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Crispiano, centenario dell’Autonomia Comunale: successo per “Nella valigia dei talenti”

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Quest’anno, con la concomitanza della ricorrenza del Centenario dell’Autonomia Comunale, l’estate Crispianese è stata arricchita da tantissime manifestazioni culturali organizzate prevalentemente nelle Masserie che esprimono tutto il fascino della vita rurale d’un tempo e che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita per scoprirne la storia, ammirarne l’architettura e lasciarsi affascinare dalla loro indiscussa bellezza.

Sono moltissime le iniziative frutto dell’impegno dell’Amministrazione comunale ma sopprattutto dell’autonoma iniziativa di cittadini, operatori economici privati ed associazioni, finalizzate alla valorizzazione degli aspetti culturali e turistici, alla promozione dell’immagine del territorio e dei suoi aspetti peculiari, che stanno contribuendo a creare un clima festoso ed accogliente, favorendo l’aggregazione e la partecipazione sociale e culturale di cittadini e turisti.

Ieri sera in Piazza Madonna della Neve si è tenuta la quarta edizione della manifestazione “Nella valigia dei talenti” organizzata dall’Associazione teatrale “Compagnia del Velario”, per consegnare un riconoscimento ad alcuni cittadini crispianesi che per emergere hanno dovuto lasciare casa e affetti e che, con il loro operato e i loro successi, hanno contribuito anche a elevare il prestigio del loro Paese.

L’evento è stata condotta magistralmente da Marta Pizzigallo attrice teatrale e di serie tv insieme con il regista e autore teatrale dialettale Michele Vinci che ha declamato suoi componimenti tematici in vernacolo, alla presenza di centinaia di cittadini e da molte personalità del territorio tra cui il Sindaco Luca Lopomo, dell’onorevole Alessandra Ermellino e il prefetto Francesco Tagliente.

Premiato il ballerino D’Amico Pierpaolo, già partecipe in diverse compagnie di danze europee. La valigia dei talenti gli è stata consegnata da una concittadina centenaria, la signora Fumarola Martina Comasia, che ha compiuto quest’anno il suo primo secolo. Al suo arrivo sul palco è stata accolta anche dal Sindaco Luca Lopomo da Michele Vinci e da un fragoroso applauso dai concittadini.

Il Sindaco Luca Lopomo ha poi premiato l’artista Pino de Vittorio, un tenore e attore vissuto a crispiano che ha contribuito alla ricerca e alla rivalorizzazione a livello mondiale dei canti popolari del Sud Italia. Il cantore Pino de Vittorio, ha affascinato il pubblico con un canto della tradizione “tu cha tieni lu pettu tunno”

La valigia dei talenti è stata consegnata in video collegamento anche al crispianese Tony Girioli che con la sua ristorazione Rigatony è giunta sino a Miami in Florida (USA). La valigia è stata consegnata da un ex grande ciclista Michele Laddomada al padre di Tony.

A seguire Rino Massafra e Michele Vinci hanno introdotto il premio successivo rievocando il nostro passato di recitando ed esibendo documenti inediti dei nostri concittadini come il sig. Cesario Peppino e della signora Angela Bruno Di Tommaso anche lei emigrata in USA e che nonostante i suoi 96 anni, è voluta ritornare a Crispiano per il Centenario della nostra Autonomia. La Signora Di Tommaso ha ricevuto la valigia dei ricordi dalla Signora Flaminia Cesario figlia di Peppino Cesario. Entrambe omaggiate da un mazzo di fiori ed accolte dal primo cittadino Luca Lopomo.

E stato poi premiato il giovane talento crispianese Donato Greco, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Brescia. A consegnargli il premio è stato chiamato il concittadino Prefetto Francesco Tagliente già Questore di Roma.

Rino Massafra, presidente della Compagnia del Velario, ha poi consegnato il premio a un gruppo di giovani crispianesi che nel corso delle passate elezioni si inventarono una satira con una loro lista di candidati del Risentimento Comune

Premiata infine la pittrice Rosita Achille per aver realizzato gli acquerelli che con il Dolce del Brigante della Pasticceria Gelateria Ideal hanno arricchito la valigia premio di cui sono stati omaggiati i talenti.

