DIVINO AMORE E RONCIGLIANO: SINFONIA DI RIFIUTI E CEMENTO PER UN QUARTETTO DI SINDACI

di Maria Lanciotti

Ciampino, Castel Gandolfo, Albano Laziale e Marino (RM) – Divino Amore, territorio conteso fra cementificazione e discarica di Falcognana, può contare su diverse protezioni, umane e divine, e persino su un quartetto di sindaci o chi per loro, stretti in un patto ferreo di alleanza di cui i motivi – almeno per alcuni Comuni – si possono forse intuire. Si sta parlando dei Comuni di Ciampino, Castel Gandolfo, Albano Laziale e Marino, rispettivamente rappresentati dai sindaci Carlo Verini, Milvia Monachesi, Nicola Marini e dal vice sindaco Fabrizio De Santis. I quali, in breve, stanno energicamente agendo per ottenere “tutti i documenti sulla discarica di Falcognana” perché vogliono che dall’alto siano loro spiegati i motivi di una decisione che totalmente respingono.

Poiché, Dio li benedica e la Madonna del Divino Amore li sostenga, e magari ci metta una buona parola anche papa Francesco, pare siano stati folgorati sulla via Ardeatina rispetto alla dannosità di certi impianti fuorilegge e fuori luogo e sulle responsabilità che ad essi competono. Intanto lodevole slancio, sfugge un particolare non da poco: i sindaci aggregati, mentre giustamente si oppongono all’apertura di una nuova discarica sul territorio, sembrano aver dimenticato che a Roncigliano intanto sta accadendo l’inferno e che la costruzione dell’inceneritore potrebbe partire da un momento all’altro senza che nessuno possa fermare Cerroni, se solo arrivasse a mettere le mani sui CIP6.

Quali sono gli interessi che accomunano il quartetto di Sindaci in direzione Divino Amore, mentre voltano completamente le spalle alla situazione gravissima di Roncigliano nel cuore dei Castelli Romani?

Il Comune di Marino si può anche capire, con il progetto di cementificazione bloccato nel cassetto a causa di quest’altro malanno che minaccia e deprezza la zona del Divino Amore. Mettiamoci pure Ciampino per questioni di vicinanza e per il fatto che la cittadina è già invasa dai gabbiani della discarica di Roncigliano e rischia di dover ospitare fra i ruderi del vecchio Sacro Cuore pure quelli di Falcognana.

Mentre per Castel Gandolfo resta difficile azzardare ipotesi, e per Albano Laziale sorgono invece pesantissimi dubbi su un sodalizio che fa incredibilmente accantonare, al sindaco Marini, i fattacci di casa sua.