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DDL BOSCHI APPRODA IN AULA: È POLEMICA. L'AULA RESPINGE LA PREGIUDIZIALE

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Tempo di lettura 2 minuti Le opposizioni, in merito a questa scelta, hanno parlato di “inaccettabile accelerazione”

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Redazione

Roma – Arrivano al Senato le riforme, malgrado le opposizioni avevano chiesto di iniziare le procedure non appena fosse giunte il parere della commissione Bilancio sul finanziamento delle missioni internazionali. La richiesta di rinvio è rimasta però inevasa ed è andato a finire sotto esame il ddl Boschi. Una scelta che ha fatto parlare le opposizioni di "inaccettabile accelerazione". Poi, l'Aula del Senato respinge le questioni pregiudiziali presentate dalle opposizioni al ddl di riforma costituzionale. La votazione è avvenuta per alzata di mano.

Ma a rispondere è il presidente del Consiglio, Matteo Renzi: "Se sei mesi a lettura vi sembra un andare di fretta… Questa riforma è attesa da 70 anni, la prima commissione risale al 1983, quando io andavo alle elementari", ha sottolineato durante la conferenza congiunta con il collega lussemburghese Xavier Bettel.

"Proseguiamo con la riforma costituzionale", ha poi confermato il presidente Grasso, "non c'e' alcuna variazione del calendario". Sul merito della riforma, invece, si è espresso il leghista Roberto Calderoli per il quale il combinato di Italicum e ddl Boschi costituisce la base per un "ritorno al fascismo".

Di regime in regime, il senatore di Forza Italia Lucio malan parla di una "Soviet supremo" che verrebbe a crearsi con la riforma. "Confidiamo di trovare in Mattarella la sensibilita' istituzionale e l'attenzione che e' mancata nell'Aula del Senato", si legge sul profilo Facebook di Beppe Grillo. "E che il Capo dello Stato ha sempre manifestato, come dimostrano le sue autorevoli parole pronunciate nel discorso in Aula nel 2005 proprio mentre si discuteva di riforma costituzionale e in cui il M5S si ritrova completamente".

Il capo dell'Esecutivo, intanto, ribadisce la tabella di marcia gia' fissata da tempo: approvazione entro il 15 ottobre, a gennaio nuovo passaggio della riforma alla Camera, e referendum nel 2016. "I cittadini studieranno la riforma che riduce il numer dei politici e aumenta il livello qualitativo della politica. Cosa si puo' volere di piu' dalla vita?".

E sull'ipotesi di abolizione totale della Camera Alta del Parlamento, dopo aver smentito di aver detto di "volerne fare un museo", Renzi ha spiegato: "Se Grasso, se il presidente del Senato, decidera' per l'emendabilita' dell'articolo 2 decideremo di conseguenza". Parole alle quali ha risposto a stretto giro il senatore della minoranza dem, Corradino Mineo: "Sono d'accordo con il segretario del Pd. E presentero' con altri senatori l'emendamento soppressivo del Senato", avverte.

La minoranza Pd inoltre e' orientata a ripresentare i suoi emendamenti alle riforme costituzionali anche per l'esame d'Aula. In linea di massima, si parla delle stesse 17 proposte di modifica depositate in Commissione. Tre si riferiscono al nodo dell'articolo 2, e fra questi c'era anche la proposta di diminuire da 630 a 500 i deputati.

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Castelli Romani

Velletri, con Servadio un nuovo rilancio del centro del storico e delle zone decentrate