Nel corso della serata non sono mancati i richiami alla crispianesità con alcuni contributi video legati alla tradizione locale

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Meta non rinnova l’accordo con la Siae, via la musica italiana da Facebook e Instagram

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Meta, la holding proprietaria di Facebook e Instagram, ha reso noto di non aver raggiunto un accordo con la Siae per il rinnovo della licenza sul diritto di autore. Di conseguenza sui social vengono bloccati o silenziati i brani che rientrano nel repertorio Siae, gli altri continuano ad essere disponibili. ”Una decisione unilaterale che lascia sconcertati”, dichiara la Società degli autori ed editori italiani. “Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 paesi nel mondo, continueremo a impegnarci per raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti”, ribatte la società di Mark Zuckerberg. “No al far west, i colossi rispettino le opere d’ingegno e la sovranità legislativa degli Stati”, sottolinea il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano che aggiunge: “La indiscutibile libertà di mercato va esercitata all’interno di regole condivise e rispettate da tutti: è il fondamento di una convivenza pacifica e produttiva”. “La scelta di Meta è un danno enorme che preoccupa” dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione a all’editoria, Alberto Barachini. Meta per consentire l’uso della musica sui social, che rende più accattivanti i post di creator e influencer, stringe accordi sul copyright con i titolari dei diritti musicali in tutto il mondo. Nel territorio europeo ha partner in Spagna, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito e Turchia. La rottura con la Siae rappresenta un precedente mondiale per il colosso di Menlo Park. Ha un impatto sui Reels (i video brevi su Facebook e Instagram), sul flusso delle notizie di Instagram, e sulle Storie di Facebook e Instagram. Su Facebook i contenuti impattati vengono bloccati, su Instagram silenziati. “Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con Siae – rende noto Meta – da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani del loro repertorio nella nostra libreria musicale. Continueremo a impegnarci per raggiungere un’intesa che soddisfi tutte le parti, crediamo sia un valore per l’intera industria musicale permettere alle persone di condividere e connettersi sulle nostre piattaforme utilizzando la musica che amano”. ”A Siae viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell’effettivo valore del repertorio – ribatte la Società degli autori ed editori italiani – Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti. Siae ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023″. Per Mogol, presidente onorario di Siae e celebre autore e compositore, la battaglia in difesa degli autori “è sacra, queste piattaforme guadagnano miliardi e sono restie a pagare qualcosa”. L’industria musicale, attraverso il suo presidente Enzo Mazza, auspica che “Siae e Meta trovino presto un accordo nell’interesse del crescente mercato musicale in Italia e degli aventi diritto”. “Chiediamo che Meta riapra immediatamente in buona fede un tavolo negoziale con Siae”, gli fa eco il presidente della Federazioni Editori Musicali, Paolo Franchini. L’associazione influencer, in una nota, auspica “che il dialogo tra le due realtà abbia un epilogo costruttivo”, nella convinzione che, “specialmente per quanto concerne le professioni creative, sia importante ripristinare il precedente stato dell’arte”. Infine, rilievi anche da parte di Soundreef, gestore indipendente dei diritti d’autore. “Sappiamo che il take down dei brani da parte di Meta sta riguardando anche il repertorio integralmente amministrato da Soundreef e i repertori esteri – sottolinea il gruppo – È evidente che l’esito della trattativa tra Meta e Siae sta danneggiando tutte le società di collecting operanti, in Italia e non. Stiamo contattando entrambe le parti per capire come l’intera negoziazione sia stata condotta e stiamo lavorando per ripristinare sulle piattaforme Meta tutti i brani di cui amministra totalmente i diritti”.

F.P.L.

