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COREA DEL NORD, BOMBA ATOMICA: GLI USA MINACCIANO RIPERCUSSIONI

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Tempo di lettura 4 minuti Obama: "risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente della Corea del Nord"

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di Angelo Barraco
Corea  – Gli USA di Barack Obama non hanno accettato la messa in atto di un test nucleare da parte della Corea del nord, proprio in merito al test, dal Pentagono dicono che è stata una “Provocazione inaccettabile e irresponsabile” ed in seguito ad un colloquio tra il segretario della difesa Usa Ash Carter e il collega Sudcoreano Han Min-koo, hanno concordato che tali provocazioni avranno conseguenze. Dalla Casa Bianca si attendono valutazioni indipendenti sul test, ma l’esperimento coreano è ritenuta una violazione delle norme internazionali e a dirlo e Josh Earnest, il portavoce della Casa Bianca. Obama che dice? Il Presidente ha chiamato Park Geun-Hye, presidente della Corea del Sud e Shinzo Abe, premier giapponese. A costoro ha affermato che gli Usa si impegneranno per la loro sicurezza e ha sottolineato inoltre la necessità di una “risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente della Corea del Nord”. La condanna al test arriva anche da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e ha dichiarato che inizierà a lavorare su misure restrittive. Dal fronte coreano arriva la risposta in merito al test e alle accuse e a parlare è il governo di Pyongyang, dove in un comunicato scrivono: “La Corea del nord è uno Stato responsabile, non saremo mai noi i primi ad utilizzare armi nucleari né a trasferire tecnologie”. Il test condotto dalla Corea del Nord mediante bomba all’idrogeno ha provocato un sisma di magnitudo 5.1 a 49 km a nord di Kilju, un’area della nord corea dove vengono eseguiti i test nucleari. Il segretario Onu Ban Ki-moon ha chiesto alla Corea di “cessare qualsiasi attività nucleare” e rivolgendosi alla stampa ha condannato la messa in atto del test nucleare. Maggiori dettagli sul test e sull’uso e/o eventuale uso di tale bomba sono stati dati da una giornalista che durante una trasmissione ha spiegato che ciò che è stato fatto esplodere è in realtà una bomba all’idrogeno miniaturizzata e ha portato il paese ad una crescita a livello di potenza nucleare e lo ha fornito di armi per difendersi contro gli Stati Uniti e altri nemici. Il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond scrive su twitter: “Se le notizie sono vere allora si tratta di una grave violazione delle risoluzioni dell’Onu e una provocazione che condanniamo senza riserve”, anche Francois Hollande definisce il test una “violazione inaccettabile delle risoluzioni dell’Onu” chiedendo una “reazione forte della comunità internazionale”.
La Corea del Nord ha reso noto di aver condotto con successo un test con una bomba nucleare all’idrogeno. Corea del Nord: testata una bomba H.- Seul: è solo un’atomica.

L’annuncio della speaker della tv coreana krt
Una speaker sulla tv nordcoreana ha detto che Pyongyang ha testato una bomba all’idrogeno miniaturizzata, elevando la potenza nucleare del paese al livello successivo e fornendolo di un’arma per difendersi contro gli Stati Uniti e gli altri suoi nemici. La dichiarazione afferma che il test è stato un perfetto successo. La bomba all’idrogeno è molto più potente di quelle nucleari tradizionali all’uranio e molto più difficile da realizzare. Il test, se confermato da esperti stranieri, sarà un forte incentivo per nuove sanzioni contro la Corea del Nord da parte dell’Onu e peggiorerà le già cattive relazioni del paese con i suoi vicini. Pyongyang ha già alcune rudimentali bombe nucleari. Nel 2012 ha detto di aver mandato nello spazio un satellite con un missile pluristadio. Secondo gli esperti, questo missile potrebbe essere utilizzato anche per il trasporto a lungo raggio di testate nucleari.Dopo l’annuncio  della Corea del Nord è stato convocato per oggi il Consiglio di sicurezza dell’Onu a porte chiuse.  Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu valuterà la possibilità di nuove misure restrittive contro la Corea del Nord Corea. Lo ha affermato l’ambasciatore britannico al Palazzo di Vetro, Matthew Rycroft. Lavoreremo a una risoluzione che disponga ulteriori sanzioni, ha precisato.

