Coronavirus, la curva dei contagi torna a salire: nel Lazio 45 casi e un decesso

Crescono ancora i contagiati dal Coronavirus, secondo i dati del Ministero della Salute, nelle ultime 24 ore: sono 574 rispetto ai 523 di ieri. Per avere un aumento più alto di nuovi positivi bisogna risalire al 24 giugno, quando furono 577. In Veneto (127) e Lombardia (97) gli incrementi più consistenti. Complessivamente sono 252.809 le persone che hanno contratto il Covid. In calo, invece, i morti: sono 3, contro i 6 di ieri. Solo in Valle d’Aosta e Molise non si sono registrati nuovi casi.

Sono 14.249 le persone attualmente positive al Covid, 168 in più di ieri. In aumento anche i pazienti in isolamento domiciliare (13.422, con una crescita di 182 rispetto a ieri) ed in terapia intensiva (56, uno in più di ieri), mentre calano i ricoverati con sintomi (771, 15 in meno). E’ quanto emerge dai dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente, le persone dimesse o guarite dal virus sono 203.326, 403 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 46.723 tamponi, 4.465 in meno rispetto al giorno precedente.

Nel Lazio oggi si registrano 45 casi e un decesso

Di questi 22 casi sono di importazione o riguardano giovani di rientro dalle vacanze: sei i casi di rientro da Malta, cinque da Romania, due casi da Corfù e uno da Grecia, due casi da Ibiza, due casi da Croazia, un caso da Ucraina, un caso da Azerbaigian, un caso da Stati Uniti e un caso da Londra.

I drive-in lavorano a pieno regime per i rientri da Grecia, Spagna, Malta e Croazia. Arrivate al Numero Verde 800.118.800 oltre 5 mila chiamate. Il servizio è stato potenziato da parte dell’Ares 118.

Nella Asl Roma 1 sono dieci i casi nelle ultime 24h e tra questi sei sono casi di rientro: due da Corfù (Grecia), un caso da Ibiza, uno da Ucraina, uno da Londra e uno da Azerbaigian. Altri tre casi sono contatti del cluster della comitiva di rientro da una gita a Capri a luglio.

Nella Asl Roma 2 sono dieci i casi nelle ultime 24h e tra questi quattro casi sono un cluster di rientro dalla Romania avviato il contact tracing internazionale. Un caso di rientro da Ibiza, un caso di rientro da Malta e un caso di rientro da un viaggio scolastico in Grecia.

Nella Asl Roma 3 sono sette i casi nelle ultime 24h e tra questi cinque casi hanno un link con un caso già noto e isolato. Altri due casi sono un uomo di 32 anni contatto di un caso con cui ha effettuato un viaggio a Malta e un caso di un uomo di 29 anni di rientro da Croazia.

Nella Asl Roma 4 sono quattro i casi nelle ultime 24h e tra questi un caso di una ragazza di 18 anni di rientro dalla Croazia, due casi sono una donna di 30 anni e un uomo di 38 anni contatti di un caso noto e isolato a Civitavecchia.

Nella Asl Roma 5 sono tre i casi nelle ultime 24h e tra questi un caso di una donna di rientro da Malta avviato il contact tracing internazionale.

Nella Asl Roma 6 sono sei i casi nelle ultime 24h e tra questi un uomo di 27 anni di rientro da Malta, una donna con un link familiare ad un caso di rientro da Malta. Un caso di un uomo di 27 anni con un link ad un caso di rientro da Malta e un caso di un uomo di 73 anni individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Infine per quanto riguarda le province si registrano cinque casi e zero decessi nelle ultime 24h.

Nella Asl di Latina sono due i casi e tra questi un caso di un ragazzo con un link familiare a casi di rientro dalla Romania. Un caso di un ragazzo di Gaeta con un link ad un caso già noto e isolato. Sono due i casi nella Asl di Frosinone e tra questi il caso di un bambino di 8 anni con link familiare a casi già noti e isolati. Un caso nella Asl di Viterbo e si tratta di un uomo di 30 anni di nazionalità USA, in corso il contact tracing internazionale.