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Apple Music Classical, l’app definitiva per gli amanti dei grandi compositori

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Apple Music Classical è, come suggerisce il nome, un’app tutta dedicata alla musica classica, con un catalogo composto da oltre 5 milioni di brani a cui si affiancano le biografie dei principali compositori e approfondimenti sulle opere. Per l’offerta di musica classica, il colosso di Cupertino ha badato soprattutto alla qualità: alcuni brani potranno infatti essere ascoltati con risoluzione Hi-Res Lossless, ossia la migliore possibile oggi su dispositivi della Mela, con migliaia di registrazioni composte con audio spaziale, più avvolgente. Apple Music Classical offrirà inoltre una serie di ritratti digitali ad alta risoluzione completamente restaurati di molti dei più grandi compositori della storia. Si tratta di lavori, spiega la società, “appositamente commissionati a un gruppo eterogeneo di artisti e artiste. Le immagini fondono la ricerca storica con i colori e i riferimenti artistici del relativo periodo classico. I risultati mostrano un’attenzione ai dettagli, portando il pubblico faccia a faccia con i volti più importanti della musica classica”. L’app offre la possibilità di effettuare ricerche per compositore, opera, direttore d’orchestra o anche per numero di catalogo, per trovare immediatamente registrazioni specifiche. Al momento, non è prevista una versione per iPad o Mac ma solo su iPhone con sistema operativo iOS 15.4 o successivo. Nel corso dei prossimi mesi, Music Classical arriverà anche su Android. Il download è gratuito ma sarà richiesto un abbonamento Apple Music per la fruizione. In un breve video introduttivo l’azienda di Tim Cook definisce l’app “a new dawn in classical music”. Sicuramente questa operazione fa bene a tutto il “mondo classica”. Le persone che utilizzano prodotti Apple sono prevalentemente giovani, grandi consumatori di musica e pieni di curiosità, per i quali la piattaforma propone una serie di playlist capaci di intercettare i loro gusti. Anche il mondo discografico, ancora troppo legato al disco fisico e ai tanti costi, può trarne benefici. Non solo. C’è la possibilità che aumentino gli spazi per nuovi e promettenti progetti. Apple pare stia già facendo accordi con artisti di musica classica e istituzioni musicali per offrire contenuti e registrazioni esclusive. Bisogna capire se l’azienda vuole lanciarsi stabilmente anche nel mondo della produzione approcciandosi con la stessa strategia usata per Apple TV: produrre poco a livello quantitativo ma di altissimo livello qualitativo.

F.P.L.

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Al Senato della Repubblica conferito il marchio “Sagra di qualità” a 18 manifestazioni italiane

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Questa mattina la cerimonia promossa da Unpli

Da nord a sud, le sagre sono certezza di chi ama scoprire e apprezzare le tante declinazioni di prodotti enogastronomici stagionali e legati ai differenti territori. A salvaguardare e promuovere questi appuntamenti rappresentativi di storia e tradizione si impegna l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli).

È nella sala Koch del Senato della Repubblica che stamattina si è tenuta la cerimonia di consegna del marchio ‘Sagra di qualità’. Su iniziativa del senatore questore Antonio De Poli, alla presenza del presidente dell’Unpli, Antonino La Spina, del consigliere del ministro delle Politiche Agricole, on. Angelo Rossi e del consigliere Enit, Sandro Pappalardo, introdotti e moderati da Adriana Volpe, ecco le 18 sagre certificate nel 2022 con un marchio attribuito al termine di un iter documentale e di rigorose verifiche sul campo, come da apposito disciplinare.

Pietanze legate alla storia e alle tradizioni dei territori; ricette che si tramandano
segretamente, di padre in figlio; piatti strettamente legati a riti centenari e ancora oggi
osservati; ricette semplici e con ingredienti naturali che rappresentano veri e propri spaccati di cultura popolare. Eventi storici che, a testimonianza del loro radicamento nel territorio, hanno superato anche le quaranta edizioni.

“Quando si lavora insieme, in maniera proficua si realizzano le cose più belle- dichiara il
senatore Antonio De Poli – I 600mila volontari delle Pro Loco italiane hanno il cuore e l’anima per le proprie comunità, per i propri territori e per i propri cittadini. Insieme ai sindaci sono il
cuore pulsante dei nostri piccoli grandi comuni. Credo che questo sia il vero significato oggi
della ‘Sagra di qualità’. Il cosiddetto turismo ‘lento’, che significa conoscere i nostri borghi,
le nostre campagne, le nostre montagne, rappresenta l’aspetto fondamentale di un’Italia che deve far innamorare non solo gli italiani ma il mondo intero”.

