Covid, salgono ancora incidenza e Rt: Friuli Venezia Giulia a rischio alto

Individuata nuova variante in Francia

Secondo i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia l’incidenza settimanale del Covid a livello nazionale continua ad aumentare. Nei giorni tra il 5 e l’11 novembre è salita a 78 per 100mila abitanti contro 53 per 100mila abitanti della scorsa settimana. Sale anche l’indice di trasmissibilità Rt: pari nei giorni tra il 20 ottobre e il 2 novembre a 1,21, in aumento rispetto alla settimana precedente (1,15).

E’ stabile e sopra la soglia epidemica, rileva il monitoraggio, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt 1,14 (1,1-1,19) al 2/11/2021 vs Rt 1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021). Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati.

La situazione negli ospedali – Aumenta il livello di occupazione dei posti letto ospedalieri per Covid-19: il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute all’11 novembre) contro il 4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 4 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 6,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute all’11 novembre) contro il 5,3% al 28 ottobre. I valori si mantengono comunque sotto la soglia di allerta fissata al 10% e al 15%.

Le Regioni a rischio moderato – Venti Regioni e Province autonome risultano classificate questa settimana a rischio moderato. Solo la Calabria è classificata a rischio basso. La scorsa settimana, invece, tutte le Regioni e Province autonome risultavano classificate a rischio moderato. Inoltre, 11 Regioni/PPAA riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Allarme in Friuli Venezia Giulia – In base ai dati del monitoraggio, una sola Regione, il Friuli Venezia Giulia, è ad alta probabilità di progressione a rischio alto.

In aumento i casi non associati a catene di trasmissione – E’ in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (11.001 vs 8.326 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (34% vs 35% la scorsa settimana). È in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 47%). Rimane stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (18% vs 18%).

Individuata nuova variante in Francia


A Bannalec, comune da 5.600 abitanti nella regione francese della Bretagna, è stata individuata una nuova variante del coronavirus, “molto diversa” dalle altre, secondo le autorità sanitarie. E’ quanto scrive in esclusiva il quotidiano Le Télégramme, parlando del piccolo cluster nella cittadina, con 24 casi confermati. In tutto si tratta di 18 studenti e sei adulti a contatto con loro, contagiati nella scuola Mona Ozouf; i primi casi il 15 ottobre.

Si tratterebbe, dunque, di una variante talmente lontana da quelle in circolazione che ci è voluto molto tempo per identificarla. 

Dopo i casi di positività, nella scuola Mona Ozouf, due delle 12 classi sono state chiuse, seguite da altre due e ulteriori tre nei giorni successivi. “Questo ritardo è stato un errore”, ha dichiarato a Le Télégramme una fonte delle autorità sanitarie, ma ufficialmente la situazione è sotto controllo.