A Ladispoli e Nettuno le amministrazioni comunali hanno disposto il divieto di accensione dei falò in spiaggia. Il Comune di Nettuno ha disposto il divieto di accesso e transito sull’arenile dalle ore 21 di oggi, e il contestuale divieto di balneazione dalle ore 19, fino alle 9,30 del 15 agosto. In regime ordinario resta consentita l’apertura delle attività di ristorazione. E’ inoltre severamente vietata l’accensione di falò e fuochi di ogni genere in spiaggia. 

“La prossima settimana si cercherà di condividere una scelta rigorosa con tutte le regioni”

Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia in un colloquio con La Stampa incentrato su una nuova possibile stretta sui locali della movida, discoteche (che – dice – non si sarebbero dovute riaprire) e stabilimenti balneari. Boccia è “convinto che dopo Ferragosto si arriverà alla chiusura in tutte le regioni”, ma non è escluso che si possa fare prima.  “Si è avuta molta più attenzione ad aprire le discoteche a giugno che ad altro. Questa per noi è una scelta non accettabile. Non abbiamo nulla contro le discoteche, ma se hai chiesto a un Paese di stare chiuso in casa, se hai chiuso le aziende, speso miliardi e miliardi per pagare la cassa integrazione alle persone per non lavorare, poi non puoi per pura propaganda, per rispondere a qualche lobby che ti sta vicina, riaprire le discoteche e infischiartene delle ricadute che avrà questa scelta”. Lo ha detto la ministra Teresa Bellanova a Lecce, presentando la lista di Italia Viva a sostegno del candidato presidente della Regione Puglia, Ivan Scalfarotto. 

Stretta dell’Emilia-Romagna sulle discoteche per evitare un rialzo dei contagi di Sars-Cov2. Una nuova ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini prevede di dimezzare la capienza per gli ingressi (sarà ridotta del 50%) e stabilisce l’obbligo di indossare sempre la mascherina. Disposta anche la eventuale chiusura immediata del locale non appena accertate le infrazioni. Il provvedimento è in vigore dalle 13 di domani, Ferragosto, e vale per quelle all’aperto ora in esercizio in regione. Quelle al chiuso infatti non hanno mai riaperto dopo il lockdown. La stessa cosa in Veneto. Nuova ordinanza della Regione del Veneto per contrastare il Coronavirus:prevede che il numero massimo di persone che possono entrare non sia superiore al 50% della capienza massima normalmente autorizzata. Include, inoltre, l’obbligo di indossare sempre la mascherina all’interno del locale, compreso durante il ballo, ammesso, va ricordato, solo in presenza di piste all’aperto. È prevista, poi, è la chiusura immediata del locale, senza alcun rimando ad ulteriori pratiche amministrative, se viene accertato dagli organi di vigilanza il mancato rispetto delle norme fissate dall’ordinanza.Nella Riviera romagnola invece spiagge ‘sold out’. E il must dell’estate 2020 sono le cene in riva al mare

Non ci stanno però i gestori delle discoteche. “Ancora una volta si colpisce un settore che viene identificato come un luogo in cui tutti mali della società convivono. Adesso ci è stato affibbiato il ruolo degli untori, ci è stato affibbiato anche quello. Prima drogavamo i ragazzi, li ubriacavamo, adesso li contagiamo nonostante non ci sia un solo caso di ragazzo o ragazza che si sia contagiato nei nostri locali”. Così il presidente del Silb-Sindacato Italiano Locali da Ballo Emilia-Romagna, Gianni Indino, commenta l’ordinanza con cui la Regione prevede di dimezzare la capienza per gli ingressi in discoteca e stabilisce l’obbligo di indossare sempre la mascherina.”Non siamo il capro espiatorio per niente e per nessuno. C’è qualcuno che ci porta come fossimo uno scalpo e ci dà in pasto all’opinione pubblica”.

La Calabria, d’intesa con il governo ha chiuso i locali da ieri. In Piemonte invece si balla. E’ quanto prevede l’ultimo decreto regionale, il n.85 del 10 agosto scorso, che richiama le Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative della Presidenza del Consiglio dei ministri. Al comma 33, il decreto regionale stabilisce che l’apertura di sale da ballo, discoteche e locali assimilati sia consentita “con attività di ballo svolte esclusivamente in spazi esterni”. Rafforzati i controlli in vista del Ferragosto.