Se le notizie sono vere allora si tratta di una grave violazione delle risoluzioni dell’Onu e una provocazione che condanniamo senza riserve. Così il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond su Twitter.
Condanna del test nucleare di Pyongyang anche da parte della Francia. Il presidente francese Francois Hollande lo definisce : una violazione inaccettabile delle risoluzioni dell’Onu e chiede una reazione forte della comunità internazionale.Rilevato un sisma di magnitudo 5.1. Le autorità sudcoreane e il Servizio geologico americano poco prima avevano rilevato un sisma di magnitudo 5.1 a 49 km a nord di Kilju, l’area dei test nucleari nordcoreani. Secondo Seul il sisma era di origine artificiale.
La bomba potrebbe essere atomica e non all’idrogeno. Lo sostengono gli 007 di Seul che hanno informato le autorità sudcoreane.

Condanna dell’Onu: lavoriamo a nuove sanzioni Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu condanna il nuovo test nucleare della Nord Corea, che rappresenta una chiara violazione delle sue risoluzioni e annuncia che inizierà a lavorare immediatamente su ulteriori misure restrittive con una nuova risoluzione. (La Corea del nord è uno Stato responsabile, non saremo mai noi i primi ad utilizzare armi nucleari né a trasferire tecnologie) lo afferma il governo di Pyongyang in un comunicato diffuso dalla missione della Nord Corea all’Onu, dopo l’annuncio di un nuovo test nucleare.

Usa: provocazione inaccettabile Il presidente americano, Barack Obama, ha chiamato il presidente della Corea del Sud, Park Geun-Hye, e il premier giapponese, Shinzo Abe, riaffermando l’irremovibile impegno degli Usa per la sicurezza dei due Paesi e sottolineando la necessità di una risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente della Corea del Nord.

Una provocazione inaccettabile e irresponsabile
La Casa Bianca ritiene che sia necessario attendere valutazioni indipendenti sull’ultimo test nucleare annunciato dalla Corea del Nord ma lo ritiene una provocazione e una violazione delle norme internazionali: lo ha detto il portavoce, Josh Earnest.Così il Pentagono sull’ultimo test nucleare nordcoreano dopo un colloquio tra il segretario alla difesa Usa Ash Carter e il suo collega sudcoreano Han Min-koo. I due hanno concordato che le provocazioni della Corea del Nord avranno conseguenze, secondo il portavoce del Pentagono Cook.

Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, sudcoreano, ha chiesto alla Corea del Nord di cessare qualsiasi ulteriore attività nucleare. Parlando ai giornalisti, Ban ha condannato inequivocabilmente il nuovo test nucleare di Pyongyang chiedendo al Paese di rispettare i suoi obblighi sulla denuclearizzazione.

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Russia, Nikolai Patrushev: “La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti”

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La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev in un’intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta rilanciata dalla Tass. “La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare.

Tuttavia, possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua esistenza”, ha detto il capo della sicurezza. Patrushev ha dichiarato che “di fatto i Paesi della Nato sono parte del conflitto” in Ucraina. “Non nascondono che il loro obiettivo principale è cercare di prolungare questo conflitto militare il più a lungo possibile, la sconfitta della Russia sul campo di battaglia e un’ulteriore divisione”, ha affermato. “Hanno trasformato l’Ucraina in un grande accampamento militare. Stanno inviando armi e munizioni alle forze ucraine, così come informazioni, utilizzando una costellazione di satelliti e un gran numero di veicoli aerei senza equipaggio”, ha dichiarato ancora il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia.

Inoltre, la Russia procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia indipendentemente dalla reazione dell’Occidente. Lo fa sapere il Cremlino citato dall’agenzia statale Tass. La reazione dell’Occidente non può influenzare i piani della Russia di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Senza dubbio, tale reazione non può influenzare i piani della Russia”, ha assicurato Peskov, affermando di non avere nulla da aggiungere a ciò che è stato spiegato dal presidente russo Vladimir Putin in un’intervista di sabato.

