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Cultura e Spettacoli

Dantedì: il 25 marzo si celebra il Padre della lingua italiana con eventi in tutta Italia

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Il Ministero della Cultura, esattamente quattro anni fa, ha deciso che il 25 Marzo di ogni anno si festeggia il Dantedì. Una giornata di seminari e convegni svolti in tutta Italia per celebrare il Padre della lingua italiana.

Perché il 25 Marzo?

La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. È stato celebrato per la prima volta nel 2021 e la tradizione prosegue con numerose iniziative culturali e letterarie in tutta la penisola e anche all’estero.

In questa giornata si ricordano gli scritti danteschi e le straordinarie intuizioni del sommo poeta, ma anche la vita piena di eventi di Dante, letterato girovago che non si limitò di studiare sui libri, ma fu un uomo del suo tempo, attivo sia nella vita politica della sua amata Firenze che cavaliere armato pronto a scendere sul campo di battaglia.

La figura di Dante rappresenta per gli italiani e non solo quella di un uomo astuto, intelligente e ricco di fervore. Dante Alighieri non solo fu un poeta di straordinario talento, tra i massimi esponenti del Dolce stil Novo medievale, ma è anche considerato da tutti il PADRE DELLA LINGUA ITALIANA insieme agli illustri colleghi, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Insieme a quest’ultimi, Dante rappresenta un esponente delle Tre Corone d’Oro italiane.

Dante scrisse diversi capolavori, la Divina Commedia e tanti altri componimenti utilizzando il volgare fiorentino, ossia la lingua del vulgo, la lingua utilizzata dal popolo. Fu un attento divulgatore e sperimentatore della lingua latina volgare. Con le sue opere riuscì ad elevare ai massimi livelli il volgare, tanto che, nei secoli successivi al ‘300, sul suo linguaggio venne modellato la struttura dell’italiano odierno.

L’idea di dedicare una giornata al Sommo Poeta è stata del presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini. È una giornata speciale a cui i dantisti tengono particolarmente per celebrare una figura di spicco come quella di Dante, la sua vita e le sue opere maggiori.

Si organizzano incontri, seminari, conferenze e approfondimenti in tutta Italia. Il Dantedì è stato approvato dal consiglio dei ministri il 17 gennaio del 2020 dall’allora ministro Dario Franceschini.

La celebrazione solitamente si svolge a Roma, Milano, Palermo e Ravenna, ma in realtà in ogni città Italiana si svolgono commemorazioni importanti. Ad oggi, il Dantedì raccoglie molte adesioni e partecipazione.

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