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Cronaca

COPPIA DELL'ACIDO: CONDANNATI A 14 ANNI DI CARCERE

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Tempo di lettura 2 minuti “Chiedo scusa a Pietro e alla sua famiglia, sono dispiaciuta per quello che ho fatto”

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di Angelo Barraco

Milano – Martina Levato e Alexander Boettcher, la rinominata “coppia dell’acido” imputati a Milano per aver sfregiato con l’acido, lo scorso 28 dicembre, Pietro Barbini, sono stati condannati a 14 anni di carcere. A deciderlo è stato il giudice della nona sezione penale del Tribunale. E’ stata esclusa l’aggravante della crudeltà ed è stata concessa loro la libertà vigilata per 3 anni. Inoltre è stato previsto un risarcimento danni pari ad un milione di euro. Inoltre Martina Levato è incinta all’ottavo mese ed il padre è il compagno arrestato. La ragazza in aula si è scusata con Pietro Barbini e ha detto: “Chiedo scusa a Pietro e alla sua famiglia, sono dispiaciuta per quello che ho fatto”. L’avvocato della parte civile è soddisfatto e dice che “Ho sempre detto che 15 anni erano una pena adeguata, non è che un anno in meno cambia le cose, è arrivata una pena che si avvicina alla richiesta del pm e quindi siamo soddisfatti, anche per il risarcimento provvisionale da un milione di euro che è molto alto e che è un ulteriore segnale”. La difesa intanto annuncia il ricorso in appello dicendo che è “Un aggravante in meno, quella della crudeltà, è comunque un grosso risultato, anche se ora c'è una ricostruzione dei fatti da affidare ai giudici di secondo grado”. 
 
La Storia: Martina Levato, Alexander Boettcher e Andrea Magnani costituivano una vera e propria associazione a delinquere e sono responsabili dell’aggressione di due ragazzi. Il 28 dicembre scorso hanno aggredito con l’acido Pietro Barbini, causando ad esso lesioni gravissime. Martina Levato invece è accusata di aver tentato l’evirazione di uno studente della Cattolica con cui avrebbe avuto una breve relazione. Il fatto risale al 19 maggio scorso. Durante il processo contro l’aggressione ai danni di Pietro Barbini, Andrea Magnani ha detto che il regista dell’aggressione sarebbe stato Alexander Boettcher, “mentre io sapevo che dovevamo fargli uno scherzo goliardico e mi sono accorto di tutto solo quando Martina ha lanciato l’acido”. Magnani dice che sapeva che i due volevano fare “uno scherzo goliardico, perché Barbini era di ritorno dagli Stati Uniti” e ha detto che Alexander Boettcher gli aveva affidato un borsone con dei contenitori, ma pensava fossero pieni di acqua. “Non mi ero reso conto, ho anche tentato di suicidarmi dopo quello che era successo ed ora provo rimorso, anche se non ero consapevole”, ha aggiunto Andrea Magnani. Pian piano emergono novità a partire dai loro interrogatori in cui Alexander Boettcher e Martina Levato si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip, e la stessa cosa ha fatto il loro complice Andrea Magnani. Oltre alla strategia del silenzio, la coppia ha assunto davanti al gip un atteggiamento arrogante. Subentra poi una nuova testimonianza che ha raccontato ai magistrati di essere stata contattata da Alexander che all’apparenza gli sembrava un ragazza bravo ma poi gli mostrava filmati dove si vedevano uomini che uccidevano galline e avevano il volto oscurato. La ragazza ha raccontato che Alexander dettava “vere e proprie regole”, la giovane ha parlato anche delle ferite sulla pelle che Martina subita da Alexander e del fatto che lui potesse agire come voleva e loro no, nei rapporti sessuali a tre. 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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