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Cronaca

DELITTO GARLASCO: I TRE ESPERTI DELLA CORTE D'ASSISE D'APPELLO SCARTANO L'“EVITAMENTO IMPLICITO” DEL SANGUE DI CHIARA POGGI

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Tempo di lettura 3 minuti La relazione, depositata qualche giorno fa si discuterà in aula il prossimo 8 ottobre 2014

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Roberto Testi, responsabile dell'unità di medicina legale dell'Asl 2 di Torino, Gabriele Bitelli e Luca Vittuari, entrambi docenti del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Bologna, viene scartato il cosiddetto "evitamento implicito" su cui si "è ampiamente dibattuto" nel processo di primo grado.

di Cinzia Marchegiani

Delitto Garlasco – Un giallo che promette ogni volta cambi repetini e importanti piste che sembrano aprire nuovi scenari. Nel ricostruire la dinamica dell'assassinio i tre nuovi esperti nominati, a differenza dei periti del primo grado, spiegano che la prima fase dell'aggressione, avvenuta in soggiorno, non "sarebbe durata un tempo considerevole" bensì "assai breve" (in questo modo sarebbe ridotto anche il lasso di tempo in cui è stato commesso l'omicidio). Inoltre ipotizzano che Chiara, dopo essere stata buttata lungo le scale ed essere scivolata per i primi gradini, "sia stata raggiunta dall'aggressore, nuovamente colpita e spinta per i piedi verso il basso". Questa perizia e quella sugli accertamenti genetici verranno discusse in aula a partire dall'8 ottobre. Le nuove relazioni sembrano confermare che Stasi avesse poche e infinitesime possibilità di non pestare il sangue di Chiara. Questa importante ricostruzione sarà portata al processo di secondo grado che parte fra due giorni, dove Stasi è imputato per l’omicidio di Chiara il 12 agosto 2007. Al processo sarà considerato il nuovo dato emerso dalla perizia chiesta dai Giudici della Corte d’Assise d’Appello di Milano: “È pressoché impossibile che Alberto Stasi quando ritrovò il corpo senza vita della sua fidanzata Chiara Poggi abbia potuto evitare di calpestare delle macchie di sangue. Le probabilità di non intercettare alcuna traccia ematica nella villetta di via Pascoli sono pari a 13 o a 16 per ogni miliardo. Nella relazione, depositata qualche giorno fa, e di cui si discuterà in aula, Roberto Testi, responsabile dell'unità di medicina legale dell'Asl 2 di Torino, Gabriele Bitelli e Luca Vittuari, entrambi docenti del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Bologna, viene scartato il cosiddetto "evitamento implicito" su cui si "è ampiamente dibattuto" nel processo di primo grado.
Il dato emerso prenderebbe ancora più corpo e valore in quanto Alberto Stasi non è riuscito mai a spiegare nel dettaglio e quindi a chiarire se quel giorno fosse sceso per uno o due gradini della scala sulla quale ritrovò il cadavere di Chiara. In merito sono state analizzate due alternative su un'area "effettivamente calpestabile". La prima analizza il percorso compiuto costituito da 8 passi per via dell'esclusione del secondo gradino e "un innaturale" movimento di Alberto ("arretramento sui propri passi senza girare il piede sul gradino"): secondo i calcoli degli esperti nominati dalla Corte d'Assise d'Appello, "si ottiene per la probabilità composta il valore 0.0000316% se il percorso ha inizio con il piede sinistro ed il valore 0.0000320% se il percorso ha inizio con il piede destro. Se si considerano 10 appoggi", incluso quindi anche il secondo gradino, "si ottiene per la probabilità composta il valore 0.0000016% se il percorso ha inizio con il piede sinistro ed il valore 0.0000013% se il percorso ha inizio con il piede destro".
A queste nuove evidenze, “Chi l’ha Visto?” storica e importante trasmissione su Rai 3, ricorda gli accertamenti eseguiti sulle scarpe indossate da Stasi e da lui consegnate ai carabinieri la mattina dopo il che delitto e risultate prive di macchie di sangue, prove che vanno ad ingrossare le nuove perizie in questa direzione. Per i periti “la morfologia delle suole della Lacoste calzate quel giorno da Alberto si prestava a trattenere le tracce di sangue, anche i frammenti essiccati: dall'esame "è possibile – riporta la relazione – osservare la presenza di piccole particelle adese alle creste della suola" ed "è ragionevole che tali particelle restino aderenti per un tempo determinato". Per questo ritengono impossibile che non sia stata trasferita alcuna traccia ematica sui tappetini della sua Golf, l'auto su cui salì per andare dai carabinieri a dare l'allarme, dopo aver "percorso avanti e indietro il pavimento sporco di sangue."