Circa due mesi dopo la decisione del governo federale di Berlino, i 18 panzer Leopard 2 tedeschi sono arrivati in ucraina. Lo scrive der Spiegel.

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia. “Sono onorato di essere qui oggi, accanto ai nostri militari. Sono grato a ciascuno dei nostri guerrieri per aver difeso l’Ucraina, la nostra sovranità, le nostre città e i nostri figli. Vinceremo sicuramente”, ha affermato Zelensky. Il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, è in visita nella regione di Zaporizhzhia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La centrale idroelettrica del Dniepr è una parte essenziale del sistema che sostiene la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Zelensky mi ha mostrato i recenti danni subiti dalla diga”, ha twittato lo stesso Grossi postando foto della visita.

L’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk commenta: “Stiamo controllando la situazione e vediamo quali passi concreti saranno fatti. Per questo abbiamo chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e speriamo che questo tema sia molto ben discusso da tutti i partner alleati e da tutti i Paesi del Mondo”. “La minaccia con gli armamenti nucleari – ha rilevato – non porta solo la minaccia all’Ucraina, ma a tutti i popoli. Non ci sono confini tra i Paesi che possono bloccare le conseguenze dall’uso di questo tipo di armamenti e non possiamo giocare con il fuoco, con gli armamenti nucleari”.

Ieri l’alto rappresentante ue per la politica estera Josep Borrell aveva sottolineato che il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia rappresenterebbe “una irresponsabile escalation e una minaccia alla sicurezza europea”, aggiungendo che “la Bielorussia può ancora fermare” questa escalation, “è una sua scelta. L’Ue è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni”.

La retorica nucleare russa è “pericolosa e irresponsabile”, ha affermato invece un portavoce della Nato, citato dal Guardian, all’indomani dell’annuncio di Mosca sul dislocamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. “La Nato vigila, stiamo monitorando la situazione e non ci sono passi che ci costringano a modificare la nostra strategia”, aggiunge il portavoce dell’Alleanza.

La Russia sta tenendo Minsk come “ostaggio nucleare”, ha dichiarato invece il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov. “Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”, ha scritto Danilov su Twitter, aggiungendo che la mossa rappresenta “un passo verso la destabilizzazione interna del Paese”.

“La dichiarazione di Putin sul posizionamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del Paese, massimizza il livello di percezione negativa e di rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”: si legge nel tweet.

Proseguono intanto gli scontri in Ucraina. Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città occupate dall’esercito russo. Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine. Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l’amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del “bombardamento di artiglieria” a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite. Un  funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni .

L’idea di creare una ‘Nato globale’ con la partecipazione dei Paesi dell’Asia-Pacifico ricorda l’alleanza militare delle potenze dell’Asse ai tempi della seconda guerra mondiale, secondo quanto affermato il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista trasmessa dal canale televisivo Rossiya-24 ripresa da Interfax. “Cosa stanno facendo gli Stati Uniti? – ha detto -. Stanno creando sempre più alleanze. E questo dà motivo agli analisti occidentali, agli analisti politici occidentali di dire solo che l’Occidente sta costruendo nuovi ‘assi’. Sono gli analisti occidentali, non noi, a dire che l’Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni ’30 dal regime nazista in Germania, quello fascista in Italia e il Giappone militarista”, ha sottolineato il presidente. Nel 2022, la Nato ha approvato un nuovo concetto di sviluppo strategico, ha affermato Putin. “E proprio lì ha affermato che la Nato intende sviluppare le relazioni con i Paesi della regione Asia-Pacifico”, menzionando Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud quali futuri partner di una ‘Nato globale’. “Il Regno Unito e il Giappone hanno persino firmato un accordo sulla reciproca apertura, in altre parole sullo stabilire contatti e sviluppare relazioni nel settore militare, all’inizio dell’anno, credo a gennaio”, ha detto Putin. Insomma una alleanza che, secondo il presidente russo, ricalca gli equilibri precedenti alla seconda guerra mondiale.

