Dai Castelli Romani a New York: in finale tra i 40 futuri migliori scienziati del mondo

“Spero nel futuro di poter seguire progetti di ricerca per la cura del cancro”

Ha vissuto ai Castelli Romani fino all’età di 10 anni, oggi ne ha 17, vive a New York e con la sua ricerca scientifica potrebbe vincere fino a 250000 dollari. Christopher Luisi ha trascorso la sua infanzia tra Grottaferrata e Frascati, è uno dei finalisti di Regeneron Science Talent Search, il premio per gli studenti dell’High School, per cui sono passati tantissimi ricercatori, ben 13 divenuti poi premi Nobel.

La ricerca che lo ha portato tra i 40 finalisti Regeneron STS, s’intitola “How Dietary Restriction Affects the Athleticism, Metabolic Rate, and Lifespan of Drosophila melanogaster”. Studia i Drosophila, moscerini della frutta, organismi modello per il loro costo basso, alto livello di riproduzione, e fattori genetici.

Alcuni dei loro geni , infatti, sono molto simili a quelli degli esseri umani, “perciò molte delle malattie studiate negli umani vengono studiate anche nei Drosophila” spiega Christopher. Lo studio mostra come una dieta modificata con alti livelli di carboidrati e bassi livelli di proteine, abbia effetti positivi sulla salute, il tasso metabolico e la durata della vita dei moscerini. Questi risultati possono essere traslati su pazienti affetti da obesità e da obesità estrema. “Spero che nel futuro questa ricerca possa essere utile e aiutare nutrizionisti nel far fronte alla diffusione pandemica dell’obesità” continua il giovane scienziato.

Secondo l’OMS, negli Stati Uniti quasi il 43% della popolazione è obeso, nella regione europea il 20% e in Italia quasi il 10%, e questa condizione è spesso fattore di rischio nello sviluppo di gravi malattie cardiovascolari, tumori e diabete. Devono essere questi numeri ad aver ispirato Christopher che, trasferitosi in una nuova città, mentre imparava una nuova lingua, si è ritrovato a confrontarsi con una realtà diversa e che, in qualche modo, gli è stata di ispirazione nello studio delle scienze.

“Spero nel futuro di poter seguire progetti di ricerca per la cura del cancro che utilizzino immunoterapie geneticamente modificate, come il CRISPR/CAS9 e la CAR-T terapia, per trovare nuovi modi di aiutare persone che soffrono – dice – Voglio fare questo in onore di mia nonna Tonina, una donna umile e generosa che ha sempre voluto il meglio per i suoi figli e nipoti. Ha sofferto per più di venti anni combattendo fino all’ultimo contro un cancro”

Christopher ha ancora un rapporto forte con l’Italia, prima che tutto il mondo fosse chiuso a causa del Covid, veniva in Italia ogni estate a trovare la madre e i parenti, sia quelli ai Castelli Romani che gli altri, tra Napoli e la Basilicata.

“Nel mio cuore ho tanti ricordi legati all’infanzia. Mi ricordo di quando mamma mi portava a Frascati, insieme al mio migliore amico, per gli allenamenti di calcio, poi andavamo al parco e a mangiare il gelato. Un ricordo recente è di qualche anno fa, quando mi sono riunito con i mei amici della scuola elementare e siamo andati in giro a Frascati a rivivere memorie di cose fatte insieme da bambini”.

In questi giorni Christopher è molto impegnato nel perfezionare tutti gli aspetti della presentazione e migliorare la capacità di divulgazione, mentre sta iniziando le iscrizioni per l’università. È anche capitano della squadra di atletica, ama il mare, è un sub certificato e organizza eventi per aiutare le persone più bisognose.

Il 16 marzo alle 2, ora italiana, ci sarà la premiazione in diretta streaming sui canali di Regeneron Science Talent Search e noi faremo il tifo per lui!