CURIOSANDO PER ROMA E DINTORNI: “LO SCHELETRO IN PREGHIERA”

Emanuel Galea

A Roma, nel rione Campo Marzio,  situata nella famosa Piazza del Popolo, si trova la chiesa di Santa Maria del Popolo. Tra tutte le chiese di Roma, questa chiesa racchiude tra le sue mura una sintesi dei vari secoli di storia dell’arte e dell’architettura. Al suo interno, ancora si conserva una vasta presenza di grandi monumenti sepolcrali oltre che tele famose. I Monumenti  eseguiti tutti in marmo tra la fine del XV secolo e la prima metà del XVI. All’inizio del XIX secolo, il grande convento della chiesa ha dovuto sacrificarsi e lasciare posto alla Piazza del Popolo, ad opera di Giuseppe Valadier. Questo spiega perché tanti dei monumenti marmorei non si trovano, oggi, al loro posto originale. Tanti sono i monumenti funebri. Tra questi si trovano le due opere di Andrea Sansovino  , il primo per il  cardinale Ascanio Sforza, e l’altro per  Gerolamo Basso della Rovere. Sono monumenti funebri normali, decorosi ed imponenti. Il monumento che ha attirato la nostra attenzione,  e ci sembra interessante segnalarlo anche a voi, è un monumento funebre molto stravagante, bizzarro e per niente accogliente. E’ il monumento di Giovanni Ghisleni. Cosa ha di strano ? Raffigura uno scheletro di marmo giallo, avvolto in un sudario bianco, che si aggrappa alle sbarre del sepolcro. Lo “scheltro in preghiera” si trova vicino alla porta della navata sinistra della chiesa. In testa alla scultura funebre si può notare la scena del bruco che si trasforma in farfalla.  Il Ghisleni, nel 1672, con questa scultura marmorea funebre, ha voluto eternare la propria fede nella vita dell’aldilà.  E’ una curiosità, una stravaganza come le altre nove che pubblicheremo, offrendo l’occasione, a chi passeggiando per il centro di Roma, non dispiacerà scoprire “cose nuove”.