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CONSUMI: UN ITALIANO SU TRE TEME CRIMINI ONLINE

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Tempo di lettura 2 minuti Gli italiani hanno preferito fino ad ora usare internet per acquistare elettronica (5 per cento), assicurazioni (6 per cento), turismo (24 per cento) e soprattutto per il tempo libero (57 per cento).

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Redazione

Un italiano su tre (33 per cento) non si fida dell’uso di internet per attività come operazioni bancarie o acquisto on line principalmente perché si preoccupa che qualcuno possa prendere i suoi dati personali ed utilizzarli in modo improprio, ma anche per problemi di sicurezza sui pagamenti on line. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla Indagine Eurobarometro della Commissione Europea sul cybercrime dalla quale emerge che la metà degli italiani accede ad internet almeno una volta al giorno, ma il 33 per cento non lo fa mai. Per difendersi – sottolinea la Coldiretti – il 23 per cento degli italiani ha installato software antivirus, il 22 per cento non apre le email di persone sconosciute, il 21 per cento visita solo siti di cui si fida e il 19 per cento evita di dare informazioni personali. La preoccupazione di essere vittima di cyber reati in Italia è maggiore – sottolinea la Coldiretti – rispetto alla media dell’Unione Europea dove appena il 28 per cento non si fida dell’uso di internet per operazioni bancarie o acquisti on line. Si tratta di un freno importante allo sviluppo del commercio on line a livello nazionale dove tuttavia risulta in forte crescita. In Italia a fronte di quasi nove utenti su dieci (89 per cento) che si informano online su prodotti e sui marchi, la percentuale di utenti Internet che acquista online si ferma al 34 per cento secondo una analisi della Coldiretti sulla base di uno studio Agriventure/Campagna Amica dal quale si evidenziano grandi prospettive di crescita per il commercio alimentare su internet. I dati di mercato mettono in evidenza che – sottolinea la Coldiretti – in Italia solo il 9 per cento degli utenti che fanno acquisti su internet comprano in ambito alimentare con un peso sul fatturato complessivo e-commerce intorno all’1,2 per cento (la percentuale più bassa nell’Unione Europea), contro il dato della Gran Bretagna che si attesta al 5,5 per cento (il più alto nell’Unione Europea). Gli italiani hanno preferito fino ad ora usare internet per acquistare elettronica (5 per cento), assicurazioni (6 per cento), turismo (24 per cento) e soprattutto per il tempo libero (57 per cento). Il potenziale di crescita per il cibo in Italia è quindi enorme con oltre il 29 per cento degli italiani che dichiara comunque di fare ricerche sul web per confrontare prezzi e caratteristiche dei cibi, secondo l’analisi Coldiretti/Censis. Si tratta di un numero non lontano dai 15 milioni di persone nel complesso e in particolare sono oltre 5,7 milioni a farlo regolarmente. A frenare la vendita di alimentari on line – prosegue la Coldiretti – sono anche la deperibilità dei prodotti in vendita e le preoccupazioni per le caratteristiche qualitative. In questo contesto pero’ un vero boom – precisa la Coldiretti – si sta registrando per le prenotazioni on line per acquisti di prossimità anche direttamente dal produttore a chilometri zero, che consentono di verificare direttamente le condizioni di produzione. Una operazione che – prosegue la Coldiretti – viene spesso fatta attraverso gruppi di acquisto, i cosiddetti Gas formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose. Una opportunità offerta – conclude la Coldiretti – dalle iniziative di successo che sono state avviate anche nella rete dei punti vendita e dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

 

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Tra sociale e musica romana: un nuovo appuntamento imperdibile con Officina Stampa

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Francesco Saverio Fiorini, Eliana Tagliente, Nadia Natali, Patrizia Claps, Azzurra Marinelli, Massimiliano Baglioni, Marco Martone e Ginevra Galea ospiti nel salotto rosso di Chiara Rai in diretta dal Black Jack Cafè di Grottaferrata

Giovedì 24 ottobre 2024 alle 19:00, ritorna l’appuntamento con Officina Stampa, la popolare trasmissione web condotta da Chiara Rai, in diretta dal Black Jack Cafè di Grottaferrata e disponibile sul canale YouTube ufficiale di Officina Stampa. Questa quinta puntata della nuova stagione promette di essere particolarmente interessante, toccando temi di grande impatto sociale, tradizioni romane e attualità.

