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Cronaca

DA NORD A SUD ITALIA, TUTTI IN PIAZZA CONTRO LA "BUONA SCUOLA DEL GOVERNO RENZI"

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Tempo di lettura 3 minuti A Cagliari, Catania, Firenze, Roma, Aosta, Milano e Torino: da nord a sud, enorme è stata la partecipazione a quello che è stato definito lo sciopero più grande di sempre

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di Christian Montagna

Nemmeno il tempo di godersi la vittoria per l'approvazione dell' Italicum che il premier Renzi è costretto a fronteggiare il mega sciopero della scuola contro la riforma avanzata dal suo governo. Piazze gremite, aule scolastiche deserte: a scioperare stavolta sono davvero tutti. Sindacati, docenti, dirigenti scolastici, alunni e operai questa mattina hanno invaso alcune delle piazze italiane per manifestare contro un sistema scolastico che poco rappresenta chi nella scuola ci lavora. Cagliari, Catania, Firenze, Roma, Aosta, Milano e Torino: da nord a sud, enorme è stata la partecipazione. Per quello che è stato definito lo sciopero più grande di sempre, a Roma e Milano si sono registrate le adesioni maggiori. Non c'è governo che passi senza manifestazioni, senza contestazioni e senza riforme incostituzionali. Il ministro Giannini che ha definito lo sciopero di oggi "politico, senza presupposti e legato a strategie elettorali", ha accusato i sindacati di essere legati a posizioni troppo "antiche".

IL BLITZ NOTTURNO AL MIUR
Alla vigilia di quello che è stato definito lo sciopero più grande di sempre, gli studenti di Università e scuole aderenti a Udu davanti al Ministero dell'Università e della Ricerca hanno manifestato pacificamente esponendo striscioni e slogan contro quella che è stata definita la "Riforma della Buona Scuola". L' Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti medi ha voluto ribadire la contrarietà ai metodi utilizzati dal Governo nella costruzione di questa riforma. Si cerca in ogni modo di non far diventare la scuola italiana un luogo autoritario ribadendo che le Università e le scuole pubbliche non possono essere in vendita né intendono favorire in alcun modo le diseguaglianze.

LA PROTESTA NELLE PIAZZE: ROMA
In piazza nella capitale hanno sfilato migliaia di studenti, leader sindacali, insegnanti aderenti ai Cobas bloccando un tratto di Viale Trastevere dove ha sede il ministero dell'Istruzione. A sfilare a Piazza della Repubblica c'era anche il parlamentare Pd Pippo Civati, che ha così commentato lo sciopero: "questo è uno sciopero non politico, perché la politica non rappresenta più nessuno, perché il Pd ha tradito i suoi impegni elettorali e ha fatto una riforma della scuola lontanissima dalla nostra cultura politica". Con lui anche Stefano Fassina, che, riferendosi ai presidi, sostiene che "la scuola non può essere una caserma con un capo che comanda". Non meno importante la partecipazione di Susanna Camusso segretario della Cgil che in merito si è così espressa: "Si trasforma la scuola in una scuola che vale solo per quelli che hanno condizioni agiate, mentre invece il grande tema è quello di una scuola pubblica che contrasti la dispersione".

MILANO
Non fa in tempo a sanare le ferite provocate dagli scontri del Primo Maggio dei No Expo la capitale della moda che subito viene invasa da una nuova manifestazione. A Milano numerose sono state le immagini satiriche di Renzi con orecchie d'asino esposte durante i cortei. Camioncini, auto e un mare di persone riunitesi tutte per lo stesso scopo, quello di contrastare una riforma che mira al favoreggiamento delle classi sociali agiate. Da Uil, Cisl e Cobas sono giunte enormi condanne al ministro che tenta in tutti i modi di cambiare il sistema scolastico

TORINO, BARI, AOSTA, CATANIA, PALERMO
Anche nelle piazze di Torino, Aosta, Bari, Palermo e Catania migliaia di insegnanti, studenti, genitori, bidelli si sono riuniti per protestare contro la "Buona Scuola del governo Renzi". Sventolano alte le bandiere dei sindacati: a Torino in piazza Carlo Alberto il corteo ha letteralmente paralizzato il traffico; a Bari circa quindicimila manifestanti provenienti dal sud Italia; a Palermo, partiti da Piazza Marina, professori, precari, personale amministrativo e studenti, circa seimila in tutto, hanno percorso le strade del centro, scortati da polizia, carabinieri e vigili urbani; ad Aosta circa mille persone hanno esposto striscioni con slogan come "No alla rottamazione della scuola", "Contro il ddl dei padroni", "Precari usa e getta".

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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