Demolizioni a Licata, il sindaco Cambiano non si dimette: fatta sentire registrazione shock di Crocetta

 

di Chiara Rai

LICATA (AG) – Non si dimette Angelo Cambiano, il sindaco anti-abusivismo di Licata in provincia di Agrigento, che dopo aver ordinato alcune demolizioni ha subito l'incendio della casa di campagna del padre. Lo ha annunciato durante la conferenza stampa in Comune di ieri, appuntamento che aveva annunciato tre giorni fa, affermando che senza risposte dalle istituzioni avrebbe lasciato. Ma tuttavia qualche risposta c'è stata anche se il clima col governatore Crocetta non si placa come del resto è stato ben visibile durante la trasmissione L'Arena di Giletti dove si è assistito ad una blanda difesa di un Governatore della Regione rispetto ad un sindaco molto arrabbiato per essere stato "lasciato da solo dallo Stato". Una frase quest'utlima che Crocetta ha detto di non aver mai pronunciato a differenza di Cambiano, neppure quando Rosario, lo stesso che ora cerca di risolvere l'esplosiva questione, era sindaco. "Stamattina – ieri mattina ndr. – ho ricevuto una telefonata del presidente della Regione Rosario Crocetta – ha spiegato il sindaco di Licata – che si è detto disponibile a incontrarmi per una sorta di 'Patto per Licata'". Ma durante l'incontro coi giornalisti il primo cittadino ha fatto ascoltare la registrazione di un incontro avvenuto sabato scorso a Licata, il sindaco era assente, nel quale Crocetta suggerisce ai presenti che "se si vogliono impedire le demolizioni basta che il sindaco dichiari che le case da abbattere sono di pubblica utilità. Gli altri Comuni hanno agito così e lì la magistratura non può farci nulla". Il sindaco ha definito le parole di Crocetta di "inaudita gravità. Nel frattempo sono riprese questa mattina a Licata le demolizioni delle case e dei fabbricati abusivi. Le ruspe in via Alotto, ex via Garibaldi, nei pressi del cimitero. Sono complessivamente dodici gli edifici abusivi che andranno abbattuti. Come intimato, nei giorni scorsi, dalla Procura di Agrigento, diretta al momento dal Procuratore facente funzione Ignazio Fonzo, che ha notificato al sindaco Angelo Cambiano una lettera in cui sono elencati i manufatti da abbattere. "Si trasmette l'elenco degli immobili, che insistono in zona di inedificabilità assoluta, in relazione ai quali, con sentenza passata in giudicato, è stata sancita la demolizione dei manufatti  …

[ESTRATTO DALL'ARTICOLO DE L'OSSERVATORE D'ITALIA VIRTUAL PAPER – PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO CLICCARE QUI PER APRIRE L'EDIZIONE DEL GIORNALE E ANDARE A PAG. 6]