Nel caratteristico “Salotto Rosso” di Chiara Rai si parlerà di temi che spaziano dal sociale alla cronaca, con ospiti d’eccezione. Eliana Tagliente sarà presente per raccontare una vicenda personale legata alla ASL Roma 2, offrendo uno spunto di riflessione su una tematica molto sentita.

La puntata offrirà anche un affascinante viaggio nella cultura e tradizione romana con Francesco Saverio Fiorini, figlio del celebre Lando Fiorini, che parlerà del progetto Il Puff in tour, lo spettacolo che continua a celebrare l’eredità del leggendario cabaret romano. A tenere alto il livello musicale sarà la cantante e attrice Nadia Natali, nota anche per il suo lavoro come autrice teatrale e doppiatrice.

Inoltre, interverranno Patrizia Claps, giornalista e pittrice, per arricchire la discussione con il suo contributo artistico, e l’opinionista di cronaca nera Azzurra Marinelli, che offrirà il suo punto di vista su casi di attualità. Completano il parterre degli ospiti il blogger Massimiliano Baglioni e la giovane studentessa Ginevra Galea, che apporteranno il loro contributo su temi di cronaca e attualità.

Non mancherà il momento dello sport con il consueto editoriale del giornalista editorialista Marco Martone.

Un’occasione imperdibile per chi ama il dibattito su temi di interesse pubblico, con la possibilità di seguire la trasmissione in diretta o in differita su YouTube. Non mancate!

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Roma celebra il grande cinema, tra star internazionali e talento italiano

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Francis Ford Coppola e Johnny Depp sul red carpet, mentre la Finlandia porta in concorso una commedia tragicomica tra tradizioni e humour nero
 
 
È in corso a Roma dal 16 ottobre, e fino al 27, la 19a edizione della Festa del Cinema, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, e la 22a edizione di Alice nella città.
 
Un’edizione che risulta  molto ricca sia dal punto di vista della presenza dei protagonisti che dal punto di vista prettamente cinematografico. Il maestro Francis Ford Coppola ha ricevuto le chiavi di ‘Cinecittà’ ed ha presentato, in preapertura, il suo ‘Megalopolis’. Sul tappeto rosso hanno sfilato Johnny Depp e Viggo Mortensen, che hanno ricevuto il Premio alla carriera e hanno presentato i loro film come registi, rispettivamente ‘Modì’, su Modigliani, che ha tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, e ‘I morti non feriscono’, western moderno.
 
La direttrice artistica della rassegna, Paola Malanga, ha definito la programmazione “un arazzo”, ovvero una tela ricca di sfaccettature legate tutte da un unico filo conduttore. E in effetti, il cartellone è decisamente interessante, a partire dall’attesissimo film che ha segnato l’apertura ufficiale ovvero ‘Berlinguer, grande ambizione’ di Andrea Segre, che vede il ritorno da protagonista di Elio Germano. Si tratta del primo film incentrato sul racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro.
 
L’Italia spicca nel programma dei film in concorso: sono infatti quattro gli italiani tra i 18 film del Concorso Progressive Cinema. Oltre a Berlinguer. La grande ambizione, c’è infatti ‘L’albero’ di Sara Petraglia, ‘L’isola degli idealisti’ di Elisabetta Sgarbi e ‘Paradiso in vendita’ di Luca Barbareschi. Ma sono tante le pellicole italiane anche nella sezione Grand Public: Michele Placido, Gabriele Muccino, Claudio Giovannesi, Mauro Mancini, Uberto Pasolini, Paolo Costella, Cristina Comencini, i fratelli Manetti e Luca Zingaretti alla sua prima regia.
 
I film sono analizzati da una giuria di alto livello: il regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero presiede la giuria del Concorso affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane. I Premi: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio ‘Monica Vitti’ alla Miglior attrice, Premio ‘Vittorio Gassman’ al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale. Ma l’Italia si distingue anche sul fronte delle serie tv nella sezione non competitiva Free Style: basti pensare a ‘L’amica geniale. La storia della bambina perduta’ di Laura Bispuri, ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’ di Pippo Mezzapesa, ‘Miss Fallaci’ di Luca Ribuoli e ‘Vita da Carlo’, terza stagione.
 
La Finlandia
 
Come spesso nelle precedenti edizioni, la Finlandia non manca all’appuntamnento capitolino anche se con un solo film in concorso nella categoria Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani. Si tratta di un film la cui protagonista, si potrebbe dire, è una bevanda alquanto forte e spesso trasgressiva.
 