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Castelli Romani

Artena, coppia ruba 100 pacchetti di sigarette: arrestati a Valmontone

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Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di conviventi, un uomo 47 anni e una donna 33, domiciliata ad Artena, già nota alle forze dell’ordine, indiziati fortemente di furto aggravato di tabacchi all’interno di un bar di Via Latina.

Nello specifico, i militari della Stazione di Artena, ricevuta la segnalazione dalla Centrale Operativa di un furto all’interno di un bar, hanno raggiunto rapidamente sul posto e alla presenza del titolare dell’attività eseguivano un minuzioso sopralluogo visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza ritraenti due persone, uomo e una donna, parzialmente travisate che, dopo aver forzato la serranda e la porta di ingresso, si sono introdotti  all’interno impossessandosi di circa 100 pacchetti di sigarette per poi darsi alla fuga poco istanti prima che il titolare sopraggiungesse sul posto.

Le immediate ricerche diramate, grazie anche alla descrizione dell’autovettura utilizzata dai malviventi fornita dal titolare dell’attività, consentivano ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro di rintracciare, nel giro di poche decine di minuti, nel limitrofo comune di Valmontone, l’autovettura segnalata con a bordo il 47enne e la 33enne che sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso dell’intera refurtiva e degli arnesi da scasso.

I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito i video delle telecamere di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui la coppia si impossessava della refurtiva. 

Tutti i tabacchi rinvenuti, sono stati restituiti al proprietario dell’esercizio commerciale, mentre i due verranno giudicati nella mattinata odierna, con rito direttissimo, dinanzi al Tribunale di Velletri.

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La Conferenza Episcopale Nordica riafferma la vicinanza all’Ucraina

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Lo scorso mese di maggio il cardinale Anders Arborelius OCD di Stoccolma e il vescovo Erik Varden OCSO di Trondheim hanno compiuto una visita di solidarietà in Ucraina a nome della conferenza episcopale nordica e quindi di tutti i cattolici dei paesi nordici. Sono rimasti profondamente commossi da ciò che hanno visto: il calvario che l’Ucraina sta attualmente attraversando, la continua distruzione di obiettivi civili, le atrocità contro gli indifesi e i bambini, ma anche il coraggio, la perseveranza e il lavoro umanitario degli ucraini.
 
Come vescovi nordici, hanno invitato tutti i credenti ad un’azione pacifica contro questa terribile guerra. A questo scopo è stata scelta la domenica di Pentecoste per celebrare la venuta dello Spirito Santo, quindi per rafforzare la fede che il Signore con la sua potenza salvifica può davvero rinnovare la faccia della terra attraverso i suoi fedeli seguaci. Per questo i vescovi hanno chiesto che la messa principale di Pentecoste in tutte le parrocchie e comunità dei cinque Paesi nordici fosse celebrata per la giustizia e la pace in Ucraina. Allo stesso tempo, chiedendo che le offerte raccolte vengano indirizzate alla Caritas dell’Ucraina, il cui impegno è grande. La Caritas concretizza il sostegno delle diocesi nordiche con pacchi alimentari e igienici per i più bisognosi. La necessità di questo tipo di aiuto fondamentale è grande e sta solo crescendo. la diocesi ha invitato i fedeli ad utilizzare i giorni venturi per preparare i cuori e le menti, ringraziando i fedeli per la loro generosità.
 
