Cotral, sospeso dal Tribunale del Lavoro il trasferimento di un dipendente

 

C.R.

ROMA – Una clamorosa sentenza emessa dalla Prima Sezione Lavoro del Tribunale di Roma, presieduta dal Giudice Anna Pagotto ristabilisce legalità e speranza in molti dipendenti Cotral che hanno dovuto subire dei trasfermineti da parte dell'Azienda che sono arrivati a pioggia seminando malcontento e grossi disagi che si sono ripercossi soprattutto nella vita privata dei dipendenti: che chi è stato trasferito a 150 chilometri di distanza dalla propria abitazione e chi, addirittura, è stato costretto a trovarsi un alloggi otemporaneo lontano dalla famiglia per poter proseguire a lavorare all'interno dell'Azienda di trasporti su gomma del Lazio. 

La Giustizia dunque ha dato ragione ai Lavoratori e anche al sindacato SUL che li ha sostenuti. La querelle ha avuto inizio quando il lavoratore si è visto trasferire in un altro impianto aziendale. Decisione che il SUL ha subito impugnato, mediante l’avvocato Francesca Rossi dello studio legale convenzionato Giangolini – Rossi, chiedendo al Tribunale l’immediato rigetto. Nella giornata di venerdì 7 aprile è giunta l’ordinanza, eclatante, che “sospende”, recita il documento della Dottoressa Pagotto, “l’efficacia del provvedimento di trasferimento disposto nei confronti di….[il dipendente, Ndr] e ordina a Cotral di riammettere in servizio il ricorrente presso il posto precedentemente occupato”. Innegabilmente la sentenza farà da apripista per tutti gli altri casi di dipendenti trasferiti in altri impianti e che oggi ancora devono sostenere ritmi serrati e chilometri di strada per poter proseguire a lavorare in Cotral. 

Il Tribunale del Lavoro ha dunque riacceso le speranze in molti dipendenti che oggi sanno di poter far fede sulla giustizia che tutela le loro posizioni. Come si comporterà l'azienda dopo questa notizia? Il clima sembra essere cambiato