DIVORZIO BREVE: E' POLEMICA DELLA CHIESA

Angelo Barraco
 
L’entrata in vigore del divorzio breve in Italia ha senz’altro portato un grande cambiamento, ma anche tante polemiche, le ultime arrivano dai cattolici e precisamente da Don Paolo Gentili che dice: “Vorremmo che lo stesso impegno messo nell'approvare il 'divorzio breve' le istituzioni lo rivolgessero anche a chi vuole fare famiglia: purtroppo, pero', cosi' non è”, in merito all’approvazione del divorzio breve commenta dicendo: “E, intervenendo pacatamente sul Servizio Informazione Religiosa che nazioni molto piu' laiche di noi abbiano sostegni alla vita di coppia mentre, in Italia, la solitudine dei legami e la difficolta' a tenere unita la famiglia e' un grido che non trova ascolto, date le scarsissime politiche per la famiglia e una societa' che stritola chi vuole vivere il 'per sempre”. Aggiunge che "sei mesi sono pochi per acquietare i rancori e dare i dovuti supporti, per trasformare la separazione in una nuova opportunita' d'incontro aprendosi al perdono, vi sono anche esempi di coppie lacerate negli affetti che dopo anni hanno ritrovato una loro unita”. In merito alla rapidità della separazione e all’eventuale rapidità nello sposarsi dice: “se nello stesso anno si potra' essere sposati a due persone differenti paradossalmente quello sposarsi viene privato di significato”. Ma cos’è il divorzio breve? Che vantaggi offre? Il voto della Camera ha registrato un consenso di 398 si, 28 no e 6 astenuti al divorzio breve. Ciò significa che non sarà più necessario aspettare 3 anni prima di poter divorziare, come previsto dalla riforma della legge Fortuna-Baslini. Adesso basteranno 6 mesi, in caso di separazione consensuale e un anno se si decide di ricorrere al giudice. Il tempo rimane tale indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Vi sono novità anche sulla comunione dei beni poiché la comunione si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati. Il divorzio breve sarà operativo anche per i procedimenti in corso.