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Roma

Da Roma all'estero: sempre più giovani lasciano la città per cercare lavoro in Europa

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Tempo di lettura 2 minuti Una fuga alla ricerca, da parte soprattutto delle nuove generazioni, di stabilità occupazionale negli altri paesi anche oltre-oceano

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Red. Economia & Finanza

ROMA – Nonostante i segnali di ripresa, in Italia continua la grande fuga dei giovani verso altri paesi. È soprattutto la Gran Bretagna ad accogliere quelli che cercano occupazione all'estero, ma anche Germania e Svizzera rappresentano delle mete molto gettonate e torna ad essere una località ambita l'America, come negli anni '50. La fascia più consistente che si sposta è proprio quella compresa tra i 20 e i 40 anni, quindi la parte potenzialmente più produttiva del paese.

Le città si svuotano dei giovani È Milano la città a contare il maggior numero di ragazzi che prende i bagagli e si trasferisce, ma anche da Roma il flusso migratorio è consistente, come è consistente da tutte le città del sud-Italia. E se tra il 2012 e il 2014 il movimento è aumentato di una percentuale prossima al 13%, negli ultimi due anni è quasi triplicata. Una fuga alla ricerca, da parte soprattutto delle nuove generazioni, di stabilità occupazionale negli altri paesi anche oltre-oceano, nell'ottica di impiantare definitivamente altrove la propria vita, con un trasloco in pena regola di tutti propri beni verso un futuro completamente diverso.

Il trasloco verso un altro paese Se già il pensiero di un trasloco per un cambio di abitazione rappresenta un problema, da affrontare con calma e organizzazione, traslocare fuori Italia lo fa apparire decisamente più difficile. Per fortuna c'è internet. Infatti visto che i problemi da affrontare in questi casi sono certamente più di uno, la prima cosa da fare è metterli in fila e capire quali affrontare prima, quali dopo, e come. Non mancano allora i siti web dove trovare i consigli giusti per organizzare, con una lista di cose da fare, stilata in ordine di priorità, o come cercare una casa in affitto a buon prezzo, o dove prendere l'occorrente per il trasloco. Infatti, oggi online si può comprare tutto, perfino i semplici pacchi per il trasloco: su pagine come questa si possono ordinare scatole di cartone di diverse dimensioni, che arriveranno comodamente al proprio domicilio. Non c'è la necessità di andare alla ricerca delle scatole usate sui negozi, basta sapere cosa vi serve e fare tutto online. Infine, una ditta di traslochi, che si trova anche con pochi click attraverso una ricerca su google, si può occupare della spedizione delle oggetti.  

Traslocare sarà pure facile, organizzare il trasloco meno complicato di una volta, ma quello che va via è il cervello produttivo e imprenditoriale del paese. Infatti non solo scappa la fetta più giovane dell'Italia, ma anche la fetta maggiormente specializzata. Praticamente a fuggire, lasciando il vuoto non solo generazionale, sono le giovani menti di un'Italia che sta diventando un paese di anziani, spesso non più in grado di lavorare, certo non più con le energie di una volta. Vanno via i laureati, i diplomati nelle nuove discipline, dalle tecnologie all'informazione, i giovani imprenditori, non più disposti a investire in una terra che non agevola le imprese e non innova.  
 

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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Litorale

Tor San Lorenzo, tiene oltre 11 chili di droga in cantina: arrestato 40enne

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 40enne del Marocco gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
A seguito di numerosi servizi perlustrativi nel territorio del comune di Ardea – frazione Tor San Lorenzo, i Carabinieri hanno notato che l’indagato, già noto per i suoi precedenti, da qualche mese, aveva aperto un negozio di abbigliamento e aveva un tenore di vita particolarmente alto.
Individuata l’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una verifica. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato la chiave di una cantina di pertinenza e, una volta avuto accesso all’interno, hanno rinvenuto un trolley pieno di sostanze stupefacenti.
Nel dettaglio, vi erano oltre 11 kg di hashish, divisi in panetti, e circa 170 g di cocaina. Durante le operazioni, il 40enne ha opposto resistenza e tentato di darsi alla fuga ma è stato prontamente bloccato e arrestato. Nella circostanza, due Carabinieri hanno riportato lesioni guaribili in dieci giorni.
Sequestrati anche 2.760 euro in contanti, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento in dosi. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.



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