100 Litres of Gold (100 litri di oro) del regista Teemu Nikki,  con, nel cast, Elina Knihtilä, Pirjo Lonka, Ville Tiihonen La sahti è una birra molto forte aromatizzata al ginepro, che si trova solo in Finlandia, e che si produce preferibilmente in casa seguendo metodi secolari. Le due sorelle Taina e Pirkko ne sono apprezzate (e invidiate) produttrici: ma quando la terza sorella gliene chiede cento litri per il proprio matrimonio, iniziano i guai. Sensi di colpa inevasi, rivalità quasi letali con i vicini, beffe del destino e irresistibile voglia di “assaggiare” il prodotto ma bevendosela tutta, rendono la fornitura dei cento litri una vera e propria odissea tragicomica,… Barcollando per una sbornia epica, si imbarcano in una serie di esilaranti disavventure mentre cercano di recuperare il tempo perduto e la birra persa, e salvare la propria reputazione e quella della loro sahti.
Il regista di “La morte è un problema dei vivi”, presentato lo scorso anno in concorso alla Festa del Cinema di Roma, racconta dall’interno la provincia di un paese remoto e al tempo stesso molto vicino, dove l’orgoglio delle proprie radici e il gusto di fare bisboccia mascherano disagi e inquietudini profonde. E lo fa con una narrazione travolgente, all’insegna dello humour nero e della comicità flemmatica, con interpreti. tutte irresistibili.
 
Come spiega lo stesso regista, “questo film è dedicato alle piccole province e alla sahti, la nostra birra. È un misto di umorismo nero, piume arruffate e tanto orgoglio e amore per le tradizioni finlandesi. Io stesso sono nato a Sysmä, una cittadina di 3000 abitanti a cui devo molto, in termini di identità: ricordo a tutti, il più spesso possibile, che provengo da una famiglia di mastri birrai. Il Sahti è per noi leggendario come il vino lo è per gli italiani; è al centro della comunità e delle vite dei personaggi che vi presento. Il mio approccio personale alla storia sarà leggero. Non considero questa una storia sull’alcolismo, ma su ciò che c’è dietro. Voglio che il pubblico rifletta su ciò che si nasconde dietro le risate”.
 
Teemu Nikki è un regista e sceneggiatore finlandese pluripremiato a livello internazionale, le cui storie si immergono nelle domande più profonde della condizione umana attraverso una satira bonaria, senza scuse e senza filtri. Nikki è stato invitato da festival cinematografici e mostre come Locarno e Venezia, e a Venezia ha vinto l’Armani Audience Award per The Man Who Did Not Want to See Titanic (2021).
 
 
 
In programmazione:
 
24/10 Sala Petrassi 16:30 
Giulio Cesare – Sala 3 17:00 
25/10 Giulio Cesare – Sala 3
 
 
 
 
Sulla sahti:
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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“Gli spari di mezzanotte” conquista il Festival di Roma: il successo del giovane regista Alessandro Alicata

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La prima nazionale del cortometraggio riceve applausi e consensi dalla critica e dal pubblico

Il giovane regista Alessandro Alicata ha ottenuto grande consenso oggi al Festival del Cinema di Roma, dove il suo cortometraggio “Gli spari di mezzanotte” è stato presentato in anteprima nazionale. L’evento, una delle vetrine cinematografiche più prestigiose in Italia, ha riservato a questo lavoro una calorosa accoglienza da parte di pubblico e critica.

Il cortometraggio, della durata di circa 20 minuti, si distingue per l’abilità registica di Alicata e per il talento, sia come attore che come sceneggiatore, di Maurizio Tesori.

La profondità narrativa che esplora i temi della suspense e della paura interiore, con uno stile visivo e tecnico ricercato.

Gli spettatori del Festival hanno elogiato l’atmosfera avvolgente creata dal giovane regista, sottolineando anche i messaggi impliciti che il regista ha voluto trasmettere attraverso le immagini e il sapiente uso delle luci e della colonna sonora.

Alessandro Alicata, ha studiato cinema presso il l’Istituto Cine Tv Roberto Rossellini, e con “Gli spari di mezzanotte” ha dimostrato una maturità artistica che ha colpito gli esperti del settore nonchè gli attori di spessore che ne hanno fatto parte. Questo corto rappresenta una conferma delle sue qualità artistiche e tecniche, e molti prevedono per lui un futuro promettente nella regia cinematografica.

Il successo di “Gli spari di mezzanotte” al Festival del Cinema di Roma consolida con maggiore forza il nome di Alessandro Alicata come una delle nuove promesse del cinema italiano.

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