Connect with us

Sport

Cynthialbalonga (calcio, serie D), Ferazzoli pensa già all’esordio: “Sarnese squadra importante”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga è entrata nella settimana dell’esordio in campionato. La formazione del presidente Bruno Camerini ha messo nel mirino il match interno (ore 15 allo stadio “Abbatini” di Genzano) contro la Sarnese. “Una formazione di ottimo livello – dice mister Pino Ferazzoli – Una compagine che annovera alcuni giocatori importanti e che è allenata da un tecnico come Massimo Agovino che conosce molto bene questa categoria. Sarà la prima di un filotto di sei partite molto complicate: un inizio difficile, ma vogliamo farci trovare pronti”. La formazione castellana dovrà mettere subito alle spalle la brutta prestazione di Coppa Italia contro la Roma City che si è imposta 3-1 sul suo campo e ha costretto gli azzurri ad abbandonare la competizione dopo la vittoria ai rigori contro l’Anzio della settimana precedente: “E’ stata la partita più brutta da quando abbiamo cominciato, ovviamente amichevoli comprese, nonostante fossimo per la prima volta al completo. Abbiamo trovato una squadra più pronta che specialmente nel primo tempo ci ha messo in difficoltà. A inizio ripresa siamo riusciti a pareggiare i conti con Simonetti, ma alla lunga i padroni di casa hanno meritato il successo. Dispiace per l’eliminazione, ma dobbiamo archiviare al più presto la prestazione di domenica scorsa”. Con l’arrivo del trequartista Daniel Casazza la rosa è al completo: “Siamo coperti in tutti i ruoli, ora speriamo solo che tutti i ragazzi raggiungano al più presto la miglior condizione – dice Ferazzoli – Essendo un gruppo quasi totalmente nuovo ci sarà bisogno di un po’ di tempo per trovare i giusti meccanismi, ma speriamo di fare buone prestazioni e risultati importanti per cercare di trascinare un po’ di appassionati allo stadio”. L’inserimento di Ferazzoli all’interno della Cynthialbalonga procede benissimo: “Questa è una società consolidata e tra le più longeve del Lazio – dice l’allenatore – Sia io che il direttore sportivo Giordano Moroncelli ci siamo calati in questa realtà e devo dire che è stato semplice, perché qui c’è un club che non ti fa mancare nulla e ti fa pensare a fare solo il tuo mestiere”. La chiusura di Ferazzoli riguarda gli equilibri girone G: “Credo che Guidonia e Gelbison partano davanti a tutti per come si sono mosse, ma in questo girone c’è sempre battaglia e in passato non sono mancate le sorprese. Per capire che tipo di campionato potremo fare ci vorrà un po’ di tempo”.


Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Sport

Cynthialbalonga (calcio, serie D), il ds Moroncelli: “I valori di questa squadra usciranno fuori”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga è caduta in casa contro la Sarnese (0-1) nella gara d’esordio del campionato di serie D. Un risultato deludente che si aggiunge alla precedente eliminazione dalla Coppa Italia di categoria per mano della Roma City. Il direttore sportivo Giordano Moroncelli fa l’analisi della sfida di domenica scorsa contro i campani: “A mio parere la partita è stata preparata in un certo modo e interpretata bene dai ragazzi, ma purtroppo non siamo stati molto attenti in alcuni piccoli dettagli che hanno fatto la differenza, come spesso accade. Di fronte abbiamo avuto una neopromossa, ma una squadra ambiziosa che annovera giocatori esperti di questo campionato e in qualche caso anche di categorie superiori. Probabilmente abbiamo fatto un po’ di confusione negli ultimi venti metri, c’era voglia di conquistare un risultato positivo dopo la sconfitta in Coppa Italia e questo forse ha causato una certa mancanza di lucidità. In pieno recupero il portiere avversario ha fatto una gran parata su D’Angelo e ci ha negato il gol del pareggio, ma ora dobbiamo rimboccarci le maniche e proseguire a lavorare con concentrazione e impegno come abbiamo fatto finora”. Moroncelli non fa drammi per la sconfitta di domenica scorsa: “Siamo ovviamente delusi, ci tenevamo a fare un risultato positivo, ma questa è una squadra che ha cambiato tanto e quindi c’è bisogno di un po’ di tempo. Ci sono molti ragazzi giovani che hanno qualità e che siamo convinti le possano mettere in mostra. Alla lunga usciranno i valori di questo gruppo e di un allenatore molto valido come Pino Ferazzoli. Non mi sbilancio sugli obiettivi: in questo girone ci sono squadre più attrezzate che, alla prima giornata, hanno avuto difficoltà e questo è il segno della difficoltà di questo campionato. L’unica “medicina” è il lavoro e poi sarà il campo a dare i suoi giudizi”. Da una campana all’altra: domenica prossima la Cynthialbalonga sarà ospite della Puteolana: “Come tutte le squadre campane ha investito parecchio, anche se al momento i mezzi per studiare l’avversario non sono tantissimi. Siamo consci che dovremo fare una prestazione importante per portare a casa dei punti”. Moroncelli ha ottenuto nei giorni scorsi la qualifica da direttore sportivo professionista: “Nove anni fa avevo completato il percorso da “collaboratore della gestione sportiva” (di fatto quello per fare il diesse fino alla serie D, ndr), ora ho colto questa opportunità e devo dire che arrivare al termine di questo corso è una gran bella soddisfazione”.