La riunione era presieduta dal  Vescovo Czeslaw Kozon, Copenhagen, con la presenza del Cardinale Anders Arborelius OCD, Stoccolma, vicepresidente, del Vescovo Bernt Eidsvig Can.Reg, Oslo, di Mons. David Tencer OFMCap, Reykjavik, del Vescovo-Prelato Berislav Grgic, Tromsø. del Vescovo-Prelato Erik Varden OCSO, Trondheim e di padre Marco Pasinato, amministratore della diocesi di Helsinki. La diocesi finlandese, circa 16mila fedeli, è ancora in attesa della nomina da parte di Papa Francesco del nuovo vescovo titolare, che succeda al vescovo emerito Teemu Sippo, in pensione dal 2019.



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Equitazione, campionati regionali 2023 Puglia e Basilicata: la scuderia Meschini cala un Poker d’assi

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4 allievi hanno raggiunto i più alti gradini del podio nelle rispettive categorie

La scuderia Meschini di Foggia fa il pieno di successi durante i Campionati Regionali 2023 Puglia e Basilicata svolti dal 1 al 4 giugno ad Altamura presso il centro equestre De Bernardis.

A distinguersi, sotto l’attenta guida del tecnico Luca Meschini, istruttore federale Fise II livello, accompagnato da Chiara Vingiani, gli allievi Mario Tancredi (18enne, Lucano), Emanuele Pio Lento (18enne, Foggiano) , Serena Lucia Galasso (15enne, Sannicandro Garganico) Alessandro Carmelo Pio Lento (16enne, Foggiano) che hanno raggiunto i più alti gradini del podio nelle rispettive categorie portando in alto il nome della Capitanata.

Mario Tancredi medaglia d’argento nel difficile CRITERIUM secondo grado. A raggiungere questo traguardo era con lui il suo cavallo Fabulous HS con il quale ha osato girate strette e velocità per vincere la gara a fasi di venerdì che era determinante per l’assegnazione delle medaglie. Mario Tancredi chiude quinto nell’Assoluto secondo grado con CRUISING 11 con un bellissimo percorso netto in categorie 1.40m. Emanuele Lento medaglia d’oro nel CRITERIUM primo grado in sella a Hallenger, femmina baia di 11 anni. Determinato e velocissimo riesce a scalare la classifica con la gara a fasi del venerdì e si aggiudica così l’ambita posizione d’onore sul podio di Puglia. Serena Lucia Galasso con Izar Van t&l stravince il CRITERIUM BREVETTO su 46 partenti mantenendo la prima posizione dal primo giorno di Campionato dimostrandosi la più veloce sia nella gara a tempo di venerdì sia nella difficile gara a fasi consecutive di sabato. Alessandro Carmelo Pio Lento in sella a Indy Medaglia d’oro ed e dunque il miglior binomio nella categoria Brevetti junior. Alessandro Carmelo Pio Lento si è classificato secondo nella giornata di venerdì mentre nella giornata di sabato è riuscito a recuperare posizioni e vincere così la medaglia d’oro regionale della sua categoria.

Primo esordio per 4 giovanissimi allievi della scuderia

Al loro primo esordio in un Campionato regionale anche altri allievi della scuderia Meschini: Martina Sansone, Francesca Granatiero, Dalila di Maria e Ludmilla Fortunato i quali portano a casa ottime prestazioni con grande prospettiva di crescita sportiva.

Tutta la Scuderia Meschini ed il Centro Ippico EQUIS EO di Foggia si candidano seriamente a diventare un punto di riferimento in Puglia per l’equitazione, agonistica e non, utile sia per l’attività sportiva che per l’aggregazione e per il lustro della capitanata.

Ma le attività non finiscono qui, in quanto nel centro ippico si organizzano campus estivi a ragazzi di tutte le età che abbiano intenzione di intraprendere questo meraviglioso contatto con la natura e gli animali.

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