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«Al centro del nostro programma elettorale c’è una Città che deve diventare appetibile, vivace, un luogo da mettere in cima alle località da visitare. Oggi il centro di Velletri è una parata di negozi con le saracinesche abbassate, un borgo spento che non richiama quel turismo di qualità che invece merita. Il tessuto economico produttivo di Velletri va ricostruito attraverso il rilancio dell’artigianato e dei mestieri, dei laboratori che possono rimanere aperti per le vie del centro dove chi compra prima ha la possibilità di guardare come viene realizzato il prodotto. Parlo di orafi, pelletterie, ceramisti, norcinerie, insomma botteghe d’arte, di sapori e prodotti che è impossibile trovare nei grandi ipermercati, nei centri commerciali di cui siamo ricchi fuori dal centro storico. La Città, così, potrà godere sia delle aree più commerciali ma anche e di un centro storico con le botteghe artigianali che potranno essere affittate a prezzi calmierati. Soltanto intraprendendo un percorso di qualità è possibile restituire a Velletri l’importanza che merita. È necessario quindi riprogrammare quelle che sono le destinazioni d’utilizzo dei locali nel centro e tornare a prediligere l’artigianato che rappresenta per quest’area una rivalutazione delle tradizioni che caratterizzano la nostra amata e meravigliosa Città. Insieme dobbiamo fin da subito metterci al lavoro per rilanciare la nostra Velletri grazie al borgo ricco di storia, pronto a diventare un salotto all’aperto e ad accogliere un turismo lento e di qualità. E se il borgo deve diventare un prezioso scrigno di bellezze da visitare, abbiamo anche molte idee per le altre zone fuori dal centro. Ognuna avrà la propria vocazione ma ne parleremo strada facendo, insieme, per dare un nuovo volto alla nostra amata Velletri». Così in una nota il candidato Sindaco di Velletri Fausto Servadio

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Ambiente

Altra crisi globale: l’Onu lancia l’allarme acqua

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L’acqua, “linfa vitale” dell’umanità, è sempre più a rischio nel mondo a causa dell’eccesivo sviluppo e del consumo “vampirico”.

A lanciare l’allarme è l’Onu in un rapporto in cui mette l’evidenza come la carenza di acqua sta peggiorando con l’imminente rischio di una crisi globale.

Il mondo sta “ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua, l’inquinamento e il surriscaldamento climatico che stanno drenando la linfa vitale dell’umanità”, afferma il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

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Primo piano

Mattarella a Casal di Principe parla ai giovani: “Siete la generazione della speranza”

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“La mafia è violenza ma, anzitutto, viltà. I mafiosi non hanno nessun senso dell’onore né coraggio.

Si presentano forti con i deboli. Uccidono persone disarmate, organizzano attentati indiscriminati, non si fermano davanti a donne e a bambini. Si nascondono nell’oscurità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Casal di Principe.

“La Repubblica vi è vicina. Tutte le amministrazioni pubbliche devono far sentire con efficacia la loro presenza accanto ai cittadini. Insieme a tutte le espressioni della società civile. La politica sia autorevole nel dare risposte alle emergenze e ai problemi socio-economici dei territori. L’amministrazione sia efficiente, rapida nelle soluzioni e trasparente, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Casal di Principe.

“Care ragazze e cari ragazzi, Maria e Fabrizio hanno parlato dei preconcetti, dei pregiudizi che registrano sovente. Voi – ha proseguito Mattarella – dovete essere fieri di essere nati in questa terra, che ha saputo compiere questa vera, grande, rinascita. Dovete avvertire l’orgoglio di essere concittadini di Don Diana. Dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa. Ricordate sempre che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità”.

Sergio Mattarella all’istituto Guido Carli di Casal di Principe (Caserta), accolto dai ragazzi della scuola e di due istituti comprensivi della città con le bandierine tricolori; all’interno è stato intonato l’inno nazionale. Mattarella ha già visitato il cimitero di Casal di Principe dove ha incontrato alla cappella della famiglia Diana, gli stretti congiunti del sacerdote ucciso dalla camorra, in particolare i fratelli Emilio e Marisa e consorti e figli; c’era pure Augusto Di Meo, testimone oculare del delitto don Diana.

“La Repubblica Italiana considera prioritaria la lotta a tutte le mafie. Con leggi e strumenti avanzati, grazie all’impegno di inquirenti e forze dell’ordine – ai quali dobbiamo sempre esprimere la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza – sono state disarticolate organizzazioni potenti e minacciose, capi arroganti sono stati assicurati alla giustizia, intere aree sono state liberate dalla oppressione mafiosa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Casal di Principe.

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