Diabete: approvato negli Usa il primo "pancreas artificiale". Misura e inietta insulina

di Paolino Canzoneri

La ricerca farmaceutica e tecnologica a beneficio di una vita migliore riesce a piccoli passi a garantire buoni frutti, uno di questi successi riguarda la terribile malattia del diabete di tipo 1 che afflige un numero putroppo ancora considerevole nel mondo. Jeffrey Shuren, direttore del Centro Drug Administration (FDA), agenzia che regola i farmaci degli Stati Uniti, parla di "prima teconologia" e si riferisce nello specifico l'approvazione del primo "pancreas artificiale" creato dalla Medtronic dal nome MiniMed 670mg in grado di monitorare e regolare il livello di glucosio  nel sangue iniettando automaticamente l'insulina necessaria abolendo cosi l'utilizzo di sirighe o penne. Il direttore del Centro di apparecchi e radiologia sanitaria del FDA spiega che questo autentico e notevole passo in avanti riguarderà i pazienti dai 14 anni in su e avendo battuto ogni record di approvazione potrebbe essere già disponibile in commercio dalla primavera del 2017. Facile comprendere come questo apparecchio potrà contribuire seriamente a migliorare la vita dei pazienti sollevandoli dalla schiavitù di dover sempre monitorare e ricorrere all'iniezione, prassi non dolorosa ma disagevole. Il MiniMed automaticamente sarà in grado ogni 5 minuti di monitorare i livelli di glucosio e lascierà al paziente la gestione dell'iniezione di insulina durante i pasti. Un mini sensore con un ago misurerà i livelli di zucchero e una piccola pompa di insulina posta nell'addome e collegata ad un catetere rilascerà l'ormone. I primi risultati hanno dato per certo che il dispositivo è efficace e sicuro ma l'utilizzo potrebbe evidenziare qualche effetto collaterale come ipoglicemia, iperglicemia, irritazione della pelle e rossore intorno alla zona di infusione. Il direttore Office of In Vitro Diagnostical Health al FDA Alberto Gutierrez sostiene: "Come parte del nostro impegno a migliorare la cura del diabete, l’FDA ha lavorato in modo interattivo con Medtronic fin dalle prime fasi di sviluppo per contribuire a rendere questa tecnologia disponibile per le persone con diabete di tipo 1 il più rapidamente possibile. Incoraggiamo le aziende a lavorare a stretto contatto con l’agenzia per accelerare la valutazione della Fda e la successiva approvazione di nuovi dispositivi che possono fare la differenza per molti pazienti”. Al momento studi clinici assidui della Metronic sono in corso per provare ad estendere l'utilizzo del dispositivo anche per bambini afflitti dal diabete di età dai 7 ai 13 anni.