Continua a leggere

Sport

Lvpa Frascati (calcio, Promozione), capitan Paolacci: “Con Velletri volevamo vincere, ma guardiamo avanti”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Frascati (Rm) – Una festa… a metà per la Promozione della Lvpa Frascati. La prima squadra del club tuscolano ha pareggiato 0-0 contro la Vjs Velletri nel match inaugurale di campionato che è arrivato dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia della settimana precedente. La partita si è giocata in un giorno speciale per la città di Frascati che commemorava la tragica ricorrenza del bombardamento anglo-americano dell’8 settembre 1943 che provocò centinaia di vittime civili. “La squadra aveva tanta voglia di conquistare un successo davanti al nostro pubblico in una giornata particolare per la città – dice il capitano e centrale difensivo classe 1984 Marco Paolacci – La sfida è stata equilibrata contro un avversario di buon livello e dopo un mese di duro lavoro di preparazione, con le temperature calde di questi giorni, non siamo riusciti ad essere brillanti in determinati momenti. Comunque voglio ringraziare i tifosi organizzati e tutti coloro che erano presenti in tribuna per la loro presenza, ci prendiamo questo punto e continuiamo a lavorare sodo per migliorare. Questo è un gruppo giovane, al di là del sottoscritto – sorride Paolacci – Abbiamo bisogno di tempo per amalgamarci, ma stiamo lavorando bene e ora inizieremo a preparare la prossima sfida a Fregene”. Paolacci non si sbilancia sul tipo di campionato che dovrà fare la Lvpa Frascati: “E’ la prima volta che affronto questa categoria e ho fatto questa scelta ascoltando le parole e le ambizioni del presidente Giammarco Raparelli, del direttore generale Tonino D’Auria e del direttore tecnico Pino Micheli. La mia carriera è stata sempre una sfida e sarà così fino alla fine. Non conosco bene il livello del campionato, so che abbiamo affrontato in Coppa una squadra importante come il Tor Sapienza e che anche Formia e Ardea hanno preso giocatori di ottimo livello. Noi vogliamo dare fastidio a tutti, lo dobbiamo a questa che è una piazza storica per il calcio dilettantistico laziale e vogliamo riportarla dove merita: qui ho già giocato e vinto e forse ho vissuto le mie migliori stagioni, ci tengo a maggior ragione. La società è ambiziosa e ben organizzata, ma Roma non è stata costruita in un giorno. Ci vuole tempo, poi sarà il campo a dare il suo verdetto”.


Continua a leggere

Calcio

Ansia crescente per l’icona del calcio italiano: Totò Schillaci lotta contro la malattia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

I familiari dell’ex attaccante hanno confermato la notizia attraverso i social media, cercando di rassicurare i fan: “Totò è in condizioni stabili ed è controllato da un’equipe di medici notte e giorno”

L’eroe delle “notti magiche” di Italia ’90, Salvatore “Totò” Schillaci, si trova nuovamente al centro dell’attenzione nazionale, questa volta per una battaglia ben più difficile di quelle affrontate sui campi da calcio. L’ex bomber, che ha fatto sognare un’intera nazione durante i Mondiali del 1990, è attualmente ricoverato nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo, suscitando grande preoccupazione tra i tifosi e gli appassionati di calcio.

Schillaci, 59 anni, sta affrontando da tempo una dura lotta contro un tumore, per il quale ha già subito diversi interventi. La notizia del suo ricovero ha scosso il mondo del calcio, riportando alla memoria le sue gesta sportive e la sua straordinaria ascesa da sconosciuto a eroe nazionale.

I familiari dell’ex attaccante hanno confermato la notizia attraverso i social media, cercando di rassicurare i fan: “Totò è in condizioni stabili ed è controllato da un’equipe di medici notte e giorno”. Questo messaggio, seguito da un incoraggiante “Forza Totò”, ha alimentato la speranza ma non ha dissipato completamente le preoccupazioni.

La carriera di Schillaci, iniziata nelle strade del quartiere Cep di Palermo e culminata con il trionfo ai Mondiali del ’90, dove si aggiudicò il titolo di capocannoniere con 6 reti, rappresenta una delle storie più affascinanti del calcio italiano. Da gommista e garzone di pasticceria a stella del calcio mondiale, Schillaci ha incarnato il sogno di riscatto di un’intera generazione.

Nonostante le difficoltà attuali, Schillaci ha dimostrato in passato una straordinaria resilienza. Solo un anno fa, aveva partecipato al programma televisivo “Pechino Express” con la moglie Barbara, descrivendo l’esperienza come una “rivincita sulla malattia” . Questa determinazione a non arrendersi di fronte alle avversità continua a ispirare molti.

La situazione attuale di Schillaci riporta alla mente le parole di Papa Francesco sul valore della vita anche nella malattia, un messaggio che sembra particolarmente rilevante in questo momento.

Mentre il mondo del calcio e i tifosi di tutta Italia trattengono il respiro, sperando in buone notizie, la storia di Totò Schillaci ci ricorda ancora una volta come lo sport possa unire le persone e come un atleta possa diventare un simbolo di speranza e resilienza, non solo sul campo, ma anche nella vita.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti