema”, al cui vertice si poneva il proposto, finalizzato a favorire l’ingresso illegale e lo sfruttamento di cittadini stranieri, di nazionalità brasiliana, moldava e turca, sul territorio nazionale, i quali, previa corresponsione di consistenti somme di denaro, venivano dotati di documenti e certificati di abilitazione professionale falsi, per essere impiegati come autotrasportatori nelle aziende italiane ed estere riconducibili all’imprenditore, con modalità palesemente contrastanti con le norme contrattuali di riferimento e in precarie condizioni igienico-sanitarie.

I malcapitati, dietro un primo pagamento di € 500,00, ricevevano “la dichiarazione di invito” necessaria per l’ingresso in Italia. Una volta giunti sul territorio nazionale, erano accompagnati presso la sede di una delle società del proposto, sita a Piacenza, dove, dietro pagamento di ulteriori € 500,00, venivano muniti di documenti falsi per poi essere assunti come autotrasportatori alle dipendenze del proposto. Il costo di ogni “pratica” si assestava tra i 2.000 e i 2.500 euro ed era corrisposto mediante pagamenti mensili di € 500,00.

A causa delle restrizioni all’ingresso sul territorio nazionale conseguenti alla diffusione della pandemia da COVID 19, il descritto sistema illecito ha comportato l’espansione societaria del proposto anche in altri Stati dell’Unione Europea, al fine di orientare le illecite attività di reclutamento prevalentemente su cittadini moldavi e turchi, i quali, benché assunti da una società di diritto bulgaro riconducibile al proposto, operavano in maniera continuativa in Italia.

I lavoratori fornivano le loro prestazioni in condizioni assolutamente degradanti, poiché il proposto aveva adottato politiche del lavoro inumane, facendo leva sul loro stato di bisogno. Gli autisti, infatti, erano sottoposti a turni di lavoro massacranti, non potendo fruire di riposi giornalieri o settimanali, costretti a guidare giorno e notte senza adeguato riposo. Oltre agli introiti percepiti mediante lo sfruttamento e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, l’imprenditore riusciva a trarre ulteriore profitto offrendo situazioni alloggiative caratterizzate da condizioni igienico-sanitarie pessime. Ai lavoratori, in particolare, era garantito il pernotto all’interno di baracche o container, o addirittura all’interno dell’abitacolo degli stessi mezzi pesanti, parcheggiati presso la ditta di autotrasporto del proposto, dietro pagamento di una somma di denaro pari a € 100 al mese.

Le odierne investigazioni, oltre a documentare la pericolosità sociale del proposto, i cui trascorsi criminali abbracciano più di un ventennio, hanno permesso di far luce sull’impero societario economico e finanziario realizzato, nel tempo, dall’imprenditore attraverso una pluralità di operazioni societarie tali da impedire la diretta riconducibilità delle stesse strutture alla sua persona. Il tutto a fronte di una complessiva situazione reddituale “dichiarata” di natura modesta o addirittura inadeguata, in alcuni casi, anche al semplice soddisfacimento delle primarie esigenze quotidiane personali e del suo nucleo familiare. Le spiccate doti imprenditoriali gli hanno permesso in tutti gli ambiti in cui ha operato di ottenere lauti guadagni infrangendo la legge. Sin dai primi anni del 2000, da quando cioè si è stanziato in territorio piacentino, il proposto ha fatto registrare un’improvvisa impennata reddituale, che ha dato luogo ad un’esponenziale crescita imprenditoriale non giustificata.

L’imprenditore, da un lato, ha fatto ampio e costante ricorso a proventi illeciti per finanziare, avviare ed acquisire le attività imprenditoriali a lui riconducibili – operanti nei settori del trasporto su gomma, della logistica, dei servizi alle imprese, della ristorazione, degli spettacoli “a luci rosse”, dell’allevamento degli equini e immobiliare – dall’altro, ha utilizzato le stesse società come strumento per commettere ulteriori attività delittuose.

In particolare, negli anni dal 2008 al 2015, attraverso le sue compagini societarie, ha partecipato ad un articolato sistema di frode che prevedeva l’emissione e l’utilizzazione di un rilevante volume di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, il cui importo complessivo è calcolato in circa 200 milioni di euro, al fine di creare ingenti crediti I.V.A fittizi in capo ai vari soggetti economici compiacenti. Il meccanismo consisteva nell’impiego di cd. “società cartiere”, dedite all’emissione di false fatturazioni per operazioni inesistenti nei confronti di “società filtro”, che avevano il compito di emettere a loro volta ulteriori false fatturazioni nei confronti di altri operatori economici, i quali in conclusione erano i veri beneficiari della frode.

Inoltre, l’utilizzo malsano dei conti correnti delle società, estrinsecatosi in sistematiche condotte distrattive, che nel solo periodo 2013- 2019 raggiungono l’importo complessivo di circa 5 milioni di euro, ha permesso al proposto di disporre di una consistente provvista in parte impiegata per la realizzazione di investimenti immobiliari e societari, nonché per sostenere le spese connesse al mantenimento personale e del nucleo familiare.

Con l’odierno provvedimento, il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bologna, accogliendo la proposta formulata dal Questore di Piacenza, ha disposto il sequestro, poiché ritenuti di provenienza illecita, della totalità delle quote e dell’intero compendio aziendale di 14 società, di cui una sedente in Svezia e una in Bulgaria, di 32 immobili, tra fabbricati e terreni, di 110 automezzi, tra motrici e rimorchi, e di numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivamente stimato di circa 12 milioni di euro.   

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