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Redazione Lazio

COMMISSARIO MONTALBANO, ASSOTUTELA: "FINANZIAMENTI IN ODORE DI CONFLITTO DI INTERESSI"

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Tempo di lettura 2 minuti Il 27 febbraio 2014 i consiglieri regionali del Lazio del Movimento 5 Stelle interrogarono il governatore del Lazio Nicola Zingaretti in merito ai finanziamenti elargiti alla serie

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Red. Politica

Regione Lazio – 400 mila euro per il Commissario Montalbano. Questa la cifra stanziata dalla Regione Lazio, per l'esattezza 399.559,37 euro, con la determina del 10 dicembre 2013, n. G0397. A beneficiare dell'intervento regionale per il cinema e l'audiovisivo la società Palomar SpA, che insieme a Rai Fiction è stata la produzione della famosa serie ispirata al personaggio di Camilleri.

Ma, oltre al finanziamento della Regione Lazio, anche la Regione Sicilia è intervenuta con il così detto "DDL Montalbano"
,  a sostegno della fiction. Il "ddl Montalbano" ha previsto, infatti, l’istituzione di un "Fondo produzioni audiovisive seriali con carattere ciclico e continuativo", partito con una dotazione di 200 mila euro allo scopo di offrire un sostegno ai film che abbiano un pregresso di produzione e programmazione almeno triennale e che siano già inseriti nei palinsesti di emittenti televisive aventi una diffusione almeno nazionale. Per ciascun singolo episodio, non inferiore ai 45 minuti, l’aiuto economico sarà di 50 mila euro.
conditio sine qua non per accedere al sostegno economico regionale la presenza di location siciliane pari ad almeno il 51% del montato definitivo di ogni singola serie (e non necessariamente di ogni singolo episodio) e che impegnino un cast tecnico composto almeno dal 51% di maestranze siciliane.

"Zingaretti finanzia Zingaretti  – commenta il presidente di AssoTutela e candidato sindaco di Roma Michel Emi Maritato – Il commissario Montalbano – prosegue – prodotto con contributo regionale. Ci auguriamo di aver preso un abbaglio, di avere letto male mentre i titoli di coda scorrevano velocemente ma ci sembra proprio che la nuova serie del commissario Montalbano, in onda il lunedì su Rai 1 con protagonista principale Luca Zingaretti, abbia ricevuto il contributo che la Regione Lazio riserva alle produzioni audiovisive. Siamo d’accordo con gli aiuti che un ente territoriale riserva a settori produttivi tanto importanti per il nostro territorio, – evidenzia Maritato – opportunità vorrebbe però che una serie in cui recita il fratello del presidente dell’ente finanziatore non ricevesse fondi dallo stesso. C’è vago odore di conflitto di interessi… Chi non ricorda – continua Maritato – nella campagna elettorale per le regionali del 2013 le migliaia di manifesti che hanno tappezzato Roma, con il faccione sorridente di Nicola che sembrava la fotocopia di Luca? Secondo noi, – conclude Maritato – senza tale facilitazione, l’attuale presidente regionale difficilmente sarebbe al suo posto. Fama volat. Per questo chiediamo di rescindere tali vischiose compromissioni, non sono salutari per nessuno".

La questione "conflitto di interessi" fu sollevata precedentemente il 27 febbraio 2014 dai consiglieri regionali del Lazio del Movimento 5 Stelle che interrogarono il governatore del Lazio Nicola Zingaretti in merito ai finanziamenti elargiti alla serie del Commissario Montalbano, chiedendo quali provvedimenti si intendesse adottare per evitare ipotesi di conflitto di interessi, evidenziando quindi lo stretto rapporto di parentela  tra l'attore principale della serie Luca Zingaretti e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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