Come ridurre il consumo del tabacco: alcuni consigli utili

Il problema del tabagismo è piuttosto serio in Italia, al punto che il numero dei fumatori è in costante aumento nella Penisola. Fra le maggiori cause spicca senza dubbio la pandemia, che ha causato un incremento di nuovi fumatori pari a 1,2 milioni, per via dello stress legato al lockdown. 

In questo articolo verranno forniti alcuni consigli utili su come ridurre il consumo di tabacco. Vediamoli nel dettaglio.

1. Gli alimenti possono dare una mano: Innanzitutto, è possibile ridurre il consumo di tabacco integrando nella dieta alcuni alimenti specifici, come ad esempio lo zenzero, la curcuma e l’aglio, che hanno un effetto benefico sull’apparato respiratorio e aiutano a depurare i polmoni. 

Anche frutta e la verdura fresca sono eccellenti, per via della ricca quantità di vitamine, minerali e antiossidanti. Le verdure, in particolare, sono in grado di integrare addirittura una piccola quantità di nicotina, che può aiutare a contenere il desiderio di accendersi una sigaretta. Si fa ad esempio riferimento ai peperoni e ai pomodori, insieme alle patate, ai peperoncini e alle melanzane. A livello depurativo ci sono cibi come l’uva e i broccoli che spiccano su tutti gli altri, e lo stesso vale per il coriandolo, i carciofi e le mele.

Naturalmente la lista di alimenti utili per il benessere generale dell’organismo è molto ampia, e include anche gli spinaci, i ravanelli, le carote, le rape, le mandorle, i fichi, le barbabietole e il pesce, come il salmone, che può essere cucinato in diversi modi gustosi per non annoiare mai il palato. Infine, menzione speciale per il succo di limone, alcalinizzante, ricco di vitamina C e depurativo.

2. Ridurre il consumo gradualmente: in molti casi è importante interrompere gradualmente questo genere di abitudine, per evitare di avere ricadute rapide e frequenti, che possono demoralizzare chi vuole porre fine a questa abitudine. Un consiglio in questo senso, rivolto specialmente ai fumatori più incalliti, è quello di abbandonare il vizio del fumo in modo graduale e definitivo, piuttosto che affrontare dei tour de force di astinenza molto spesso vani. 

A tal fine, si potrebbe pensare di sopperire alla mancanza iniziale della sigaretta ricorrendo alle e-cig, dei piccoli device che possono alleggerire di molto l’apporto di tabacco e delle altre sostanze nocive associate alla sigaretta che vengono assunte quotidianamente, specialmente considerato che esistono diversi modelli di sigarette elettroniche senza nicotina, un’alternativa valida e potenzialmente meno dannosa rispetto alle normali sigarette, di cui è comunque bene non abusare. 

Anche la lettura può aiutare; esistono infatti molti libri ed audiolibri dedicati al tema dell’abbandono al fumo, un’ottima fonte di ispirazione e motivazione per chi cerca da tempo di eliminare dalla propria routine quotidiana questa abitudine poco salutare. 

3. I fiori di Bach e l’agopuntura: Altri rimedi efficaci per ridurre il consumo di tabacco e arrivare a smettere di fumare possono essere i fiori di Bach e l’agopuntura.

Nel primo caso, si tratta di un metodo naturale conosciuto come floriterapia, assolutamente non aggressivo, privo di effetti collaterali e capace di riportare in equilibrio il corpo e la mente.

Si basa su una serie di prodotti a base di fiori che, se assunti, sono in grado di intervenire sui diversi stati d’animo che il fumatore potrebbe provare nel momento in cui affronta il suo percorso di riduzione del consumo del tabacco (es. ansia, insonnia, sbalzi di umore, perdita di controllo, tristezza, rabbia, paura, ecc.).

Nel secondo caso, si fa riferimento a un trattamento naturale in grado di intervenire sul “craving” e sugli altri sintomi che vengono normalmente accusati quando si riduce o si sospende il consumo di tabacco, come l’irritabilità, l’ansia, i tremori e la scarsa capacità di concentrazione.

Grazie a questo metodo, infatti, molti attivi fumatori sono riusciti a trasformarsi definitivamente in non-fumatori. Gli effetti positivi di questo sistema sono dimostrati anche dall’Università di Oslo, i cui studi hanno evidenziato come l’agopuntura riesca a ridurre il desiderio di fumare sino a 5 anni di distanza dal trattamento iniziale.