“Il marchio ‘Sagra di qualità’- spiega il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina- è la
certificazione rilasciata dall’Unione Nazionale Pro Loco e identifica le manifestazioni che
promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e
della tradizione, che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.

La nostra organizzazione che in Italia organizza attraverso le Pro Loco circa 20mila sagre, vuole migliorarsi e farsi sempre di più eccellenza.

Attraverso questo marchio di qualità si dà l’occasione ai territori di mettere in mostra i propri
prodotti e le proprie eccellenze locali. Il marchio non è una premiazione ma il riconoscimento per il grande lavoro che viene svolto”.

Le 18 sagre certificate nel 2022, si aggiungono alle 27 che hanno ottenuto il riconoscimento nel 2019 e alle 20 del 2020.

“Le sagre oltre che eventi di promozione della cucina italiana sono eventi culturali. La pandemia ha segnato la vita di tutti di noi- afferma il consigliere del ministro delle Politiche Agricole, on. Angelo Rossi- e le sagre rappresentano uno strumento incredibile nel ricostruire questo senso di comunità: lo stare insieme in nome di un prodotto agro-alimentare e in nome della cucina italiana. Non è giusto che per realizzare manifestazioni del genere si debba stare dietro a una burocrazia a volte dannosa, che ne ostacola l’organizzazione. Essere qui in Senato è certamente un punto di arrivo. Tutto il patrimonio che queste manifestazioni portano con sé è solo italiano.

L’Unpli e le Pro Loco sono dei presidi preziosissimi che valorizzano I nostri territori e per
questo a loro volta vanno valorizzati”.

Fra gli ulteriori requisiti necessari all’attribuzione del riconoscimento ‘Sagra di qualità’, la
promozione degli operatori locali del settore eno-gastronomico e turistico (quali produttori,
ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo, la
storicità di almeno 5 anni; inoltre, la richiesta di valutazione deve essere inviata almeno 180
giorni prima dell’evento, cui seguono, un’analisi della documentazione e una verifica sul
campo.

“Come agenzia nazionale del turismo siamo molto vicini all’Unpli perché abbiamo tra l’altro firmato un protocollo d’intesa- racconta il consigliere Enit, Sandro Pappalardo- Le Unpli e le Pro Loco sono un valore aggiunto per la nostra nazione. Riescono a rendere vivi quei borghi e quelle aree interne che altrimenti sarebbero forse poco attenzionate. Le sagre sono una grandissima risorsa per il turismo italiano e permettono ai territori di essere vivi e riconoscibili.

Crediamo in questa bellissima iniziativa organizzata dall’Unpli perché valorizzazione dei territori significa anche passare attraverso la vivacità di questi territori e le sagre sono un punto di eccellenza”.

LE SAGRE CERTIFICATE NEL 2022

Sagra dei Fagioli (Cellole, Caserta); Sagra Agosto Donadese (Donada, Rovigo); Sagra del
Maccheroncino di Saragolla (Garrufo, Teramo); Sagra dei maccaruni (Gavignano, Roma); Festa dell’Uva (Giovo, Trento); Sagra del pesce, (Letojanni, Messina); Sagra del Melone (Massanzago, Padova); Sagra dell’Asparago Rosa di Mezzago (Mezzago, Monza e Brianza); Sagra dei Sughitti (Montecassiano, Macerata); Sagra dei ceci e dello zafferano (Navelli, L’Aquila); Sagra degli
Scarpinòcc (Parre, Bergamo); Sagra del Cecatiello (Paupisi, Benevento); Sagra delle Cozze (Pedaso, Fermo); Sagra della Paccozza (Pesco Sannita, Benevento); Sagra della Zucca e del Cappellacio Ferrarese (San Carlo, Ferrara); Sagra del Bacalà (Sandrigo, Vicenza); Sagra delle
Radici di Soncino (Soncino, Cremona); sagra Tovena in festa (Tovena, Treviso).

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