Putin è convinto che l’Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all’Ucraina. “Sì, è quello che stanno facendo, l’hanno fatto fin dall’inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato” in Ucraina, ha detto Putin rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin nel corso di un’intervista al canale tv Rossiya-1.

La cooperazione tra Russia e la Cina “non è un’alleanza militare
“: lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista al canale tv Rossiya-24, come riporta la Tass. “Questo è assolutamente falso”, ha detto Putin al giornalista Pavel Zarubin quando gli è stato chiesto se la cooperazione tra Mosca e Pechino possa rappresentare una minaccia per l’Occidente. “Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina – ha aggiunto -. Sì, collaboriamo anche sul fronte tecnico-militare, non lo nascondiamo, ma è trasparente, non c’è nulla di segreto”.

Sono 170.550 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, inclusi 660 nella giornata di ieri, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica inoltre che si registrano 305 caccia, 291elicotteri e 2.216 droni russi abbattuti. Lo riportano i media nazionali. Le forze di Kiev affermano di aver distrutto anche 3.595 carri armati russi, 2.631 sistemi di artiglieria, 6.947 veicoli blindati da combattimento, 18 navi, 522 sistemi missilistici a lancio multiplo, 277 sistemi di difesa antiaerea e 911 missili da crociera.

Non ci sono indicazioni che la Russia si stia preparando ad usare armi nucleari: lo ha detto un alto funzionario del governo americano commentando alla Reuters l’annuncio di ieri del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia. “Non abbiamo riscontrato alcun motivo per modificare la nostra posizione nucleare strategica, né alcuna indicazione che la Russia si stia preparando a usare un’arma nucleare. Restiamo impegnati nella difesa collettiva dell’alleanza Nato”, ha affermato l’alto funzionario, come riporta l’agenzia di stampa sul suo sito. La Russia e la Bielorussia parlano da tempo del trasferimento di armi nucleari, ha aggiunto.

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Disastro ambientale in Inghilterra: 200 barili di petrolio in mare. Dichiarato stato di emergenza

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Grave grave incidente ambientale nel Regno Unito: circa 200 barili di petrolio sono fuoriusciti dall’oleodotto di Wytch Farm a Purbecks e si sono riversati nel porto di Poole.

L’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria ha dichiarato lo stato di emergenza e vietato la balneazione fino a nuovo avviso.

Ne danno notizia i media locali.
    L’impianto è di proprietà di Perenco, che ha confermato una “limitata perdita di petrolio” ed ha assicurato che la falla è stata bloccata. Avviata una “indagine completa” su quanto accaduto. In corso le operazioni di pulizia.
    Wytch Farm, operativo dal 1979, è uno dei più grandi giacimenti petroliferi onshore in Europa. 

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Guerra, alta tensione. L’Inghilterra: “All’Ucraina proiettili anticarro con l’uranio impoverito”. Russia: “Scontro nucleare a pochi passi”

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La Gran Bretagna intende fornire all’Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta dalla baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak. Immediata la replica di Mosca. Vladimir Putin, al termine del colloquio con Xi Jinping, ha detto che la Russia reagirà, mentre il ministro degli Esteri Lavrov minaccia la Gran Bretagna sostenendo che, se dovesse fornire munizioni all’uranio impoverito, “finirà male per Londra”. Ancora più duro il ministro della Difesa Sergei Shoigu: “Dopo le dichiarazioni britanniche, lo scontro nucleare è a pochi passi”. Il New York Times rivela invece che la Cina ha venduto alla Russia droni e componenti per oltre 12 milioni di dollari dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

Se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, “non c’è dubbio che finirà male” per Londra. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista alla tv Rossiya-1 citata dalla Tass. “Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c’è dubbio che finirà male per loro”, ha detto Lavrov. Di queste forniture “non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell’orientamento riguardo alle loro azioni al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo”, ha chiarito.

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